501 MDKVill, SETTEMBRE. 502 Sier Zorzi Veniep è di Pregadi, qu. sier Francesco ....... 47.122 Sier Alvixe d’Armer fo cao del Conscio di X, qu. sier Simon . . . 71. 87 Sier Velor Morexini fo Provedilor sora le pompe, qu. sier Jacomo. . . 54.113 Sier Zacaria Valaresso fo capilanio a Zara, qu. sier Zuanne .... 36.125 Sier Nicolò Mozenigo fo al luogo di Procurator, qu. sier Francesco . 69. 90 Sier Francesco di Garzoni fo Consier, qu. sier Marin procurator ... 70. 94 Sier Alvixe Capello fo di Pregadi, qu. sier Francesco.......46.115 Sier Alvixe di Prioli qu. sier Marco. 18.147 f Sier Marco Malipiero fo al luogo di Procurator, qu. sier Marin . . 98. 64 Sier Hironimo Querini fo Savio a terra ferma, qu. sier Andrea . . . 71. 95 Sier Marco Antonio Contarini fo Savio a terra ferma, qu. sior Michiel . 66. 90 Sier Alvise di Prioli fo Proveditor al sai, qu. sier Francesco . . , . 37.112 Sier Gabriel Moro el cavalier, fo Proveditor al sai, qu. sier Antonio . 86. 77 In Gran Conseio. Censor. f Sier Marco Malipiero fo al luogo di Procurator, qu. sier Marin. . . 684.215 Sier Marin Sanudo fo di la Zonla, qu. sier Lunardo....... 324.577 Sier Domenego Grilli fo di Pregadi, qu. sier Francesco...... 335.566 Sier Polo Valaresso fo podestà a Bergamo, qu. sier Gabriel .... 373.531 Sier Alvise Michiel fo Consier, qu. sier Vctor.......... 273.627 Et hozi a bore una de notte fo una grandissima pioza. Da Fiorenza, del Surian oralor, di 12 et 14. Come erano venuti nontii et lettere del signor Renzo, del principe di Melfe et de l’ubate di Farfa da Montereal nel conta di Taiacozo, come erano li con 5000 fanti, et solicitavano queli signori a mandar li 2000 fanli, et bauli, voleano redursi..... Unde queli signori hanno mandato uno suo a veder se potranno li fanli dilli andar securi. Di campo sotto Pavia, fo lettere, di 18, hore 2. Come non baveano quel zorno data la ba-laia benché era slà fallo la baiaria gaiarda ; ma diman ge la dariano. Et era slà mandali .... di là da Tesin per bater et far rumar certi basiioni falli per queli dentro. Capitolo di nna lettera di Genoa, di 16 de 377 Septembrio 1528. Harete prima inteso, come, da poi la totale roina de lo esercito francese nel reame, inleso il capitanio missier Andrea Doria la partenza di le galee francese per queste bande, se misse a seguitarle, et se non fusse stato per il gran temporale che hebbeno sopra piaggia romana, senza dubbio sarebbeno re-slale tulle prese. Dove esse galle francese a numero 13 comparsero qui a li 9 di questo, el 8 di loro introrno in questo porlo, el le 5 transcorscno a Saona. Poi el dì seguente comparsero quelle del prefalo capilanio Doria a numero 13, de le qual, hautone vista per queste 8 galee esistente nel porlo, venendoli a sopragiunger la nocte, ne partirò 6 do esse per andarsi a salvar a Saona, el le allre do restorno qui in porlo per dubio di non poter seguire le allre. El habiando uolitia el ditto Capitanio de la fuga de dille galie, parlile per Saona, benché fusse di notte se misse a seguirle el s’incontrò con do galie del numero di le cinque prima andate a Saonu che venivano a Genoa, le quale erano del Barone, le quale furono prese ; el lassalo di seguir le allre le qual denlro del porto di Saona si salvorno. Reiornato il dillo Capilanio sopra il porlo nostro, che fu a li 11 di mattina, et li fu per il signor Theodoro Triulzi el ciladini di la terra mandalo persone per intendere quello pretendeva; dal qual non si hebbo che bone parole, con le qual si acostò con soc galie in Sarzano dove dismonlò da 1000 fanli in più che bavea menalo di supcrchio sopra le galie, cridando :