373 MDXII, DICEMBRE, potè andar avanti, perché l’inteso le strade erano rote, perchè il ducila di Geler havea dato una streta a l’Imperator, qual era fuzito a Cotogna eon 400 cavalli; et manda in nota la sua deposilion, ut in ea. Di Ruigo, di sier Dolo Vaìaresso proveditor, di.....Come ha, per avisi, il ducila di Fe- rara, con do brigantini e una fusta e altre barche armate era partilo di Ferara, con assa’ persone, e andato si dice verso Comaehio, chi dice altrove; et che era tre dì, non potea passar niun di là nè di quà di Po. Di Mantoa, di Paulo Agustini, di... Avisa coloquii abuti con la marchesana di Mantoa, qual dice suo fratello voria esser fiol di questa Signoria et aver intelligenlia insieme, et di certo prior di la Certosa che di Ferara vien a Venecia. Di Zumi Piero Stella secretano nostro a-presso sguimri, date a Lucerna,più lcterede’17, 19, 24 et 25. Zercha la dieta fata per aldir la soa expositione, e li capitoli presentati per la liga voi far la Signoria nostra con loro, qual loro li hanno reformati ad altro modo ; et manda la copia di una et l’altra man, e sono numero 13. Sguizari voleno far ami-citia et intelligenlia e non liga, e voleno raynes 1000 per Canton a l’anno, e non esser contra il Papa e lo Imperador ma altri sì, et è quello voleno venendone a servir etc. Letere longe di coloqui hinc inde, e li lianno dati questi capitoli, dicendo, si la Signoria vorà bene quidem, e redurano la soa dieta per far la conclusion, etc. Di sier Daniel Dandolo proveditor di Salò, fo letere, di 30. Come el Gorleto era venuto eri e passò per Rivoltella, con zercha 40 cavali, menò via alcuni bestiami et 4 hpmeni, li altri tutti passono per la via di Chastion, zoè li todeschi che vano a la volta di Verona, in gran pressa. Uno capitano spaguol torna a Verona con 800 cavali, con mal animo contra la Signoria nostra, e cussi spagnoli come todeschi, e quanti soldati marcheschi trovano li spogliano; in Brexa fanno assa’ danni, saehizato più volte la piaza. Item, lì è alozata la compagnia dii conte di Pitian, di cavali lizieri, capitano domino Alfonxo Greco homo da ben, alozato in la terra. “209 Fu, poi leto le letere, il Principe con la Signoria e i Cai di X in cheba, per lezer alcune letere venute. Steteno zercha meza hora, poi chiamono el Conseio de X con la zonla ordenaria e li procuratori dentro, dove steteno un poco, poi tutti ussino senza aprir altro al Consejo. Fu posto, per li savii tutti d’acordo, manchava 374 sier Marco Bolani, sier Lunardo Mozenigo, sier Za-charia Dolfin savii dii Conseio, una lelera a sier Polo Capello el cavalier proveditor zeneral in campo, che dovesse col campo passar di qua di l’Adexe, e star sopra il colognese e lì intorno ussito, et voglii tenìr fermo il ponte. Item, se li manda danari quali ve-dino di mandarli a Crema, e per il campo se li pro-vederà di mandar etiam danari. Et sier Vetor Mo-rexini, è proveditor sopra le pompe, andò in renga e fece uaa renga che nulla valse; non voleva i venisse di qua, fo breve, et niun di Colegio li rispose, perchè poco si parla al presente in Pregadi. Andò la lettera, ave 50 di no, il resto di la parte, e fu presa. Et veneno zoso zercha a bore 2 e meza di note. Fo mandali in campo per li cassieri ducati 1500. A dì 5 domenega. Fo letere di Ruigo, di sier Polo Vaìaresso proveditor. Come ha aviso il duca di Ferara esser tornato a Ferara, e altri avisi, sico-me dirò dì soto. Di Chioza, di sier Andrea Contarmi capitano di Po, di cri. Dii zonzer lì con l’armata, stalo a Ravena justa i mandati di la Signoria nostra per luor quelli burchii 19 è lì, su li qual si doveva far il ponte per passar Po le zente dii Papa ; et mandò do barche longe con alcuni valenti liomeni per tuorli, i qual da quelli di Ravenna è stà presi c retenute le do barche predite e malmenali ; poi esso capitanio con P armada se tirò per ritornar a Chioza et fo asallà da 150 schiopetieri francesi, e si non ussiva in mar, l’armata havia danno ; e con faticha e gran fortuna è zonto a Chioza con tutto il resto di Tarmala salva, sicome di soto noterò il sumario di dite sue letere. Da poi disnar, fo Gran Conseio. Fati 3 consicri di qua da canal : sier Piero Marzello con titolo, et do nuovi, sier Michiel Navajer fo governador, e sier Ili-ronimo Querini fo Cao di X et luogotenente in la Patria di Friul, justa il solito per 4 man di eletione. Rimase sier Lucha Trun fo Cao di X, da sier Francesco Capello el cavalier fu proveditor zeneral in la Patria dì Friul, di assa’ balote, e altre voxe fo fate justa il solito farsi, e il Trun refudoe poi. Fu posto, per li consieri, excepto sier Francesco Zuslinian si chaza et è in suo loco sier Augustin Pa-squaligo Cao di XL, e li Cai di XL e sier Francesco 209* Orio l’avogador in loco di, Cao di XL: che hessendo stà electo in li zorni passali oralor al Signor Turco sier Antonio Zustinian el dotor, qual acelò alegra-mente, poi è stà electo capilanio in Candia, e perchè andando orator al Signor Turcho non poiria al tempo andar al suo rezimento, però l’anderà parte: che