351 unxxviti, AGOSTO. 35-2 che vengono ni numero di 4000 fanli et menano Fartellaria; così dice lo maislro del campo. Li nomi de lì capitani de la cavalaria li mando a vostra ma-gnificentia qui inclusi, excepto di tre di quelli li quali non sano lo nome. Io mi ho fallo mal a una gamba; del che Idio sia laudato lo quale me ha per gratia sua adiutalo. Io non so come qui stiamo venendo questoro sì a vicino et menando la artellaria con loro, perchè sa ben quella, si ben metto la guardia, che lorovegnirà insieme cum ditte guardie, pregando lo fasiate saper al Capitanio Zeneral notificandolo a quella. È qui zerca 150 fanli, li quali ge n’è 100 da fatti. A vostra magnificentia mi ricomando. Data Romani, die 4 Augusti 1528. hanno diio la Signoria voy tuor a nostri stipendii uno Lorenzo Spirito di nation.....valentissimo homo. liem, hanno di Napoli lettere di 24 et 26. Come Lutrech era varilo, et che bavia terminato di fare 4000 fanti italiani et 1000 cavalli per ingrossar l’exercito, etiam per le cose di Calavria,atenlo quel Simon Romano che quella provintia avea subiugala, par sia sta rebatulo da inimici con aiuto di zenle abute da la Sicilia, et lui si ha redulo in Cosenza ; sichè voi Lutrech aiutarlo di presidio. Da Brexa, di sier Tomà Moro proveditor generai, di 4, hore .... vidi lettere; qual manda do copie di lettere abute di Zan di Naldo et Cesar Fregoso, qual son queste: Clarissimo signor patron mio, In questa mattina a l’alba son montato a cavallo cum la banda et son andato alla volta de Tre-vf, et subito arrivato a presso a Trevi, scopersi li cavalli de inimici et mandai 20 de li miei cavalli a ricognoscerli. Del che inimici se atacorno con loro, di sorte veneno acompagnati tutti insieme fino dove 10 haveva fatto alto, et subito abasassemo la lesta et 11 dessemo dentro a bone mazade. Da poi rotte le lanze, subito fu scavalcato il suo maislro di campo cum pur assai de li soi zentilhomeni, et li voltorno la schiena, et nui sempre li compagnassemo scavalcandone di loro; et per la grande polvere et per tanto ramescolati insieme cimi loro se n’andassemo fino in la sua bataglia per la fanlaria, et lì fu scar-gato da 500 archibusi, et io fui scavalcalo in megio di loro et dui de li mei compagni saltorno a piedi et me rebutarno a cavallo, de sorte che una altra fiala li archibuseri cargono et se hanno tratato malissimo. Et penso di haver persi 35 compagni, et io son slato preso Ire fiate; ma de loro ne son presi più di 40. Ma quelli del signor Cesare Fregoso ne ha preso una bona parie, perchè se msconlrorno che vegnivemocombatendo con loro elhavevemocomba-lulo da Trevi fina a Paleslrina, che son 5 miglia, et lì trovai li ditti cavalli del signor Cesare li quali chiamai et me ne venne drieto circa 25 et un’ altra fiala dessemo dentro et li rompessemo. Sichè è slato preso de li ditti inimici parecchi homini da conio et che hanno ... per quanto si pu jl vedere et comprendere per li loro (vestimenti?)-, ma ben promello a vostra magnificentia che loro non diranno che siamo poltroni, perchè se ha combaluto tanto valo- ; resamente quanto se puoi mai. De loro son passati de qua zerca 2500 fanli et circa 400 cavalli, et dice Sottoscritta Di Vostra Signoria servitor Joan de Naldo eques. Il nome de li capetani. Capitanio Valsatto Capitanio Medina Capitanio Pinto Capitanio Lopp Capitanio maestro de campo Capitanio de guasladori La compagnia del conte Primo maestro di campo da S. Secondo. Magnifico et clarissimo signor mio, patron observantissimo. Vostra magnificencia intenderà, come li inimici sono passati Ada cum 11 bandiere de fantarie molto piene per esserli inviate dentro molte zenle, o per . causa del viver o per alcuno altro disegno, et con 200 cavalli, dove cìie tutti li soi cavalli con lo capitanio Aponte et con una bona banda de archibu-sieri venivano a correre verso qui, et se sono incontrali cum lo capitanio Zuan de Naldo, qual non havìa potuto resistere a tante zenle et era sialo sforcialo dalla gran calca de inimici melersi al retirarsi più che di passo; et molli di soi erano presoni. Zerca 60 cavalli de li miei cavalcavano a quella volla, se incontrò in lo capitano cum luta la sua compagnia, et hanno preso zerca cavalli 40 de inimici, la magior parte spagnoli, quali me hanno referito quanto di sopra ho scriplo a la magnificentia vostra. Et più me hanno ditto, che vanno alozar a Caravaggio, et infra loro se dice che ’1 signor Antonio de’ 266*