437 MDXXVUT, SETTEMBRE 438 Questa matinn, parlando con lo illustrissimo Capi-lanio Zencral, sua excelentia me disse: « Siale certo 329* Proveditor che io ho vinta la guerra dtimmodo le Sente siano satisfate, che io le possa adoperar quando sera bisogno. Dicendomi che faccia preparar artellarie et monitione. Undc ho expedito a Crema el magnifico domino Francesco Contarmi orator, aziò habbia a solecitar che li canoni restanti siano preparali insieme cum alcuni altri che dieno venir da Bressa et Bergamo, cum tutte le sue munilione siano consulti a Lodi ; el molto prontamente è andato. Item, scrive se mandi danari perchè li poveri fanli et cavali leggieri et homeni d’arme stanno con grandissima spesa per el viver eh’ è caro. Doman cum el nome de Dio nui marehieremo et se levaremu più a bon bora che poteremo per andar ad alogiar a Localo, miglia 5 apresso Milano, per veder quel farà Milano et Pavia per esser in megio l’un et l’altro. A bora .... ne è venula una nova quale molto me ha despiaseslo, et è stalo gran pecato perché era vero servilor di questo Stalo ; che. andando a sopraveder domino Zuan de Naldo capo de cavali legieri per voler veder dove se havea a poner le artelarie, li fu tiralo di uno moschetto et fu passalo et morto, che Dio li perdoni. Inteso questa cosa, la excelentia del Duca et io ne parse andar da monsignor de San Polo, et consultalo insieme è slà deliberado che ’1 signor duca de Urbino predillo vadi a la dilla impresa de caslel Santo Anzolo cum quela zente se alrova de li, conducendo altri 600 fanti. Io voleva andar cum lui monsignor de San Polo, et sua excelentia non hanno volesto mi parli ; et per non discompiacerli mi è stato forza restar. Manda li conli di danari bauli et dispensati. Siando con monsignor di San Polo mi disse voler mandar a tuor de la malvasia a Venelia ; però saria la Signoria di questo li facesse uno presente ; etiam di qualche altra cosa. 330 Da Brexa, di sier Zuan Ferro capitanio et vice podestà, di ultimo, Itore 2 di notte. Scrive la nova de la morte de domino Zuan di Naldo, al qual era slà comessa la impresa di caslel Santo Anzolo. Li lanzinech in Milano con il Leva si sono sublevali, el gran tumulto, domandando danari. El Capilanio Zeneral va a la dilla impresa di caste! Santo Anzolo, et tengo vadi per far la vendella'del Naldo che mollo amava, el qual da un archobuso è sta morto. Hozi habbiamo inviali al campo 5 canoni cum le altre cose necessarie per Irar 150 colpi per uno ; ctiam polvere, el ne mandaremo di l’altra. Ne hanno levato altri 10 tra Crema el Berga- mo, olirà che havemo, al partir de li Orzi haveano 20 pezi tra cannoni et mezi cannoni senza le altre artelarie da campo, et senza quele che hanno li signori francesi ; sichè i se deliberano de fùria a la gaiarda et expeditamente. Di Antonio da Castello capo di colonello, di Landriano, a li 30 Agosto, a sier Gregorio Fizamano. Se manda zerca 3000 fanti de queli de Brisigela el il elusone et del relroguarda per expugnar Salilo Anzolo, con 6 pezi de artelarie da balere. El iudico non aspecleranno perchè non se poranno tenere. Si è consultato di partire di questo alogiamento et andar apresso Milano 4 over 5 mi-lia in su la strada, da favorire le cosse di Santo Anzolo et posser fare la impresa de Pavia ; et anche perchè pare li lanzinech de Milano se siano sulevali a voler danari, et stanno in poca concordia, in modo che essendo a quel alogiamento, quando venisse da far qualche fatto se potria abilmente farlo; che Dio el voglia. Quando anco non acadesse, se andarà a la impresa de Pavia. Penso che dimane partiremo. Fost scripta. È venuta nova che queli di Salilo 330« Anzolo Plianno abandonalo et sono mirati in Pavia ; ma questo non fu vero. Doi altre bandiere de più Di Crema, di sier Luca Loredan podestà et capitanio, di 30. In materia di le artelarie prc- * parale per mandar a Lodi. Da Ravenna, di sier Alvise Foscari proveditor, di primo. Come ha haulo aviso che a Cesena et .... si feva fanli per il Papa ; unde li fanti erano a Zervia per non liaver danari è parlili, restali da 100. El cussi lì in Ravenna. Però se mandi danari eie. Fo terminato mandar in campo questa sera ducati 3500 et a Ravenna ducali 1500. El beri sera fo manda con una barca in Histria a trovar el proveditor Viluri scudi 10 milia. La tansa ha scosso fin tutto el mexe passalo nelli ducati 30 milia ; et fo tirà le marele che non si scodesse più hozi. Da poi disnar, fo Conseio di X con la Zonla. Fu poslo, che sier Antonio di Prioli procuralor dal JBanclio, qual ha ducati 6000 in la Procurala ubiigali del clero, in caso le lettere di cambio da Lion venisse, che la Signoria se servi de queli et a lui li sia ubligà le lanse che da hozi indrió si scoderà, ut in parte, fin la dilla summa. Fu presa. Fu posto, che sier Marco Bragadin qu. sier Andrea dazier, qual ha lollo il dazio del via nuovo et