MDXXVIII, LUGLIO. 204 203* Da Bfexd, di sier Zuan Ferro capitatilo et sier Marco Foscarì proveditor generai, di 15, liore .... Con avisi del partir de inimici per tornar a casa, et del proveditor Moro per Crema per meter socorso in Lodi. Ifem, et Capilanio Ze-neral lia ordinato che ’I signor Cesare Fregoso vadi ai Orzi, et altre provision ordinate etc. Da Lion, di Andrea Bosso secretarlo nostro, di 3 et 4. Come era disperato, et che 1000 lanzinech di 3000 che erano è parliti per non ha-ver danari monsignor di San Polo da darli, et si duo! de la Signoria per li danari de la seconda paga. Ha scrilo al Re, et pur tandem ha Irovà in presiedo ducati 4000 dati a li 2000 resta per mandarli avanti, con promission li danari nostri è in camin. Le zente d’arme veniva ma lentamente ; a di 5 partiria monsignor de San Polo per Italia, et che li 5000 venturieri......... Da Zenoa, del signor llieodoro Triiilgi, di 11. Avisa el zonzer 11 de uno nonlio del re Chri-stianissimo nominato Francesco da Pontremolo, zà doi zorni andato a Eresi a parlar al signor Andrea lloria per «quietarlo el satisfarlo, et si tien acon-zerà le eose sì che restarà con Sua Maestà. Da Fiorenga, del Surian orator, di 12. Come quelli signori atendevano a trovar danari et haveano posto una (ansa a 20 più richi 1000 ducali per uno, et a numero 40 ducati 500 per uno con pena del terzo non pagando, e a questi li danno 10 per 100 de utile; sì ohe trovano 40 milia dueali. Et voleno rtiam meler una (ansa al clero. 204 Da TJdene, di sier Zuan Basadonna dotor, luogotenente, di 14 Luio 1528, ricevuta a dì 17. Risona de qui per diverse vie turchi esser corsi a la volta di Lubiana, et ho mandalo uno explora-lor per intender. Et è sopragionto uno Polo da Feltro habita in Gorilia, persona solila referirmi a le volle qual cosa, et mi ha referto esser la verità che dilli turchi la seplimana passata hanno corso fino a le parte de Lubiana,et facto gran bulini sono partiti. Etiam manda altre relation di persone venule da quelle parie, et una lelera hauta da Ven-zon, et avisa a la Trevisa in segno de turchi erano stà tratte alquante arlellarie, el dal magnifico conte domino Hironimo Savorgnan era stà faelo intender per il capitanio di Marano esser stà facto uno mandato al governalor di Persenis che permeila che la festa si fa de lì la prima Domenica de Avoslo sia custodita per il gastaldo di Belgrado, come el dice esser stà, sempre fallo per il passalo. A dì 13 Litio 1528, hora prima noctis. Polo da Feltre habita in Gorizia, partilo hozi de li, referisse come la seplimana passata turchi in bon numero hanno corso fino a le parie di Lubiana et per el Cragno verso Gorizia brusendo et fazando gran bulini, per il che quelli de Gorizia stagno in gran limor, et già li comessari fanno per tema conzar et impedir le slrade. Interrogato del numero di 204» ditti turchi, rispose non si saper el numero, ma per fama sono assai; et dicesi che dicli turchi fanno dui campi, uno per la vqjta de Viena et l’altro per queste parte verso Gorilia ; et dice esso referente haver da li patroni sui in Gorizia inteso la Serenissima Signoria di Venetia esser causa del venir de dicli turchi ; et cosi è publicà voce et fama per tulio il paese del Principe. Copia di una lettera di Vengon, di 12. Magnifico et clarissimo signor noslro obser-vandissimo. Da poi la debita reverenda et humilima comen-datione, habiamo che heri a la Trevisa se trazeva bota de arlellaria in segno che i turchi erano fora, et se diceva esser zenle a li mudari di la Trevisa che essi turchi scorrevano a la volta de Lubiana el del Cragno ; del che ne è parso significarlo a vostra signoria a la cui grafia humifiter et divote me raccomando. Vengoni, die 12 Julii 1528. Da poi disnar, fo ordinato Pregadi et Conseio 205 di X con la Zonta, el Ielle le lettere soprascritte, et una del Capitanio Zeneral scrive a domino Baldo Antonio suo orator. La copia sarà qui avanti. Fo chiama il Conseio di X coti la Zonta, et feno vice cao di X in Iodio di sier Zuan Francesco Morexini è amalalo sier Nicolò Venier, et stetenO assà dentro, et preseno aprir et lezer al Conseio una lettera di sier Gabriel Moro orator apresso el duca de Milan, da Brexa, di..... qual scrive lamenti del Duca del nostro Capitanio Zeneral, che non se incura de socorer Lodi eie. Fu posto, per li Savi, elezer de pr aesenti uno Proveditor di cavalli corali con cavalli 6, babbi per spexe ducati 100 al mese a lire 6 soldi 4 per ducato, et parli immediate con la eommission li sarà dala per Collegio, ut in parte. Fu presa. Ave : . . . .