387 MDXXVI, AGOSTO. 388 2000 di loro grisoni et li mandino in campo, con questo vardino li passi conira i lanzinech. Da Milan no» si ha altro salvo che son molti amatali et feriti, et che Sabato et Domenica pasala feno proclame che tulli dovesseno pagar in termine di 3 zorni la laia impostoli, perchè voleno pagar li fanli et ussir di Milano dicendo aspeclar soccorso di lanzinech. Scriveno si mandi danari. Manca quattro compagnie di fanterie a pagar, et a dì 15 di questo principierà la paga. Itcrn, il reverendo Vendano li ha dillo ha-vor una riserva sul brexan di uno benefìcio di Santa Maria di Betonego de inlrada de ducali 100. Manda le bolle, et prega la Signoria li dagi il possesso. Del signor Camillo Orsini, date a Lover a di 12,hore 11, drizata al proveditor venerai Fexaro. Come ha haulo aviso di Gismondo da ....... li scrive le 6 bandiere di Maran erano venute in Val di Venosta et non hanno potuto ha-yer il passo da Grisoni, ai qual fono dati do raynes per uno, et licentiati parie di quali voleno venir a trovar il capitanio Michiel Gosmaier in campo nostro, et sono parte partiti. Item, che 2000 altri fino Zobia non erano levati, et sono per Venosta et Agnelina, dicono aspeclar risposta et resolulion di P Archiduca, et 2 bandiere sono in Val di Sol ; con altri avisi eie. Da Vicenza, di rectori, di là, Ime 2. Mandano do lettere drizate a lui sier Hironimo Zen capitanio da do capitani del devedo mandadi a li confini per saper novità, ctiam vantar biave non siano * portate fuora di paesi. Item, avisano come erano zonti da 60 in 70 fanti su quel territorio di lanzinech quali voriano andar in campo a luor soldo, et aspectano ordine di la Signoria nostra di quanto habbino a far, et questi dicono sarano al numero fino 2000. Lettera di Zuan Antonio Zen capitanio del devedo di Vivenza, data a .... a di li. Scrive esser zonti do todeschi corando a cavallo, dicendo esser zonti alli Forni certo numero di lanzinech erano col capitanio Zorzi Fransperg, quali voleno venir in campo a nostro soldo per non haver haulo danari et hanno convenuto vender le arme per viver, et che saranno al numero di 1000. Lettera di Manfredo di Poiana capitanio del devedo di Vicenza, data in Axiago, a dì li. Come di sopra non è motion dizente,et ha nova Ire capitani erano zonti a Trento. Ben è vero che sono assà soldati a Bolzan et Maran, et in Trento non sono più de 500 fanti, et voleno il passo per Perzene | et Castelalto. Per Val di Non una bandiera di zen-te etc. Di Bassan, di sier Hironimo Lippomano podestà et capitanio, di 14. Come havia ricevuto nostre lettere zirca inquirir de lanzinech che vengi. Scrive è tornalo una sua spia, riporta non esser mo-lion di zente di sopra più del solilo, et che il capitanio Michiel Gosmaier è mollo (emulo, et esser sialo a Trento, Maran, Bolzan, Igna fino a Persenon, et che sono pur alcuni fanli pagali per li nobili et per paura del ditto capitanio Michiel eh’ è nel nostro campo. Et che il capitanio Lunardo Felzer et Jorio Fransperg erano in Trento con 400 fanli non pagali. Et scrive è slato a Castelalto et parlato con il capitano Franco, et che si doleno dillo capitanio Michiel stagi a nostro soldo. Da Feltre di sier Bernardo Balbi podestà et capitanio, di 14. Come ricevete una nostra lettera zerca inquirir de lanzinech etc. Scrive, mandò soi exploratori, et era ritornato uno stato a Bolzan con#una lettera di domino Jacomo Villabruna dotor # scritta a uno suo amico de li per saper di novo, qual di 10 li risponde et manda la lettera data in Bolzan. Come non è zente di guerra più del solilo in quelli contorni, et che Iorio Fransperg era fama dovea far 10 milia fanli per venir a socorer Milan ; ma non si vede effecli et aviserà tutto quello sarà, pur che non sia nominato. Et dicono voler far guerra a la Signoria. Et dieno far una monstra di certe zente, et si vede arme assà, et è fama, ma non sa certo, se dia far una dieta a Yspruch. Da Udene, del Locotenente di 12. Manda una 254 lettera haula di Venzon : Magnifico et elarissimo signor nostro obser-vandissimo. Post huniilem commendationem etc. L’è de qui uno de Pinzcha nominato LachiI Bon mercadanle el homo da ben, qual era con ponleri et al tempo de la fuga de li rustici de Pinzch lui vene in questa nostra terra, et sempre da l’bora in qua è stato, et in questi zorni 1’ è venuta la su*a donna a Taman ch’è a li confini, el mandato per esso suo marito hali parlato di le cose sue, et inter coetera ditto LachiI à riferito in secreto a uno nostro citadino, qual lo tien in casa, le chezenle qual sono ritornate in Pinzch,espe-dito che abino la cosa de Pinzch sono per venir in Friul, et che cusì se dice et divulga in quelle parte. TJlterius l’è venuto hozi uno nostro populare da la Trevisa qual beri se partite de lì, et dice haver visto passar quelli spagnoli, quali heri scrivessemo a