515 MDXXVI, ACOSTO. 516 xani fo lettere, di 28, hore 4. Come il Capilanio zeneral era parlilo per Cremona a hore 22 con 2000 fanti el più et aerea 30 zentilhomeni soi, et. il magnifico Vizardini et lui lo acompagnono un pezo. Soa excellentia va con gì an cuor et bon animo di F impresa, et il signor conte Guido Rangon col suo colonello è venuto alozar nel nostro campo, et lui ne la stanzia dove alozava esso Capilanio zeneral. Scrive haver ricevute nostre lettere con le lettere intercepte che di Milan andavano a Cremona pro-metendoli dar socorso, et zerca il capitanio Tegen hanno scritto al Grangis voleno con li grisoni ob-viar a questo, ai qual diman li manderano scudi 2000. Hanno etiam scritto al castellan di Mus vadi seguendo F officio el fa sicome scrisse li nostri oratori. Scrive haver ricevuto li ducali 8000. * Da poi disnar fo Conseio di X con la Zonta, et *) vene : Di campo soto Cremona, del proveditor generai Pexaro, di 29, hore 3. Come si continua F ordine principiato, el nel borgo dì San Lucha è allogiato lo exercito et fanno una trinzea coperta, el questo cargo è sta dato a domino Antonio da Castello el al conte Pietro Honofrio capitanio del colonello de li pontifici, et questa la fanno denlro acanto del castello, et nel castello si fa l’altra, el ha il cargo il Longena, et il signor capitanio di le fantarie va sopravalendo et cussi il signor Camillo Orsini. Et havendo scritto al Capitanio zeneral, soa excellentia lauda questo et vien di qui, et li piace mollo la sua venuta, però li capi è amalati, videlicet domino Antonio di Castello, qual ha la l'ebre et convien tornar a Brexa a medicarsi. El capo del colonello pontificio etiam li è venuto la febre. 11 capilanio di le fantarie si ha risentito ; il signor Camillo è mal conditionato. Zerca devedar il socorso non intri in la terra fanno ogni cossa, et è stato mandalo una compagnia a Caxal mazor, et è stato preso uno portava lettere in Cremona, una di le qual era in todesco et F ha mandata a Crema al duca di Milan a lezerla, qual leze benissimo; l’altra era in zi-fra, la continentia era che a la fin di questo mexe li veniva soccorso di lanzinech parte per la via del veronese et parte per la via di Val di Non, le qual lettere scriveva uno spagnol è in Mantoa. Item, scrive si mandi danari per pagar le zente. Di Crema, del Podestà et capitanio, di 29, hore . . . Come il signor duca di Urbino capitanio generale heri si levò dal campo di Lambrate con (1; La carta 341 è bianca homini d’arme 50 di soi el il suo colonelo di fan-taria. L’andata sua sarà mollo a proposilo per esser successo molti disordini, et per le fantarie nostre che erano alquanto spaventati. El la febre che dovea venir heri al signor Capilanio generale non li è venuta. L’ è venuto questa sera a cena a Sonzin et doman nndarà in campo di Cremona. Et da Cremona l’è venuto il mio messo; riporta che heri a 21 bora le gente che erano alle batane della porta de Po et Musa lutti si levorono et andono 342 allogiar a la porta di San Luca apresso le mura due trate di mano; i lanzinech sono tornati alli sui primi allogiamenti. Dice etiam che li lanzinech che sono denlro de la terra heri ussileno fuora da la porta de San Michiel et asallorono il capitanio Gia-nino Albanese el Zuan Moro che erano a quella guardia, i quali furono trovati che parte zugavano el parte dormivano, et ne hanno amazato de ditte compagnie da zerca 50 el il resto fugati. Questa mattina fui a visilation di la excellentia del duca di Milan, al qual dissi come’la Signoria nostra havia scritto al Capitanio generai nostro andasse a la impresa di Cremona, et che questa malina el disnava a Cassati el andaria a cena a Sonzin, et diman in campo di Cremona. Soa Excellentia hebbe molto a piacer, dicendo : « spiero in Dio le cosse succederà in bene ». El essendo a parlamento de foraussiti, io li dissi che haveria inteso che mes-ser Galeazo Birago era aeordato cum il duca di Barbone et intrato in Milano, elche el conte Ludovico di Belzoioso et missier Guarnier Guascho erano etiam loro acordati con dillo Barbone. Sua Excellentia mi disse: « L’ è vero che el Birago è acordalo et è andato in Milan, el Belzoioso et il Guasco hanno capitúlalo con ditto Barbone; ma hanno voluto lempo di poter significar al Chrislianissimo re di questo. » Dicendo: 1 ho scritto a quello tristo del Castellan di Mus; intra le altre cose lì ho ditto che’l varda ben quello che’l fa contra la Illustrissima Signoria la qual mai non muore » et che lui molto se risente de li modi F ha usato con li ambasciatori nostri, dicendo: «L’é un gran tristo, et se Dio meda gratia de recuperar il slato mio, li farò intender ha-verà falo mal.» Item, volendo lui Podestà eresemar sua fiola Fiordelixe,Soa Excellentia mi fece intender se ’1 me era agrato che l voleva cresemarla. Li mandò a ringratiar de la sua Immanissima proferta, et come suo partesano et servitor era conlento di quanto piaceva a Soa Excellentia, el fusse contento mandar uno de li soi servitori per suo nome a far l’oficio. El qual disse voleva personaliter far l’ofi-