89 MDXII, SETTEMBRE. 90 a Trezo, soriano lonlan de li solimi 14 mia; però si fa queste provixion e il capitano venirà. Conclude, li non è pericolo di nulla. In Crema è intrate tutte le zente nostre e tutte le persone e citadini et altre zente et assa’ vituarie ; sichè adesso la terra è forni-da. Questa matina doveva zonzer li danari per il Crivello etc. Spazano a posta letere in campo. Di Salò, vidi letere di 12. Come il proveda-dor havea auto una letera dal vescovo de Trento, è lochotenente cesareo a Verona. Come debbi far restituir quello fo tolto a alcuni alemani lì a Salò, al tempo era sier Marco Antonio Loredan provedador lì, aliter darà represaja etc. La cossa fu che al principio de avosto veniano alcuni alemani di campo di Pranza con salvoconduto, e retenuti lì a Salò da mis-sier Cesaro Avogaro con la sua compagnia e uno contestabile di quella Riviera chiamato el vechio de Gardon e, menali in camera dii provedador fo spogliati e toltoli raynes 500 e divisi tra loro etc. Po scritto a la Signoria di questo, facesse restituir la soa parte al predilo sier Marco Antonio è in campo a Brexa, e sier Leonardo Emo facesse el conte Cesaro restituisse, tamen fin hora nulla è sta facto. Scrive quelli poveri di la Riviera dubita, et non osando andar a torno per questo che hanno inteso per la via di Verona che sarano retenuti etc., però replicha di questo el provedador sier Daniel Dandolo letere a la Signoria, provedi. Item, di 14. Come a Dezanzan, per il cavalar dii provedador, è stà preso do iotoni, veronesi, i quali erano compagni di alcuni fati laiar a pezi in campo da li provedadori a presso Brexa, perchè ste-vano a la strada a spoiar homeni et amazarli. È stà presi con gran combater, e scrito in campo, e li provedadori rescrive subito li siano mandati, perchè non vedono l’ora de farli squartar. Item, scrive come, per molti exploratori e per via di Verona, el provedador ha inteso, francesi sono in Peschiera hanno dito e consultato tra loro, che quando non potrano far altro, se darano a alemani e li torano dentro et loro anderano a Verona, che saria gran disturbo. Però, scrive esso provedador a la Signoria se li mandasse con celerità 1000 fanti seeretamente, ‘ che cerio se haverà la terra, e poi la rocha serà ase-diala e facilmente se haverà ogni cossa, perchè i pa-tischono molto dii viver, per non esser li porlà vi-tuaria dentro, e lodeschi non haverave causa de venir li, etc. Nolo. Fo scrito in questi zorni per Colegio a li provedadori zenerali in campo, che hanno inteso per loro è stà posto molti zentilhomeni in diversi ca- stelli al governo e limitatoli salario etc., che li fazi intender che non li core più salario, et li nomi di quelli è stà posto, sono questi : Sier Zorzi Valaresso proveditor a Roman. Sier Baldissera Minio proveditor a Martinengo. Sier Nicolò Michiel qu. sier Francesco, proveditor ai Urzinuovi. Sier Matio Zantani, provedador in Valchamonicha, vene via. Sier Cabriel Barbo castelan a Bergamo, vene via. Sier Carlo Miani camerlengo a Bergamo. È da saper, in questi zorni, in chiexia di San Zane Polo, fu posto il corpo e la cassa dove è fra’ Lunardo da Prato cavalier hyerosolimilano capitano e gover-nator di cavali lizieri, la qual cassa è coperta di ve-ludo negro con le arme e San Marco, e posta da l’altra banda dove è la cassa dii conte di Pitiano capitanio zeneral nostro, Dionise di Naldo capitano di le fantarie, e fra Lunardo da Prato sopra dito capitano di cavali lizieri. Et fo terminalo farli tre arche di marmoro in choro, et fo dato il cargo a farle a sier Zorzi Emo el consier. In questo tempo, fu fato uno altro pozo sul campo de Santa Maria Formoxa, e salizà il campo. Erano do provedadori, che stanno li, sier Marco Malipiero e sier Nicolò Salomon, e si feno nominar sopra il pozo sier Francesco Grilli terzo collega; non era di opinion, però non fu nominato. La terra di morbo non stà bene; 8 al zorno in do zorni, el ozi 11, tra i qual sier Hironimo Foscari qu. sier Urban, homo doto, bello et di degna fameja, tamen in do zorni è morto. Da poi disnar, fo Conseio di X con la zonta : sle-teno fino hore 3 di note su cosse di Stato, e spa-zono a Roma e in campo. Item, preseno di far bezi d’ arzento con parte di rame come li altri, perchè quelli mezi soldi è troppo picoli: non volseno bandir li altri bezi perchè ne è grandissima quantità in la terra, nè si vede altra moneta. Fo etiam preso di dar taia a chi ha insporchato la porta di sier Vetor Morexini provedador sopra le pompe a San Polo : chi acuserà habi D. 1000 avoga-reschi : hessendo più di uno e il compagno acusi, sia scapolo. La qual laia data fu publichata il zorno se-quente a Rialto.