155 UDXXVUI, OIL'GNO. 156 Copia de la lettera del signor Zuan Paulo Sforza alprefato Duca. Illustrissimo et excellentissimo signore et padre mio ^onorandissimo. Per più mie ho scritto a vostra signoria quanto qui occorreva, però al presente non dirò altro, salvo come siamo intorniati da li inimici, li quali te-memo poco ; però vostra signoria slia di bona voglia et de niuna cosa se dubita. Se non scrivo mollo a longo la causa è, che non so che scrivere, per haver scritto a longo come ho dello de sopra. El a la bona gralia de Vostra Excellenlia ine ricomando. Da Lodi, a li 20 Zugno 1528. Sottoscritta : Humillimo servo Joan Paulo Sforza. Post scripta. £ gionto uno da Lodi del signor Joan Paulo con sue lettere, per le qual avisa qnesto signore, che siano de bon animo, nè dubitar ponto de nemici. Et Antonio da Leva esser a la Torrela, nè ha piantato anco artellarie, né facla alcuna de-monstratione; ma ben esser circumdalo da nemici. A li 21, hore 24. Item, el ditto duca de Urbino scrive, di 22, al proveditor Moro, che per causa de recolli mandi in Crema el capitanio Gioan Baptisla da Castro, zoè contentarsi che ’I ditto resti li, come l’è, admonendo el Capitanio fazi boni portamenti con quelli de la terra, perchè non voi comportar in conto alcuno che li subditi de la illustrissima Signoria nei lochi soi vengano destratiati, et usi ogni exame contra el capitanio Bello sopra li brusamenli el imputatione gli vengono date. Et quando l’averi lassato bon ordine el provisto, vadi a Bergamo per 117* sollicitar le provisione bisognano fare in quel loco, et provederà che li soldati se deportano bene, tenendo el modo de gli examini. Et per far piacer a questa città zerca lo allogiar de soldati, è contento largar li allogamenti, et manda la lisla. Et poi che el capitan Zuan de Naldo non se contenta andar in Crema, li piacia mandarli un’ altra compagnia de cavalli, et mandi el ditto capitanio Naldo da lui, che gli occorro parlargli. Item, scrisse al podestà de Crema provedi talmente che li soldati siano ben tratati, el habbiuo quelli honesli portamenti che se gli convengano, acciò habbino causa de portarsi bene. Copia di lettere scritte per esso signor Duca al signor Ianus Fregoso. Illustrissimo signor come fratello. A me piaceria molto che la signoria vostra fosse contenta cavalcar spesso per la riva de Oglio, el veder se gli ordeni dati se exeguiscano, et non pos-sendo forsi per esser occupata, gli manderà qualche persona experla, comeltendogli che da gli Orzi in giù fazi el medesimo effecto, ehe altro tanto órdi-narò io se fazi per el nostro locolenente da gli Orzi in su. Et a lei molto me oItero, et racomando. Da Brexa, a lì 22 de Zugno 1528. Da poi disnar, fo Collegio di Savii ad consti- ng lendum. Di sier Alvise Pixani procurator, proveditor generai, di 17, dal campo sotto Napoli. Come del suo mal stava meglio. Item, che domino Piero da chà da Pexaro procurator, orator, monsignor di Lulrech 1’ havia mandato a parlar al Capi-lanio generai nostro sopra l’armada, per metler ordine che 4 galle vadino a le Grole, 4 a Gariglia-no, aziò in Napoli non entri victuarie, et parte mandarle a Ischia. Scrive, quelli de Napoli è mollo stretti et patiscono assai de vin el carne. Et in le lellere de l’orator del duca de Milan è Il in campo, di 16, al suo Duca: come hanno li * lanzinech è in Napoli esser restati di aspelar il soccorso dia venir fino a di de San Zuane, che è hozi, et ehe molti spagnoli venuli fuori de Napoli in cani-po Lutrech li ha voluto tulli mandarli su le galie a vogar el remo. Da Fiorenza, del Surian orator, di 20. Come è stalo con quelli signori, quali hanno dillo aver scosso li danari. Da llavena, di sier Alvise Foscari proveditor, di 23. Come ha hauto aviso ritrovarsi a la Corvara lonlan da Zervia 18 mia el signor Piro con ■2000 fanti, parte corsi et parte perosini, et 300 cavalli, et stanno lì a far trazer quelli contorni sotto Rimano. Dicono hanno mandalo dal Papa a dinotarli la causa perchè sono lì, el se Sua Santità vole che faziano la impresa de Zervia, la farano, perchè per quello dicono erano venuli per haver Rimano, qual za el Papa 1’ ha hauto. Item, scrive de le provision ha fatto a Ravena, spianale eie. A dì 25, fo San Marco. La rnatina, per lem- 118*