285 MDXXVIII, LOGLIO. 28G fuste 25 se dii'c scorcr verso ¡1 nostro golfo a Me-sina, sive in territorio. Fu preso do homeni de una galin avea preso animali per far carne et siano car-zeradi; la nave Contanna si sta in porlo di Saragoxa, et le mercadantie scriveno scharieate ; non par sia tempo di far altro motivo. Fermenti a tari 20 a Termine, a lari 17 a Z';rzenta,a lari 18 a la Licitata ; di novi a lari 16 son compratori in dillo cargador. Non occorrendo altro, salvo sempre «cornandomi in lagratia di la Sublimità Vostra, la qual Nostro Signor conservi et prosperi. 220 Fu posto, per li Savii, atento la indisposilion di sier Piero da chà da Pexaro procurator orator a lo illustrissimo Lulrech, qual si à fato porlar a Surenlo, rechiedendo sia mandato qualche Provedilor et exe-cutor li in campo, però, l’anderà parie che per scurtinio di questa Conseio siano electi do Proveditori execulori in campo, et quello bavera più balote vadi da monsignor di Lulrech, l’altro vadi in Puia, i quali habbino per spexe ducati 80 per uno a soldi 124 per ducato, siano ubligali lenir 6 cavali,se parlino immediate con la commission li sarà data per il Collegio. Fu presa. Ave 140,10, 0. Fu posto, per li Savii, che essendo chiamali molli nobeli e populari a venir in Collegio a la Signoria nostra per richiederli imprestedo e non curano venir, però sia preso che lulli quelli sarano chiamali e non venirauo essendoli fato a saper a la caxa questo ordine, et referisca in Collegio la risposta, sia in libertà del ditto Collegio di tansarli a ho-soli e balote per li do terzi di le balote quanto harano ad preslar, nè poi se li possi admeter alcuna cxcusalione. Ave 100, 18, 5. Fu presa. Fu posti), per li Savi tulli, aleuto sia stà preso mandar do galie a custodia de l’isola nostra di Cypro et havendo cussi richiesto l’oralor di Cypro, però sia preso che Dominica da mattina do galie bastarde metti banco,qual siano armate immediate et de lì pagate di danari di la scansalion di fanti, zoè una paga di mexe in mexe ut in parte. Ave 143, 7, 5. Fu posto, per li Savii, alenlo sia slà preso a li zorni passati, che li debitori di leCazude pagaseno la mila di loro debili di'danari contadi, e l’altra mità di sconti come apar in la parie 1515 adi 26 Zener, e alento molli hanno pagà tutto il debito di denari di sconti, per lauto sia pres i ebe tulli quelli hanno pagalo ut supra ai qual siano retralà le par-tide, siano ubligali pagar da mo’ a mezo Avosto la parte in contadi senza pena, et li Signori restituissi la pena havesseno lolla, et passado il termine, 220* siano venduli i loro stabili, et de coctero non si possi far altro sconto ut in parte. 120, 27, 11. Fu poslo, per li dilli, aleuto siano stà intromessi per diversi oflìcii a li debitori nostri cave-dali di monti et prò, però sia preso che ’I sia falò intender a li debitori per do volte a la caxa, et passali zorni 15, dilli cavedali el prò’non inlendando il Monte del subsidio, siano messi in la Signoria no-slra per quel precio i valerano, aziò di quelli la Signoria noslra si possi far pagar. 173. 22. 7. Fu poslo, per li dilli, alento fusse preso in questo Conseio del 1526 adì 11 Fevrer, che tulli li debitori di leCazude avanti il fuogo(?) potesseno pagar il suo debito di lauto cavedal di Monte nuovo, over credili di salarii di IVficio di Camerlengo, et non lo havendo fato et ne restano pur ancora, però sia preso per luto il mexe di Octobrio questi tali possino pacar quel debito con li danari ut supra, nè si possi più prorogar solo pena di la parte presa nel Conseio di X. Ave 144, 11, 4. Fu posto, per li ditti, è slà fallo saper a la Signoria nostra, es^er slà fati pagamenti di doto sopra beni di debitori nostri a danno nostro per esserne altri beni; per tanto sia preso che, venendo in luce questo siche la Signoria conscguischa il suo pagamento, babbi di danari di la Signoria nostra ducali .... per 100 ut in parte. Ave 67, 51), 10 e fo slridà presa : tamen non era presa. Fu poslo, per li dilli, cum sit che a le Cazude sia una corulella, che molli fauo vender i loro beni per più quantità di quello sono debitori a l’oticio per privar li propinqui e colaterali del presente in preiuditio etiam di heredi, però sia preso che de coctero non si possi più vender se non per tanto quanto i sarano veri debitori, sotto pena a li Signori di ducali 100, et a li scrivani di privalion di l’oficio ut in parte. Fu presa. Ave ... Fu posto, per li dilli, cum sit che molli hanno refudà li beni paterni per (ad?) altri oflicii che a quelli voleno le leze, ch’è li Provedilori sopra i conli, però sia preso, de tulle le refudasou fale per altri olìcii da li diti sia de niun valor, uè de coetero si fazi per altri che a li Provedilori sora i couti, sotto pena di ducali 500 a quelli Signori saranno tal bolelini ut in parte. Ave 123, 29, 11. Fu poslo, per li Savii una parte, che tulli quelli 231 sono debitori a l’olicio di Governatori di l'inlrate e altri oficii, debano pagar quanto dieno dar da mo’ adi 8 Agosto prosimo, et pasado il qual termine