259 MDXXVM, LOGLIO. 2G0 spatio li merendanti et subititi de tutte le parte de mesi doi ad poter retirar li loro beni et mercante. Per la quale abslinentia di guerra et depositione de arme, s’è convenuto et accordalo de essa durante, li soldati et zenle da guerra sia chi se vogli de li preditti principi cesserano da inferir ogni molestia, et se serà trovato alcun che conlravenga, sera punito, lai che ogniun possi negotiar le sue facende et che li mercadanti et subditi possino securamente andar et tornar al suo camino per aqua et per terra, pagando le gabelle et dati delli sui superiori, remoto ogni scrupolo. Prevedendo, che se seri alcun che stia nel paese de 1’ una parte el l’altra, et vogli conspirar over resister alla virtù de questo patto, nei qual caso el conspireria contra el ben comune et conira li principi et paesi sopradilti, non solo quel (ale non harà 200* frullo alcun di questo palio, ma veramente sarà " punito come uno fraelor della pace, restando nien-tedemeno el patio de essa pace, nella sua forza el virtù. El li subditi et habitalori de li soprascritti paesi polrano liberamente andar ad pescar arengo et altri pesci non altramente che hanno fallo al lempo della pace senza disturbo alcuno, et cusì sono convenuti et acordati, che nel comerlio de li inglesi da l’una parie, el de li imperiali da l’altra, haranno con le lor mercante libero corso non solo nel tempo delli 8 mesi, ma per quel più lempo di avanlaggio che se accordassero Ira loro da poi, se-curo et libero adito sotto el modo el forma che « era manzi la intimatoli de la guerra a l’Imperator, con li pagamenti de li dati nel tempo de pace. Nè el predillo palio se intende haver luoco in Spagna nè allri paesi o signorie che il predillo Imperator ha et pretende haver che sono de là di monti Pyrenei, et cosi in Italia : nientedimeno è accordalo el concluso et expresse declaralo per questo patto, che per quanto el durerà, sarà observata questa abslinentia cosi ben per mar come per terra fra li ditti principi: qual mar se intende così el slrelo fra Ingillerra et Cales come el mar Oceano a P intorno de Ingallerra, Valia, Hulanda, Scota, Pranza, Normandia, Guascogna, Guinea, Brilagna, Flandria, Germania d allre terre el Paesi Bassi che sono sogielti al predillo Imperalor, et così in ogni altro mare che confini con li porli de Spagna quali tercumque sono nominati. Et che tulli li soggielti et mercadanli de li soprascritti prencipi potranno liberamente andar cum li sui navili et beni, et ritornar in quel loco vorano de li prenominati senza periculo alcuno. Per il che il Ile nostro sopran signor ha voluto et comandato a tulli soi capilanei, homeni de la guerra, armiragli, guberua-tori eie. che osservar debino et faciano osservar inviolabilmente il patto sopraditlo sollo la pena de la testa. Copia di una lettera ila Paris, data a dì... . 201 1528, scrive li triomphi del sponsalitio del fol del signor duca di Ferara in madama Benea cugnata del Boy. A dì 28 Zugno furono facle le sponsalilie solenne de lo illustrissimo don Hercules figliolo de lo illustrissimo duca di Ferrara in madama lienea co gnata del Chrislianissimo re de Pranza ; la qual era vestila con habito regale, con niolte gioie de gran valuta et con la corona in testa, el li capilli exlesi giuso per le spalle. Tenutoli la coda de la sua vesta da la sorella del serenissimo re de Navarra, et fu coiidulta per mano da la Christianissirna Maestà dal palazo per insino a la Sancta Capella qui in Parigi, la quale è contigua cum dicto palazo. Seguiva poi la serenissima Madama maire de la Chrislianissima Maestà, prima cum li figlioli di Sua Maestà zoè doe figlie et uno maschio che è duca de Angulem, bellissimo di (ma, cum molle darniselle de nobil sangue. Da poi veniva el signor don Hercules con molte zoie nel pedo et ne la barda, acompagnalo dal serenissimo re di Navara, con tulli li principi die sono qui a la corte, el tulli li oratori che sono qui a la corte de la santissima lega, el drieto un numero infinito de zenlilhomeni et signori. Et gioliti a la porta de la dicla Sancta Capella si fermorono, et ivi el reverendissimo legato Salviati fece le parole matrimoniali secondo il solilo da qui, et fu posto lo anello in ddo a la dilla madama Renca. Intridi poi ne la ecclesia, se udì la messa da uno vescovo celebrala cum molti soni el cauli, et nel dar de la pace si basò el sposo con la sposa. Da poi la comunione facla, fu dato un poco da mangiar et da bever ad ambi li sposi. Finita la messa, secundo il solilo ordine, cum molti vari et diversi soni se ne tornorono al palazo in una gran sala dove erano apparechiale • le tavole, et il Chrislianissimo re poco da poi si pose a tavola, la quale era in capo della sala sopra uno solaro di tre gradi allo, et quella (avola havea congionle doe allre tavole che venivano al longo de la predilla sala da una banda et l’altra quanto capiva el solaro. El Chrislianissimo re se pose a sedere in mezo de la (avola che era dal capo, el secondo il solilo haveva di sopra il suo cielo cum il guarda 201*