MDXXViU, GIUGNO. 22 cenilo haver per do messi venuti Hi Hongaria, che le zelile del suo Re a Posonia havia rollo le zenle de l’Archiduca, el questo fu a di 26 di Mazo la prima rota el a dì 29 la secunda, havendoli lollo le arlellarie. Vene l’oralor de Milan domino Benedelo da Corle, el monslrò do ledere baule dal suo signor Duca, l’una di 29 da Pizigaton, el l’altra di 30 da Cremona, per le qual li scrive: prima, vedendo le poche forze ha, bisogna che la sua persona se venga asegurar, el volendo inlrar in Crema con 200 cavalli, che manco non podeva menar con lui. Quel magnifico Podestà se scusoe non haver l'ordine che l’entri se non con 40 cavalli, per el che havia terminato venir a Cremona et lì starsi. El poi, di Cremona, scrive del suo zonzer lì, el che bisogna la Signoria li presti altri danari da pagar le zenle, olirà li 20 milia prestati, perochè non hessendo pagate lulle, se parlirano. Scrive che Antonio da Leva ussiva de Milan el feva (ar uno ponte su Ada a Trezo, zoé tulio preparava per farlo, et le zenle soe erano alozale a Monza, Menzo et Izago vicino a Trezo. Item, disse el suo signor Duca havia aviso che i lanzinech erano zonti in Ivrea. Da poi disnar, fo Conseio di X con la Zonta. Fu preso de trovar la segurlà per la prima paga de lanzinech che vieti, per quello sarà, zoé dar la fideiussion con lettere de cambio a Lion. Item, preso luor ducati 5000 del Monte ve-chio et 5000 del Monle nuovo et melerli al Monte del subsidio, per poter de quelli poner angario eie. siché haverano al dillo Monle ducati 20 miliifde Marzo et 20 milia de Septembrio. Fu preso, de scriver a Brexa, Crema et Bergamo, tulli li danari del sai et altro che dieno mandar in questa terra li mandino in campo, el mandi de qui la noia, aziò se possi conzar per li offici del recever de quelli, ut in parte. Da Verona, fo lettere di sier Francesco Foscari podestà et sier Polo Nani proveditor generai, de Iteri sera. Avisano la morte de sier Iseppo Ba loer depulado a . . . . de la Cadena, però se provedi de mandar uno altro in loco suo; el. poi per ¡1 capilanio Nani fu posto sier Tonni Premarin de sier Nicolò in loco del dillo. Questo sier Iseppo Badoer era eleelo Consier a la Cania. Da Brexa, di rectori et Proveditor Zene-ral, di 2, hore , .... Del zonzer lì el Capita- nio Zeneral a hore.....et inimici è levali di dove erano et andati a Chiari el Cocai; cegnano andar a la volta de Ponleoio per tirar verso Bergamo. Di sier Tomà illoro proveditor generai, da Seriat, di primo, hore 3. Come ogni zorno va in Bergamo a solicitar la forlification. Ilozi è zonlo fanti 300 grisoni in la lerra; diman ne zonzerano 200 pur grisoni. Il Leva è ussilo de Milan, alo-zato a Ixago, et^ancora non ha butato el ponte su Adda; ma tulio è preparato per gettarlo et passar de qua. Da Bergamo, di sier Nicolò Salamonpo- 12* destà, et sier Zusto Guoro capitanio, di hore 2 di notte. In questa bora, se ha haulo per el canzelier del slrenuo Andrea Corezo, che è a la guardia de San Gorvaso, che inimici, zoé Antonio da Leva el li allri erano a Milano butano el ponle a Trezo, et la compagnia sua se retira in questa cillà. Fu Iralato nel ditto Conseio di X con la Zon-la, che essendo morlo el masscr di Governadori, nominalo . . . . , et li signori hanno fallo in loco suo, et sono do, voleno dar ducali 500 uno, l’altro 400, voleano taiar quella eletion ; el fo disputa-lion, però che ’I presente eleclo voi dar ducali 250. A la fin, sier Piero Boldù avogador disse haver intromesso la eleclion, perché si doveva far per Quaranta ; siché nulla fu fatto. Fu prima nel Conseio di X semplice fatto Cas-sier per mexi 4, in luogo di sier Marin Corner, sier Zuan Francesco Morexini, et sora le arlellarie sier Gasparo Malipiero. Item, bandizono sier Zuan Marin qu. sier Bi-ronimo olim sinico di la Quaranlia, per haver . . A dì 4. La matina, se inlese per navili venuti, come in Golfo sora Cai di Palli erano da 60 fusle di mori de Barbarla, venule per far danni, el questo io a di ... . Mazo. Vene in Collegio sier Zuan Emo venuto Podestà de Verona, vestilo damaschili cremexin, in loco del qual andoe sier Francesco Foscari, et referile di le cose de Verona. Dal campo sotto Napoli, di sier Alvise Pi- 13 xani procurator, proveditor zeneral, et sier Piero da chà da Pexaro procurator, orator, di 25 et 27. Come se atendeva a compir le trinzee principiale. Et Filippin Doria capitanio di l’armada del re Christiailissimo, qual era a Pozuol, chiamalo da soa excellentia monsignor di Lulrecb, era venuto con 4 galle apresso Napoli, per devedar non