59 mdxxviji, GIUGNO. 60 gran grosso L....... iamen fo parlato et nulla concluso. Fu preso che li padoani et trivisam fono chiamali in questa terra pur sospetto, possino ritornar a caxa a far li loro recolti. Erano padoani n.... et trivisani n. .. . Del campo sotto Napoli, del Pixani et Pe-xaro procurator, di 3. Come monsignor di Lu-trecli, a requisition di la Signoria nostra per le lettere scritteli, è sta contento dar il Stado del ducalo di Sora al signor duca di Urbin capitanio zeneral nostro, qual era suo. Scriveno la cosa di la scara-muza a la caxa di la trinzea è più grossa di quello scrisseno, et si ha in Napoli esser gran carestia de vino che non ne hanno, et carne, et comenzano a manzar le mule et »xeni, et uno bò vai ducali 30 11. Di la nostra armada nulla intendono. Si continua a compir la trinzea ; et in campo è assà amaiali. Di sier Agustin da Mula provvedi tor di V armada, da Trani, di 22, 23 et 24. Poi partito il Zeneral a di Iti per Corfù, è restato con la galla di sier Almorò Morexini capitanio al Golfo, et venuli 11, lassi la fusla patron sier Marin Malipiero a Brand izo et certo numero di fanti per assediar il castello ; la terra è di la Signoria nostra. Scrive, il signor Camillo Orsini é qui a Trani, et . . . . Di sier Vettor Soraneo proveditor a Trani, di 24, Scrive soe operatici) fotte, et di salnitri et forrnenti, qual manda de qui. Col castellai) di Man-ferdoni» tien pur pratica di haver quel castello. Di Cremona, di sier Gabriel Venier orator, fo lettere, de occurrentiis. * Di Brexa, del Capitanio Zeneral a messer Baldo Antonio suo orator. Fu preso una gratia di sier Zuan Pisani di sier Alvise procurator, rimasto procurator, et veniva in Pregadi per danari, zoè ducali ...., et voi che sier Marco Antonio Dandolo qu sier Zuane vengi in loco suo, con li modi el veniva lui, non niellando ballota. Fu trova il modo di dar il don a quelli condurano forrnenti in questa terra, che darà il Collegio di le biave per zerca ducati .... zoè..... Fu preso che sier Vettor Diodo proveditor et capitanio a Ruigo sia quello che tulli li forrnenti di nostri zenlilomeni, cittadini, populari et persone ecclesiastiche che saranno sul Polesine li lazi con-dur in questa città, sotto pena ut in parte, et vadi cavalcando per il Polesine. Alcuni voleva andasse uno Proveditor a le biave a far questo effecto, ma la prima fo presa. Di sier Tomà Moro proveditor zeneral vene lettere date a Ombriano, a di 7, hore 11. Como inimici sono ancor pur a li soliti alozamenti dove erano heri, et nui beri sera se mutassemo deallogiamen-to el venissemo qui a Ombriano per farsi più sotto Crema, et è loco più forte ; et qui senio allogiati. Manda la copia di una lettera del signor duca de Urbino, per la qual commenda inolio le provision et procieder suo, qual sarà qui sotto. Del ditto di 7, hore 13, da Cauridega. Come inimici sono pur a Cividat et perfino a Mar-tinengo et Roman alozati, et per quanto havemo hoggi, se dieno levar per andar sotto Bergamo, benché in Bergamo sono da G000 et più fanti, ar-tellarie del campo, homini di guerra ; ma domino Antonio di Castello capo di colonello è anialato. 11 signor Antonio da Leva è a Trezo, el per uno explo* rator venuto di là, par babbi deliberà di gettar il ponte a Cassan, et zà ha comenzà a far menar le barche, et lo farà presto, aziò, come se dice, li lan-Zinech passino di là di Adda, et non lui voi passar di qua ; tuttavia staremo all’ erta. Heramo allogiati in Trascor, apresso Cassan mia 8, el vicino de ale-mani milia 10, el per esser quello alogiamenlo loco debile, ne ha parso moversi et venir de qui a Ombriano et Cauridega, ville del cremasco, do mia apresso la terra, dove staremo securi. li Leva è accordalo con la Geradada che li dà 500 scudi quelli lochi excepto Caravazo. Scrive, il signor Janus go-vernador et lui Proveditor ha ordinato si fazi uno ponte sopra Oio verso Sonzin, et hanno scritlo a Brexa al signor duca di Urbin, el qual li risponde cusì : Copia di la lettera del signor duca di Urbin al Governador et Proveditor zeneral Moro. Illustri signori. Ho receputo la lettera di vostre signorie de beri, et visto quanto quelle mi scriveno, el li riu-gridio de li avisi che mi danno de li progressi de li inimici, et cosi li exorlo al continuar che’l medemo forò ancor io ogni volta che in tal caso intenderò qualche cosa degna di aviso. Et respondendo a la partita de li alozamenti, li dico haver preso piacer et satisfatene assai che quelle se siano resolule di andar ad alozar in quel loco di Campagnola, siccome là me scriveno, el per le mie scritteli, barano ben inteso il parer mio in questo confirmarsi assai con quello delle signorie vostre. Piglio anche non poco contento che la città di