125 MDXXV1II, GIUGNO. 156 solali et restino ne li offici o alino che havesseno, come è conveniente; ma quello o quelli che fusseno exlratli, se ben pagasseno in quel instante, non però possino esser tornalun li offici per alcun modo. El perché l’è molto maior el numero di citatimi che de li nobili, sia etiam deliberalo che se debano extraer de li dilli cittadini cussi per rata, come si ex tra era no di nobili. Veruni, non se intenda haver valor la presente parte, se etiam la non sia apro-baia per el Maior Conscio. De parie 154 De non 22 Non sincere 1 Die 21 dicto. In Maiori Consilio. Consiliarii, Capila de Quadragin/a. Fosuerunt partem suprascriptam, de qua fuerunt. % De parte 575 De non 153 Non sincere 73 Lista di le robe da viver che in Crema si vendono. 1528 di Zugno. Il formento, il staro. . lire 11 soldi 10 1 » — i/m Il vino, il sechio . La carne di manzo, la lira » — » 4 7» La carne di vedello, la Il formazo, la lira . . Il persutó, la lira . . Li salzizoni, la lira Lo oglio, la lira . . L’onlo sol il, la lira . La puma, la lira . . Li ovi, l’uno • ■ • Una naranza, I’ una . Le ceriese, la lira soldi 8 et più.....» — » 9 Li poiaslri picofi, il paro. » I » 12 Le tenche,che è il miglior pesce che sia de qui, la lira.....» — » 16 el 18 Li cogumari, l’uno . . » — » 1 pizoli 4 Li bisi, la lira » 3 et 4 ra » — » 8 . » — » 14 .5» 1 71 — . » — » 10 . » — » 10 . » l y> — . * — y> 8 . » — » 1 pizoli 4 . » — » 1 pizoli 4 Del resto, tanto caro che è vergogna a dirlo, sichè de qui è grandissima carestia de ogni cosa indiferenter, ne li Irovo che sia di niente boti mercato. El licenlialo Pregadi, restò Conscio di X con la 97') Zorita, et aleuto sier Zuan Dolfìn cleelo Avogador exlraordinario, andar in campo in Lombardia a veder le monede forestiere si spende si ha scusalo, per 11011 li poter li rei menar per non esser ordinario, fu preso va li uno Avogador ordinario, el baiolati li Ire, rimase sier Marco Antonio Contarmi da la Pallà, qual andarà subilo. Itemi...... Noto. Ilozi da peste fo mandalo a Lazarelo . . A dì 20. La malina vene in Collegio 1’ orator di Anglia, per cose particular di uno angiese dia lia-ver ducali 300 per una lellera di cambio da sier Zuan Contarmi Casadiavoti, qual va Proveditor in armada. Fo ordina farlo venir in Collegio. Vene l’oralor di Milán, solicitando danari per il suo Duca da pagar le zenle. I’o monstrato le zoie al visconte di Torcila francese oralor del re Chrislianissimo apresso el Papa, venuto In questa terra da Yilerbo. Era con lui l’orator di Mantoa per honorario. Da Crema, fo lettere di sier Luca Lore-dan podestà et capitanio, di 18. Come inimici stali su quel territorio haveano brusi 7 ville, zoè Montudine, Rivoltella, Toresella .......... ........... el erano passati prima li spagnoli Adda al ponte fallo a Ceredo et erano a le mure de Lodi, et cussi hozi el duca de Bransvich era passato con li lanzinecli etiam lui Adda, ba-vendo lassa di qua al ponte 200 cavalli et 1000 lanzichinecb, et è fama voglino andar a la impresa di Zenon. Da li Orzi, di sier Tomà Moro provedi■ 97* tor menerai, di 18, hore .... Come era li et poneva in ordine li fanti. Et scrive le nove ut supra. Et il conte di Caiazo, qual per il signor Capitanio Zeneral è stà deputado andar capo de li 3000 fanti verso Zenoa, se alrovava a Pizegaion. Scrive come poi expedile Malatesla da . . ., , con 1000 fanti a Cremona, et 600 de quelli del conte di Soiano, ita che, con il colonello dei Capitanai Zeneral el la compagnia di Agustino elusoli, che sono in Cremona, saranno 3000 fanti, el (1) La carta 95 * è bianca, (1) La carta 99* è bianca.