337 MDXXVII1, AGOSTO. 338 obligati li scrivani sotto gran pene dar in nota a li castelli il cargo, la qualità di le biave et la quantità; il qual cargo sia poi mandato a P oficio di le biave. Da Crema, di sier Luca Loredan podestà et capilanio, di primo. Come inimici erano lontanati mia tre da Lodi. Da Brexa, del Ferro capitario et vice podestà, Moro et Foscari proveditori generati, di 2, hore 16. Come il Capilanio Zennral si dispera non esser mandali danari per pagar le zenle, el al lutto si voi partir di Brexa per incontrar monsignor di San Polo. Da Viterbo, di sier Gasparo Contarmi orator, di 27, tenuta fin 28. Coloquii bauli col Papa, qual al tutto voi Ravenna el Zervia et non so-lum si duol di la Signoria cbe le tien, ma del re di Pranza et del re d’Ingallerra. Item, come è venuta lellera a Roma del principe di Horangie da Napoli di 19, scrive a........di la rola data a quelli di la lega, preso il conte Hugo di Pepoli et uno allro capelanio francese et morii da 500, et esser intride in Napoli 5 fregate di Yschia con vi-luarie, et che slanno di bona voglia et non dubitano. Item, una lederà di l’orator del Papa è sotto Napoli in campo di Lulrech ; avisa li successi, et come P armata di 11 fregale voleva intrar in Napoli ; 7 ne presero et una........sichè mirò solum 3. Item, scrive haver di campo predillo, che monsignor di Lulrech voi far apicar quelli che si hanno portato vilmente in la scaramuza eie. Scrive come il Papa li ha ditto la Signoria voy dar il possesso del vescoado di Trevixo al cardin-il Pisani qual è obstaso a Napoli ; suo padre è morto pur Proveditor in campo, dicendo l’ho pur dà a un vostro zentilhomo. Item, disse, la Signoria ha dà taia a Paulo Luzascho qual si ha conzà con nui, ne havia aceptà la conduta. La fa troppo. Se vossamo tossamo assà noslri subdili eh’ è a soi stipendi. Vedo ben che non se inlendemo ben insieme. Item, l’Oralor disse: <£ Pater sancte il Lusasco havia acetà la conduta et poi fato tal pollronia » et si ha ledere che’l se intendeva con il Leva eie. Item, come in Napoli il principe di Horangie ha Irovà ducali 30 milia ascosi in li monasteri di napolitani, et con quelli ha dato la paga a li lanzinech. 257* Di Brexa, vidi lettere di sier Zuan Ferro capitario et vicepodestà, di primo, gionte questa mattina. Scrive quelli cbe ussileno di’Crema et aiidono drio li fanli ussiti di Pandino, et reduti in una chiesia par dilli inimici sono andali via con. poco danno, el li noslri sono ritornali in Crema. I Diarii ài M. Sanuto. — Tom. XI Vili. Li inimici sono al solito in quelli contorni. In questa bora 23 si ha, inimici esser levadi di dove erano apresso Lodi et andati a uno loco chiamato el Bisaro, eh’ è verso Marignano. In questa hora prima di notte habbiamo aviso, questa mattina monsignor di San Polo isser zonto in Alexandria et li'dover far la massa ; et cbe Luni a di 3 over Marti a dì 4 si dieno levar cl venir a la volta di Castel San Zuane. Il signor duca di Milano ha mandato alla volta di Pavia 1000 fanti; si spiera di haverla con qualche inteltigenlia, et in la terra si ha non esser più clic fanli 100 computà quelli è nel castello. Et licentiato del Conscio drX la Zonta, restò il Conseio semplice per expedir sier Zuan Francesco Mocenigo di sier Andrea castellali di Brexa, et il Conseio non fu ad ordine. A dì 4. La matina non fo alcuna lettera da conto. La terra beri 5 da peste, tra li qual la moier di sier Marco Diedo qu. sier Anzolo ila di sier Be-nedeto Valier, morta. Da Vicenza, di rectori. Come, liavendo dimanda a quelli citadini in parlicutar ad impresiedo, missier Nicolò Chieregalo dolor et cavalier ha prc-stà ducati 1000, et uno.......da Tiene ducali 200. Di la Caria fo lettere di sier Hironimo Qaerini rector et Consieri, di 7 Luio, il sum-mario di le qual scriverò' poi. Da Udene, di sier Zuan Baxadonna loco-tenente, di .. . Luio manda questi avisi per tre soe lettere. Copia di lettere da Venzon, di 30 Luio 1528, scritte per il capitario et la Comunità al dicto Locotenefttc. Magnifico et carissimo eie. Per diverse vie habbiamo, che’l duca de Sansonia, lui con le sue zenle si è retirato nel paese suo et sia dacordo con certi vescovi che’l non vole che sia molesladi li ponleri in luocho nisuno, perchè in diverse bande sii vescovi li angariano quelli clic sono siali sublevali ; et si dice si è clcclo re de Romani. Zonse assai, ma sle cosse mal se puoi intender; pur mi ha parso far significar tal cosa a vostra signoria, aziò che sapia clic sterno vigilanti ad ogni cossa. De Hongaria talmente non inlendemo cosa alcuna, che non vien nessuno da quelle bande nè li va robe come soleva andar in Hongaria, et al presente non core la strada, donde procede non possiamo saper. Solamente poria esser che stanno in grande lerror 22