Ili MDXXV1II, GIUGNO. 112 Coniarmi habbia a lassar quel presidio li par in quest i città, el con il resto tirarsene verso Oio, perchè el non voria inimici andasseno avanti lui in Zenoa. El cussi, a hore 20 dillo Provedilor se parli con le fantarie verso Ponteoio, poi, slargandose nemici de qui, anderà a li Orzi per conzunzersi col signor Duca predillo. Ha vera da fanti 4U00 et più lassando di qui 2000 ; ma questa notte li è sopra-zonla la fehre et tutta hora la (iene et è mollo pesto. La causa è clic ’I zorno che ’1 zonse qui fo tutto bagnalo come fusse stato in uno fiume, per la grande aqua li delle (ulto el zorno adesso, lo li ho offerto andar in loco suo con l’exercito a Ponteoio fino el se ripossi starò, mai ha volesto consentir. El merila ogni bene, el son qui in caxa da lui. Di sìer Tomà Moro proveditor generai, da Brexa, di 16, hore 20. Come hozi era stalo 11 in parlamento con il signor Capitanio Zeneral, el par sii in colora con lui per non esser resta in Bergamo, et manda li interclusi avisi. 84’)' A dì 18. La matina lo ledere di le poste ; el sumano dirò di sotto. Vene I’ oralor di Milan con avisi hauti da Cremona del signor Duca, el zonzer 11 del eonle 'di Caiazo, et andamenti de li inimici, siccome se ha per altra via. Da Brexa, di si or Zuan Ferro capitanio, di 16. Come per le altre scrisse, inimici erano a Castellion, et in questa hora son avisato come hanno butato uno ponte sopra Adda a la Ferela et per la mazor parie passali. El il Leva se allrova ancora al Palasp, nè se intende dove siano per andar. L’ è sta provisto a Lodi et a Cremona, et se an lasseno a Genova, le genie che son in Cremona sarano li avanti de loro a quel soccorso. Heri fui ad incontrar lo illustre signor .lanus gubernalor et il cla-rissimo provedilor Moro, li quali sono venuti in questa città, et ale cose di la guerra è sta messo bon ordine. Et cussi questa malina, la Excellenlia del signor duca de Urbino et provedilor Poscari sono andati ad incontrar el signor Galeazo Visconte qual vien da Cremona qui, et è stato in Franza. lo restai de qui in la città per attender al governo ili quella. Questo magnifico Podeslà è migliorato, et si poi dir sta bene. Del ditto, di 16, hore una. Da poi, zonlo hozi de qui el signor Galeazo Visconte oralor del re Chrislianissimo el personazo da conio, andai a visitarlo, et trovai con sua excellenlia el signor Gufi) La carte 82', 83 tono bianche. bernalor el provedilor Moro, i quali mandono a sopraveder quello iacea el signor duca di Urbino per voler andarlo a trovar et consultar le cose de la guerra. Il qual Duca immediate vene, et zoulo volse dar il primo loco al prefato signor Galeazo, et mandato per domino Carlo Confarmi, qual era zonlo venuto di Bergamo poco avanli, fu trovato esser in letto per non si sentir. TJnde fu fatto un consulto, et il signor Duca fece un discorso prudentissimo, qual fu confírmalo dal signor Zuan Galeazo et altri, con dir le provision necessarie per soccorer dove sarà bisogno ; ma tengo per certo inimici sarano presti a la impresa di Genoa, la qual vedo in manifesto pericolo per molle cause, che ’1 signor Dio non lo prometti, per esser terra de inestimabile imporlaulia et de una perpetua guerra. Se ha discorso farli provision gaiarda ; ma tulio consiste la sia a tempo: pur se lien la sarà a lempo. Se non se ingannano, inimici hanno búlalo el ponte su Adda el hanno fallo ad alcuni loci grandissimi mali, maxime a Soresina, a la qual hanno dato talia ducati 1000, et da poi Ita bufi l’hanno sachizata del tulio. Siamo stali hozi nel consulto fino ad hore 22. Di Crema, di sier Luca Loredan podestà et capitanio, di 16. Inimici ispani marchiano di là di Adda, el li alemani sono levali di Komanengo et Castellion et vanno a la volta di Montedine et Palasio, et per quello se ha passarano diman Adda. Questi zorni siamo stali al confinilo in scaramuza con li inimici, quali ne sono venuti fino apresso questa terra do milia, et alcuni cavalli è corsi fino nelle fagliale, a li quali se li ha localo le mani molto ben, el assai di loro è stati morti el falli presoni et conditili qui senza danno però de li nostri. Lodi è provisto: vi è il signor Zuan Paulo Sforza, el il loco ben fornito. Da Bergamo, di sier Nicolò Salamonpodestà. di 16, hore 17, vidi lettere. Scrive, beri se parli de qui il provedilor Coniarmi con tutte le zonle, solimi restò fanti 1500 di ordine del signor duca di Urbino, et ándele le zenle a li Orzi el lui Provedilor a Brexa. Lanzinech sono a Castellion et lo baleno ; il qual loco, per quanto se dice, è forte. Spagnoli, zoè il Leva, sono a Formigara et quelli contorni, hanno buttalo uno ponte sopra Adda, et si dice etiain hanno búllalo uno allro sopra li tre rami. Cegnano di andar a Zenoa, tamen in uno zorno polriano venir qui. Le zenle del eastellan di Mus sono sopra questo bergamasco a Cavrin et val de San Martin con 8 bandiere de fanti el fanno grandissimi danni, a li qual non polemo remediar,