155 MDXII, SETTEMBRE. 156 lìmus. Ibi convocatis incolis, verbis habitis bello et paci opportunis, aprehensis utrisque vestís mece fìm-briis hinedixi: «pacem inde bellum vobis afferò; accipite utrum vobis magìs expediat. » Conclamant omnes : « pacem, » territi prioris incendii vicus me-tu. « Et ego vobis » dixi « pacem afferò, si sequas acceperitis quales offero eonditiones: Senatum scilicet Venetum fide colere integra: magistratibus parere: arma in nobiles suscepta deponere eaque nunquam in eos sumere; nisi lacessitos auctores et principes civilium discordiarurn armis atque odio vos prose-qui velim ; qui liac condiciones accipiant, clamore annuant. » Continuo conclamant omnes: «accepimus 86 eonditiones. « Tunc navi descendi eosque amples-sos, ortatus ad pacis studia. Missi sunt sub inde appa-ritores per ignobiles vicus, qui convocarent Íncolas ad pacis celebranda solemnia qua; die dominicho sta-tuimus, tunc quod omnes jurejurando sese condi-tiones, quarum supra meminimus, accipient aproba-buntque. Haec sunt qua; hactenus gessimus ad octa- vam usque diem. Extrema.....manum quam longius deferri non ausim, sollicitatus crebris Senatus litteris ad meum in patriam redditum festinandum. De bis hactenus. Vale. Data die 2.° Septembris 1512. 871' Sumario di alcune leterc di sier Sebastian Zu-stinian el cavalier, provedador generai in Dalmatia, scrite a la Signoria nostra, date a Liesna, la prima a dì 4 Scptcmbrio 1512 et ricevuta a dì... dito. Come ha auto risposta de uno principal capo di questa factione popular, nominato sier Zuan Zovi-nich, auctor de tutti li mali, che lui e li altri de li principal conjurati veneriano a la obedientia a Ve-necia se fusseno securi de non essere offesi nella persona ne’ dannati a carzere, perchè al salvocon-duto li ha promesso non credono, ma voler sia fato over confirmato per lo excelso Consejo di X. E aricorda se fazi perchè questo sarà causa de salvar questa ixola, et sedar ogni tumulto, e sia fato presto. In questo mezo, atenderá a justificar li danni de nobeli e altre facende che sono assai, e tien tre canzelleri che non ponilo suplir, siben sia de 11 che convien proveder a le terre di Dalmatia perchè tutti hanno soi noncij de lì, e atende aldir cause extraordinarie e non civile, che è pertinente al preservar quella pro-vintia. È stà di grandissimo commodo la congrega- 1) La carta 86* è bianca, tion fece di polizani, senza spòsa, et di teror a quelli populi etc. Dii dito, a dì 5. Come per altre scrisse di la union doveano far quelli insulari et populari per far la pace; per tanto avvisa esser lì venuti insulari in gran numero e con loro do capi principali, soto sal-voconduto, et questa matina, da poi una messa del Spirito Santo solenne, diete alcune parole in schiavo per questo reverendo episcopo ad exortatione de tal pace, e poi lui provedador suplite quanto li parse necessario, fo conclusa una pace universale, con tanto plauso et contento e lacrime di gran parte de loro che tutti se hanno alegrato; ma la restitution di danni potria alquanto infirmar essa pace. Lì do capi vo-leno venir a li piedi di la Signoria nostra e prome-teno menar gli altri proclamati soto la fede dii sal-voconduto non esser offesi nè in haver, nè in persona, nè danati ad carceres, ma volendo la eonfir-matione del Consejo di X : pertanto prega la Signoria lo mandi presto. Scrive ozi lì do terzi de li fanti menò con lui ha tolto licentia, e resta sohm con lui quelli che lo voleno seguir vivo et morto, se ben non hanno speranza di stipendio, etc. Dii dito, a dì 8. Come, per la pace seguita, tuta la Dalmatia se ne ha alegrato, parendoli da questa ixola depender ogni quiete et perturbation dii resto. Scrive aspetta il salvoconduto richiesto : e ben che 87 * ne habia in podestà alcuni di perturbatori, desidera haverne tre principali, quali vegniriano a Venecia havendo tal salvoconduto ali ter non, e venendo questi tre, si poi esser certi tutta quella provincia esser pacata. Questi non si poi haver per forza; hanno dui refugii, el mar et li monti inaccessibili; hanno spie diurne et nocturne, et sono advisati de ogni apparato se fa, e per ogni picol moto se assecurano per uno de li doi modi predicti, e chi li volesse haver per forza, saria necessaio ruinar tutta quella ixola. Scrive haver hauto le letere di la Signoria che lo insta a dover venir a ripatriar ; ma venendo, vede lasseria re infecta, lassando alcuni de quelli capi e auctori de ogni male de lì, i quali poriano excitare questi insulari a desturbar la pace ha facto, solo fructo de le sue fatiche a presso Dio eterno che mesura le bone operation se ben non sono cognoscìute dal mondo, et starà a aspetar la risposta, etc. Et tegnirà la galia Liona, la qual licentiandola saria causa de confirmar la fama sparsa per tuta la Dalmatia eh’ el sia stà casso di l’oficio ex decreto Senatus, venuta da la boca sola dìi conte di Zara sier Lorenzo Corer.