19 MDXXVIJI, GIUGNO. 20 electori volea lo illustrissimo duca Georgio fratdlo del dillo due* Gioanni, per essere dillo duca Giorgio calòlico et il duca Joanne luterano; nondimeno la parte di Joanni ha potuto più. Il principe Ferdinando è in Boemia, el quel regno li ha offerto 14 milia combattenti per tre mexi o volia 7 milia per sei mesi da combaler contra turchi, se verano in l’Austria. 10 Albaregal, qual è città dove se coronano et sepeliseno li regi di Bongariu, el è longi di Buda 8 milia ongaresi, si fortifica grandemente per quelli di la terra et non si sa la causa. Credesi che ’I se facia o per tema de turchi o perchè quella cumuui-tade se voglia lenir così libera fin che vedino un re pacifico in Hongaria. 1') Da poi Conscio, li Consieri e Cai di XL si re-duseno in Collegio con li Savii, dove vene il Serenissimo per far quel nobile nostro dia andar a pagar li lanzinech. Et reiluli, e'ano 22, fono tolti 8, rimase sier Francesco Contarmi fo provedilor ad Axola, qu. sier Anzolo. Scrutinio di uno nobile vadi a Ivrea a pagar li lanzinech, e star con monsignor di S. Polo, con 80 ducati al mexe, insta la parte. Sier Alvise Grilli qu. sier Francesco . 8. 13 Sier Piero Maria Michiel savio ai or- deni qu. sier Piero, da S. Polo . 14. 8 Sier Zaccaria Lipomano qu. sier Hironi- mo qu. sier Toma.....12.10 Sier Jacomo Antonio Moro fo Piovego, di sier Lorenzo qu. sier Cristofolo. 3. 19 Sier Marco Ccularini fo provedilor a Peschiera, qu. sier Tadio qu. sier Andrea procuralor.....11.10 f Sier Francesco Contarmi fo provedilor ad Axola, qu. sier Anzolo. . . 1C. 5 Sier Marco da chi da Pexaro fo podestà e capilanio a Bassan, qu. sier.... 9. 13 Sier Piero Trivixan fo podestà a Vicenza, qu. sier Polo . . . . 15. 5 In questa matina, ai Frari menori, hessendo stà conzà benissimo la chiexia di tapezarie, fu fallo uno soler davanti il coro et uno pozo da batlizar uno hebreo. Gol dì Jacob liol di Anseimo dal Banco, nominalo Simon, di anni. . . fradeilo di l’altro fo baptizato et è andato in Franza con mon- (i) La carta 10* è bianca. signor di Baius, et fo predicalo per maislro fra .. ......, . qual è stà quello che l’un el l’altro li ha convertili. Et erano stà invidati alcuni Procuratori a esser compari, tamen non veneno. Feno solum sier Toma Zane qu. sier Hironimo, sier Zuan Alvise Michiel di sier Domenego et alcuni populari non da conto. La chiesia era piena di populo; fu trovato per helemosina solum ducati .... Questo hebreo è slato a Costantinopoli con zoie et ztigoe, adeo si fece turco, poi è partito de lì, et recevuto dal padre come el Sol prodego, ritornò hebreo, mò si ha redulo a la fede christiana. A dì 3. La matina vene in Collegio sièr Fran- 1 cesco Coniarmi eleelo beri sera andar a pagar li lanzinech, che vieti di Franza con monsignor di S. Polo numero 6000, el darli scudi 20 milia, el acceplò dicendo esser in ordine a partirse quando si vorà. El Serenissimo disse, spazemolo subito. Di Peschiera fo lettere di sier Carlo Con-tarini proveditor zeneral, di 2, hore 9. Come è venulo li eri sera col signor Capilanio Zeneral et fatili 2500, li homeni d’arme el cavalli lizieri del signor- Capilanio, et inteso le nove de inimici, il Capilanio Zeneral questa notte è part ilo e va a Brexa per proveder a molle cose, et lassatoli ordine esso Provedilor si lievi con le zente diman e vadi. Di Brexa di reofori, e sier Marco Foscari provedilor zeneral, di primo, hore .. . El perché vidi una di sier Domenego Pizamano podestà, di primo, inimici si ha esser alogiali a Travaià questa sera con fama di andar a Bergamo, onde questa sera habbiamo a quella volta inviali il signor A-stor di Faenza, et Piero Maria Aldrovandin, quali hanno fanti 600. F.t abbiamo scriUo etiarn ad Axola che Tognon da la Riva si debbi levar immediate con la compagnia, e questa nolte venga qui ; qual giolito, da malina per tempo invieremo altri 500 fanti per Bergamo. Solicitamo ancora di far fanti 400 di le vallade. In questa ciltà è restato domino Ioanne et domino Guido de Naldo con fatili zerca 700. Aspelliamo de qui ogni bora el signor duca de Urbino, qual zonlo ordinar» quanto li parerà, ma è ben mal svudar la città di presi-dii, havendo il campo di lanzinech ancora milia 7 luntan di la terra. El conte di Caiazo è ussito questa sera a.i hore 22 di qui, el per quanto habbiamo inteso, si ha alacato con inimici. Lui etiam va di longo al campo; nè intendiamo altro. Del successo aviserò. Vene l’oralor del Vayvoda re di Hongaria, di-