131 MDXilj SETTEMBRE. 132 spagnol et englese erano vicini a Baiona, et quel di I’ranza etiam lì apresso, ma non erano venuti a la zornata; con altre parlicularìtà, sicome più diffuse dirò di solo. Noto. Vene eri letere di Liesna di sier Se-bastian Zustinian el cavalier, provedador in Dalmatici, di . .. Come alcuni populari lesignani erano sta a l’incontro di fanti, amazati alcuni, et seguito grandissimi inconvenienti, et altre particu-larità, ut in litteris; et veneno qui do oratori di nobili. 2 In questo Consejo di X fu fato molte cosse, per esser l’ultimo. Prima, fu dato molli danari a le done di ribelli padoani e trivixani per il loro viver. Item, preso che la revision di libri de’ provedidori sopra il fisco aspeli a li provedadori di comun, et e stà dali a quel oficio per esser sier Marco Malipiero zer-man dii Doxe el sier Nicolò Salamoi! tutto di palazo, che è provedidori di comun. Item, fu preso che il credito di sier Alvixe Pixani dal Banco si pagi su el fondo di beni che fo di Antonio Caodivacca di Pa-doa, e non sopra le intrade come si fa ad altri. Item, il credilo di sier Alvise D’ Armer, è dii Consejo di X, ha per li cavali dati al signor Barlolomeo d’Alvia-no, fu preso che potesse liaver di le intrade di Por-detion;etc. Etiam introno zerclia le cosse di Liesna, e fo gran disputation; tandem fu preso di chiamar quelli capi hano fato dito scandolo et tuor quella cossa nel Consejo di X. Suso fin hore 4 di note, e questo perchè vene do man di corieri di Roma con letere di 20 et 22 et dite letere erano bagnate, perchè, dice il corier a boclia, per vento venendo di Ravena in qua si anegò quasi per fortuna : il sumario di le qual scriverò più avanti. Fu preso che il conte Lodovico di San Bonifazio, qual è stato mexi.... in li cabioni et è zenero di sier Marin Griti, ch’el sia relaxado con condition el non si partì e dagi segurtà de ducati 4000, e cussi l’ha data, et starà in questa terra et drio anderà a l’incontro di Ilironimo Padavin che era prexon a Gorizia, et è stà liberato per li capitoli di le trieve con l’imperador. Et è da saper, per Colegio, zà zorni 10, fo mandato a Goricia Lorenzo Trivixan secretano a questo efeclo per prexoni. Di Salò, vidi letere di 22. Come sabado era insidi di Verona zercha 1000 fatili et 200 cavali con todeschi, tutti pagadi per veronesi, e in Vallezo introno li 1000 fanti e a Villafrancha li cavali, e subito il Cardinal Curzense e lo episcopo di Trento li feno tornar in Verona. Questi volevano tuor le nostre artellarie andava in campo. Et hcssendo zonto il Curzense in Verona, l’orator nostro Landò non trovava habitation, conveniva andar a l’hosteria, el Curzense lo mando a chiamar in caxa soa, e veronesi poi ge trovò caxa. Scrive i fanno ogni represaja a Bolzan. Todeschi hanno preso parechi marchadanti, fra i qual uno nepote di domino Ilironimo Bernardini dotor, che è orator di la comunità di Salò a Venecia, el altri assai di la Riviera che passano a-presso Verona, per li ducati 300 fo tolti per sier Marco Antonio Loredan, era provedador lì, e missier Cesaro Avogaro e il vechio di_ Gardon. Fo scrito di questo a la Signoria ; ma non è stà fato provision : è bon li oratori entrino in Colegio per questo. Sabato fo manda 600 fanti et 200 cavali lizieri per li provedadori e uno dì fo armà assa’ barche di la Riviera, e assa’ scale fate, e questa note passata si doveva dar la bataia a Peschiera e intrar dentro, e si haria auto la terra, ma vene una letera a bore una di note de li provedadori, che cometeva si dovesseno retra-zer e cussi ogniuu tornò. 11 provedador ha certo che monsignor de la Cleta, era a Peschiera, è andato a Verona, e insfa di far intrar todeschi dentro. Brexa si bombarda continuamente, e zà do zorni non si ha fato altro. A dì 29, fo San Michiel. In Colegio fo leto 72* letere di Roma, di 20 et 22. Prima, come il Papa è dispostissimo Inibiamo il nostro e tutte le nostre terre. Et scrive uno breve al Cardinal Sedunense in bona forma sopra questa materia, la copia di lo qual sarà scripla qui avanti, e lo mandò a la Signoria. Item, il Papa è contento di far il salvoconduto predito, richiesto per la Signoria a li francesi erano in Crema, et lo manderà a Crema al capitano di le fan-tane; el altre particolarità ut in litteris. E come il Papa ha dato a domino Andrea Lippomano di sier Hironimo fo dal Banco il priorà et benefìcio di la Tri nitae, vachado per la morte di domino Alberto frate alemano, qual si anegò al principio di questo mexe andando in Livenza, et deroga ogni indulto. Et dito suo padre sier Hironimo fo in Colegio, e luti li piaque ch’el sia insito di man di alemani, dicendo ozi in Pregadi si melerà la parte di darli il possesso. Item, di Roma si ave etiam uno capitolo di letera di nove venute di Spagna, drezate al Cardinal anglico, la copia di la qual sarà scripta qui avanti. Di Ravena, di sier Marin Zorsi el dotor orator nostro, di.. . Fo letere zercha quelle cosse dii ducha di Urbin, et di spagnoli che vieneno in Lombardia, et altri avisi, unito col capitano di Po. Di sier Andrea Contarmi capitano di Fo,