257 MDXXVIII, LOGLIO. 258 Da Uclene, del Locotenente, manda una lettera haula da la comunità di Venzon di 10 Luio 1528, la qual dice cussi: Magnifiee et alarissime Domine. In sla sera è zonto uno da Vilacho, se partile lieri de II ad liora de disnare. Dice che tulli quelli zentilhomeni erano venuti de lì sono parlidi, el vanno a San Vito di Caranlan ad far una dieta. Costui ha parlalo con uno canzeliero del Delersta-ner. Dice che la fano per trovar denari, et per la prima dimandano a li patroni dei datii 50 milia raynes. Et bolli dimandalo che zentilhomeni de Caranlan over de altri loci ; dice se atrovava lo conte de Iloslolo del Icnere de Salpiarl, lo numero de cavalli sono 150 in lutto, sì che non si ha altro salvo che di continuo stemo vigilanti alle cosse germa-nice. Ileri scrivessemo una a vostra signoria de le cose de Ungaria. 199 A dì 16. Fo in Collegio lelo le lettere di Pranza venute beri sera. Di Franza, di sier Sebastian Justinian el cavalier, orator, da Paris di 29 Zugno. Del zonzer lì a di . . . sier Andrea Navaier era ora-lor nostro a la Cesarea maestà, el qual .... Item, come a di 28 fu fate le sponsalitie de don Hercules fiol primario del duca di Ferara in madama Reniera cugnala del re Christianissimo, et vi era il He, èl diio una messa solenne, sicoine dirò di solo le cerimonie el Iriomphi. Item, scrive zercha denari el lamenti fati per quelli signori che la Signoria non manda quello Té ubligata a Lu-trech. Item, a monsignor di San Polo. Di Anglia, di sier Marco Antonio Venier el dotor, orator nostro, da Londra, di. . . 199* Di Lion, di Andrea Rosso secretario, di 2 Luio. Come monsignor di San Polo partiría a di 5, • el monstre fate di lanzinech eie. Vene l’orator di Franza episcopo di Orangie in Collegio per cose particular. Nulla da conto. Da Brexa, di sier Zuan Ferro capilanio, di li. Habiamo el conte dì Caiazo alli 11 si doveva conzonzer con li fraucesi, li quali erano parte in Alexandria, parte in Asli el parle a Feliciano; si-che si spiera che le cose saranno preste. Li inimici sono atorno Lodi, manazano ben di I DiarU di M. Sanuto. — Tom. XLYIII. baterlo ma iudicamo non Io habbia a far, ma si tien che andarano lemporizando et veder di ha-verlo per assedio, et si iudica stiano lì interlenuli da la aslulia di Antonio da Leva con speranza di darli danari. Non hanno un marchetto ; se haves-sero hauto danari sariano andati verso Napoli ; si vanno a la zannata disfaldando por la carestia che hanno del vivere, perchè non havendo danari alcun non ge porla più viluaria; beveno aqua; se ne sono partiti 700 in una banda che tornano a caxa per le vie del castela.n de Musso. Cerchiamo ancor nui con ogni mezo farli venir voglia che se ne vadino. Ne vien etiam oflerlo de venir dal canto nostro, el venendo se li darà recapilo, perchè la guerra se poiria dir esser redula a bon termine andando via parie, el parie venendone dal canto nostro. Quelli da Lodi desiderano che li sia provisto di qualche viluaria, del resto non dubitano. Non si resta per ogni via zercar di aiutarli come se spiera si farà. In litteris oratoris Angliae, ultimo Junii 200 1528. Copia della proclamatione delle treugue fra le altcze del re de Ingalterra et re di Franza con V Imperador. Il He nostro sopran signor fa a voi intender, che a I’ honor de l’Omni polente Iddio el per divenir alla universal pace per el bene de tutta la chrislia-nilà, è concluso fra sua alleza per questo regno de Ingillcrra et per tulli altri sui paesi, signorie et domimi siano dove siano, cosi de qna conio de là dal mare, et cusi fra il re di Franza per li sui regni, paesi el signorie di qua da monti, et similmente fra P Imperalor per li sui ducati, contadi, paesi et signorie de Brabantia, Linburgia, Falchemonte, Dalhen, Lucemburg, Fiandra, Arloes, Henao, Olanda, Zelanda, Frisia, Onuriselles, Namur, Tornai et Tornesi, et parimenti per altri luochi et terre delle quali madama Margarita archiduchessa de Austria, duchessa et contessa de Borgogna, coadiulrice de Savogia ha el regimento et^uberno, o sui ministri, uno bon, fidcle, sincero et termo patto de pace, ab-stinenlia de guerra, et depositione de arme per mar el per terra per el spatio et tempo de 8 mesi prossimi instanti principiando dalli 15 del mese de Zugno, et possili durar olirà il dillo termine fino che alcun dei dilli principi significherà non li voler più osservar. Ma dapoi la intimatione, habbiano 17