137 MDXXVI, LUGLIO. 138 3000 de altri. Pertanto vostra signoria li faza fare le debite provisione, maxime de victualie. Adio signor Capitanio, Dio vi conienti. Date in Trombio, a dì 13 Luio 1526. Sottoscritta : Di V. S. servitor Joanne Batista Da Ponte. A tergo : Al molto magnifico signor Capitanio di Bergamo, domino suo honorando. Item, scrive essi rectori, la spia da Scalvo mandata per domino Zuan Francesco Maldura podestà di Scalvo in Valtolina, refiferisse che Ferandin havea dimandato el passo per venir per Valcamonica con 20 milia persone, et che li haveano risposto che non voleano dargelo, atento che sono stati sempre boni vicini de quelli di Valcamonica el che non voleano farli torto et vicinar mal con loro. Da poi dicono che li villani preseno ditto Ferrandino et che lo voleano amazar, se non li promettevano de esser suo favorevole contra li zentilhomeni. Item, li ditti rectori, di 14. Scriveno baver hauto una lettera di Zuan Battista di Ponte, come 1500 sguizari erano zonti, questo è quello voleva grisoni fusse preso etc. La qual lettera è data a Bre-pio, a di 13, et par vengino di nitri. In questa matina el signor Alvixe di Gonzaga vene in Collegio, tolse licentia per ritornar in campo, et cussi persuaso dal Serenissimo che ’1 vadi in posta, et cussi partì questa sera, prometendoli si metteria la sua parte nel Senato. Da poi disnar, fo Pregadi, et era sta prima ordinato Conseio di X con la Zonta; ma poi fo ordinà Pregadi per metter la parte di far i Savii di Zonta al Collegio, atento sier Lunardo Mozenigo procura-tor è amalato, sier Piero Landò etiam indisposto, sier Zorzi Corner cavalier procurator non poi molto; etiam per meter altre parte, come dirò di sotto; et fono prima lede queste lettere venute da mar : Di sier Zuan Moro proveditor di V arma -da, date in galìa apresso il Zante, a dì 21 Zu-gno, pia vechie di le altre. Come, venendo per acompagnar le galle di Alexandria et la nave Ratha carga di specie per il ritorno della galìa soracomito sier Zuan Battista Justinian, inlese che a Modon era slà retenuto da turchi uno suo homo mandoe in terra, et questo perchè dicono da una fusla di chri-sliani li erano slà fatti danni et toltoli una barca di pescatori con li homeni melati via, et che doveva- mo vnrdar il mar da corsari, et non l’havendo var-dato, nui dovemo pagar li danni fatti. Di la qual cosa ha scritto a l’Oralor nostro a Costantinopoli. Da la qual etiam inlese che erano verso la Sicilia fuste 22 et 4 galle de mori quali doveano venir in Golfo, et havendo mandate avanti le galle di Alexandria et la nave a Corfù, lui Proveditor si leva con 7 galìe per Corfù per causa de ditte fuste de mo'ri, et scontrò il Capitanio di le galle bastarde con la galia Pisana a Caomalio che sarà a custodia, et era con lui do arsilii che dieno andar in Candia, con li qual andarà a Cerigo; et lui Proveditor vien a Corfù, maxime per guardar per la fiera di San Jacomo. Del ditto, date a Corfù a dì 24 ditto. Come ha hauto che la.....a Palras era slà rele- nuta, et questo per certo suo navilio fu tolto de dita fusta di christiani, et fattoli danni. Li qual da Palras volseno si armasse la barca per andar a recuperarlo, et con gran fatica la nave fo liberata et li costò per dar al chadì et emin di Palras da ducali 70, oltra li altri danni palidi. 'Etiam fo relenuti lì sier Alvise Zane qu. sier Andrea et uno fiol di Jacomo Saguri del Zante, per il che esso Proveditor ha scritto il tutto a Constantinopoli a l’Orator nostro, dolendosi 84* di questa novità et di l’altra fatta a Modon. Et perchè al Zante era la peste, non volse arivar lì e siete con le galie di Alexandria largo, nè volse niuno smontasse per non ainorbar l’armada nè ditte galle di Alexandria. Et lì inlese che la galla Mudaza candiota, havendo trovà la ditta fusta in mar, la perseguitò fino in porlo del Zante, et lì in porlo la investì con occision di molli di quelli, et il capitanio nome Colla Biscotto da la Malia, qual fu preso et retenuto lì al Zante, unde esso Proveditor si duol molto di questo caso seguilo in porto, et ha fatto formar processo de lì in parte, qual lo compirà qui a Corfù, et fato far comandamento che la galìa Mudaza vengi qui con la fusta, et debbi condur de qui il capitanio di le fusle con li altri retenuli. Dii ditto, date ivi a dì 26. Come ricevete nostre lettere zerca lenir ad ordine le galie etc. Le qual lettere sono dì 11. Scrive ritrovarsi lì con galie 11 sotil, computà la sua, et aver etiam sier Polo Iustinian soracomilo trovalo lì, et le galie di Alexandria è partide per Boca di Cataro con la nave Rata, acompagnate da do galie soltil Badoera et Barbariga di Candia fino a Boca di Cataro, dove troverà il Capitanio del Golfo che le acornpagnerà più in qua, con ordine ritornino immediate. Per il qual effeclo li fo scritto per la Signoria nostra.