439 udxxvui, • per debito di le Ilaxon nuove fo Iralo di X, che sia suspeso per 8 ¡torni dal suo debito aziò possi caratar el ditto datio. Et volevano esser su refermar li capitoli de li hebrei ; ma non introno perché li Savii non è de acordo. Et licenliato la Zonta, restò il Gonseio di X semplice, el preseno di retenir uno...... Ilozi fo Sanlo Marna di Cypro ; et per saper il tempo quando el vicn, qui ne ho fallo nota. A dì 3. La malina, fo lettere di Tram, ut sier Vetor Sommo proveditor, di 25. Come li 20 milia scudi andava a monsignor di Lutrech al campo erano zonli lì ; de li qual per pagar li cavali lizieri et altre zenle è 11 in Puia hanno tratto fuora da dùcati 5000. Scrive haver dal marchese di Quanta, qual ha alcuni avisi da Bonelo loco in l’Apruzo, come erano venuti 100 cavali de inimici a Monte de Malo, i qual erano inlrati in Melelo.et par alcune zente di la falion nostra andò a dito monte et trovò essi esser inlrati iu Meleto. Item, scrive esser zonli li 3 frali quali dicono inimici haver recuperalo Nucera, Lacava el Sarno. Item, per uno altro venuto, come inimici erano di Napoli ussiti in campagna, et che in Napoli era restali 300 fanti ; et come il signor Renzo zonlo con le zenle havia fallo era mirato in Napoli per la porta di S. Marlin. Questa nova fo divulgada per la terra che nostri erano inlrati in Napoli ; tamen non e’ è altro che quanto ho ditto di sopra. Da Ravenna, di sier Alvise Foscari prò-veditor, di iteri. Come Paulo Luzasco era . . . Fo scritto per Colegio a Vicenza, mandi subilo in Ravenna el Borgese con la sua compagnia è lì di fanti 150; et fo parlato di mandar il signor Cesare Fregoso con li soi cavali lezieri, et . , . . Da Viterlo, di sier Gasparo Contarmi orator, di 25. Come Andrea Doria ha pur la bandiera bianca, era a Civitavechia et è andato a Caiela l'ilipin con le galle I’ ha ; et in Gaeta è victuarie per Ire mexi. Il qual FUipin é stato con la galla Pisana a Livorno et li fece bona compagnia. 11 qual Andrea Doria doveva venir a parlar al Papa. Scrive come domino Zuan Joachin orator del re Chrislia-nissimo era stalo dal Papa a richieder il passo al signor Zuan Orsini, che con certi cavali potesse au- 440 dar in reame. El il Papa rispose non voler, perchè el vede le cose del campo di la liga andar mal et dubita. Imo ha fatto uno editto perchè molti suditi di la Chiesia andava con el signor Renzo, che sollo gran pene alcun non vadi. Vene in Culegio I’ orator di Mani ia dicendo eo-me el voi andar a Mantoa a compagnar sua moier, qual è stata questa estate lì, per condurla iu questa terra. Da poi disnar fo Pregadi, et ledo le sopra-scripte lettere • hi campo, dì ster j.'omà Jloru jjruvcunui zeneral, date a Locano, a dì 31, liore..... Come questa mulina el signor Duca se parli de Landriano per andar a l’impresa de Santo Anzolo, et ha condulto con se fanti 600 del signor Zuan Paulo Sforza fratelo del duca di Milano, et una banda di cavali legieri di soa excellentia, et damalina farà principiar a baler dillo caslelo. Et etiam Dui siamo mossi di lo alozameulo et venuti qui a Locano discosto da Milan mia .... Scrive si mandi danari. Et in Milan non sono restati 2000 homeni perché hanno fornito Pavia et Biagrasso, et ancora mandati a la volta di Lomelina et in Monza. Et scrive; se havesse danari faria ussir lutti li fanti italiani fuora che sono in Milano e venir nel nostro campo ; et cussi queli sono io li altri loci, perchè i non hanno alcun subsidio. Et ha inleso, il Leva ha fatto sachegiar le caxe di alcuni mercadanli in Milano quali si haveano fornito le loro caxe di vicinane, et quele fallo portar iu caslelo. Scrive ite-rum se mandi danari, et per inlerlenir li fanti ha tolto danari da ogni banda. Da Fiorenza, vene lettere di sin Antonio Surian dotor et cavalier, orator, dì 27 et 29. Prima zerca ti 2000 fanti di queli signori doveano andar in reame, non è partiti dubitando il passo non sia securo, si ben ha hauto el salvo condulto dal Papa, perchè hanno Malatesla Baion esser parlilo di Perosa et con 600 archibusieri andato a Viterbo dal Papa ; et si dice por acompagnarlo iu Roma ; el qual par si voi partir per Roma a dì . . . .. . Scrive esser lettere iu queli signori del suo 332 oralor dal campo di Napoli, di 23. Come era morto monsignor di Vandemon, et che era amalati el mafchexe di Saluzo, el conte Guido Rangon, el conte Hugo di Pepoli d Piero Navaro; sidiè quel campo de la liga è mal condilionato, el voleano retrarsi in Aversa mia .... di Napoli. Queli di Napoli è ussiti fuora ; hanno recuperato Nola et alcuui altri casleli. SETTEMBRE.