205 UCHIXVI, LUGLIO. 20G con gran furia fece retcnir in cadcne 3 mcrcadanti con farli ligar le man da drio, sier Antonio Con-tarini di sier Ferigo patron, sier Beneto Bernardo qu. sier Francesco et sier Hironimo Zane qu. sier Bernardo, volendo li danari contadi di ditte cassie, unde lui Consolo con alcuni altri andò dal cadì et emin, dove etiam era ditto zaus, dolendosi di la crudeltà usata contra la mente del Signor per esso zaus, et che saria questo la mina del paese. Et era aiutato da molti erano lì, et disse che’l buttava via la vesta di Consolo et voleva montar su le galie et andar via, perchè la nazion era forzada. Perilchò fo mandati a liberar li tre mercadanti sopraditti, et esso Consolo si partì, unde l’emin li vene drio a exortar non si partisse et fé serar le porte. Scrive, bisogna avisar a Constantinopoli di questo, perchè, se si soporta, vorano etiam dar la specie con dir l’è del Signor, come disseno esser ditte cassie, et tien il bassà del Cairo sia consenziente. Scrive, zonse a questi zorni qui in porto 12 vele venute da Constantinopoli, con munition, artellarie et altro, con ho-meni 3000 suso, capitanio uno nominato Rais Sul-man per far Parmada et Alziden et andar contra portogalesi. Et scrive è nova Alziden esser zonto, specie nove, eie. Fu posto per li Consieri et Cai di XL una parte di perlongar per 3 mexi li XX Savii sora li extimi ; la qual piirte dice cusì, come è nota qui avanti. Ave: 119, 38, 0. 131 1526. Die 24. Julii. In Rogatis. Ser Marinus Cornelius, Ser Lucas Tronus, Ser Paulus Donatus, Ser Bartolomeus Contarenus, Ser Nicolaus Bermrdus, Ser Nicolaus Venerius, Gonsiliarii. Ser Victor Pisani, Ser Gabriel Benedictus, Capita de Quadraginta. Dovendo finir questo mese di Luglio li XX Savii nostri sopra le exemptione, et mancando ad expedir le cause impalate che per parte presa nel Mazor Conscio dieno expedir insieme con le Qua-rantie nova et novissima ; praeterca etiam haven-dosi de expedir alcune altre cause, sì in padoana come in trivisana, è necessario che ditti XX Savii per la totale expedilion di tutte le ditte cause continuino ancora per mexi Ire proximi venturi, però ; L’anderà parte, che per auclorità di questo Con-seio li ditti XX Savii debbino ancor continuar per altri tre mexi proximi venturi, nel qual tempo sia dà libertà alli ditti XX Savii di poter expedir in un giorno 3, 0, & cause absente ma legitime citate, acciò che più presto che sia possibile si dia fine a queste expedilione; nè se possa far altra prorogatone ai dilli XX Savii se la parie non sarà posta per tutti G Consieri, 3 Cavi di XL, sei Savii del Conseio et 5 Savii di terraferma, et se la non haverà i tre quarti di le balotle de questo Conseglio. • De parte 110 De non 38 Non sincere 0 Fu posto, per li Savii del Conseio et terra ferma 1321) 3 lettere. Al secretano nostro in Franza prima. Ave 179, 15, 5. Item, una lettera al secretano nostro in Anglia. Ave 198,2, 1. Item, una lettera a Alvise Sabadin secretano a sguizari. Ave tulio il Conseio. Fu posto, per i Savii, una lettera a l’Oralor nostro in corte. Come aspettemo l’exito quello haverà fatto Vespisian Colona. Havemo scritto in Franza al secretano nostro et alli oratori vanno, parlino al Re zerca far la impresa di Napoli. Soa Santità fazi per terra, che nui faremo per mar la ditta impresa del regno. Et che il Re fazi capitanio di le fantarie il signor Zanin di Medici, però che’l voi far il signor Federigo di Bozolo. Et zerca questo semo contenti far quanto vorà il re Christianissimo. Ne piaze Soa Santità voy far cardinale il Gran Ganzelier di Franza. Item avisarli come si alrova li exerciti. Zerca acordarsi col ducha di Ferrara, molto laudemo et per nui non mancherà far ogni cosa. Fu posto per li ditti una lettera al secretano 13-2* Sabadin in sguizari, in risposta di sue di 16 et 17, ricevude.............. Fu posto, per i Consieri, excepto sier Nicolò Bernardo che non sente, Cai di XL et Savii tutti, poi letta una suplicatione de uno qual dimanda uno navilio falto far a Gurzola sia a la condition di quelli (1) La carta 131* è bianca.