431 MDXXVI, ACOSTO. 432 f Sier Donarlo da Leze di sier Michiei, ducali 400 ........ 704.240 Sier Sarilo Moro el dolor fo podestà a Cliioza, qu. sier Marin..... 203.732 Sier Fantin Contarini el grando, qu. sier Polo, ducali 300 . . . . . 519.386 Sier Antonio da chà da Pexaro fo podestà e capilanio a Treviso, qu. sier Lunardo......... 150.773 Sier Filippo Bernardo fo savio a terra ferma, qu. sier Dandolo .... 274.661 Nota. Il primo andò a offerir con lilolo fu sier Daniel Trivixan, tamen sier Andrea Vendramin li havia dà prima la parola, essendo tolto, fusse slridà che l’offeriva ducali 200, però il Canzellier grando strido prima il Vendramin et il Trivixan disse : n Mi son slà primo et non mi havè strida ». Siché solum 5 andono a oferir di quelli è di Pregadi al presente, et li altri non volseno andar et cazeleno. Nolo. Beri sera fo mandato in campo ducati 5000. Di Malafesta Baion fo lettere, date in campo sotto Cremona, a dì 17, liorc .... dri-sate a la Signoria nostra. Nara il seguito sotlo Cremona. El in consonanlia ho una lettera del dillo di 16, parlicular, qual è il tulio scripto, el sarà qui avarili. Vene uno homo d’arme di domino Petro da Longena, nominato......., qual è alozalo in caxa di sier Benelo Vituri qu. sier Zuane, parlilo a di 17 da sera da Cremona, mandato a posta qui et fo a parlar al Serenissimo. Come a dì 15, essendo cascato quel muro di Cremona non per dar lo assalto, fu fatto quello seguite notato di sopra, el che di quelli dentro erano slà morii el feriti da numero 700 et il forzo de capitani, resladi do vivi, videli-cet il capilanio Coradino di lanzinech, qual é ferito et sopra una cariega si feva portar a veder di fortificar li repari, et uno altro capilanio chiamalo . . . .....Et che non è restali da 1000 fanti in Cremona. Et che domino Lodovico di la Failà havia mandato a dir al Longena li desse salvocondutlo di venir a parlar al capilanio, et cussi ge lo haveano fatto eie. A dì 20. La mattina, fo in Collegio il Legalo del Papa parlando di le presente occorentie et di Cremona. Poi richiese la trata di 25 milia stara di formento per Bologna : a questo il Serenissimo li disse che.............. Da Cremona, di campo, del Proveditor generai Pexaro fo lettere, date a dì 18, hore 17. Come aspecla con desiderio zonzino li guastatori necessarissimi a la impresa. Scrive haver haulo lettere del conte Kuberto Boschelo, date al ponte sora Po, qual manda inclusa. Come erano preparati bur-chioni con fantarie per venir per Po, romper il ponte et andar a soTcorer Cremona. Per lanlo, lui Proveditor ha mandato li cavalli lizieri a far brusar le barche et porli troverano in Adda, et a la bocha di Adda a fondar 4 molini. Et scritto a Piasenza fazino bona custodia el al ponte che i non passino. Item, per uno suo ussilo di Cremona quesla mallina, ha che inimici di dentro lavorano per tutto dove era slà minato, el a la porla di la Musa et del muro che cazele. Tamen che temeno assai, pur voleno difendersi gaiardamente, el che il zorno fo dato l’assalto ne fono morti per nostri de loro da 400 ; tamen sono restali ancora dentro da fanti 1500, olirà le zente d’arme et cavalli lizieri, tamen non hanno troppo victuarie. Serive haver principià a dar danari a li fanti per esser venuto il suo tempo, però si mandi danari da poter compirli da pagar. Lauda molto il capilanio Michiei Gosmaier capilanio di lanzinech nostri a li qual ha fatto la resegna, et il capilanio ha voluto siano cassi 12, quali non fevano la fazion per esser garzoni, dicendo non voler so-porlar che la Signoria sia ingannala ; siché ha trovalo numero 1020. Aricordasi toyli altri lanzinech che vogliono venir, perché ditto capilanio dice ser-virano fidelmente eie. Di Verona, di sier Zuan Vitturi podestà et vicecapitanio, di 19, hore .... Come, da le parte superior si ha, che quelli capitani che sono in Trento sono in expeetatione di haver una resolu-Jion dal principe archiduca di Austria di quello che hanno a far, perché nella dieta che feceno il giorno di la Madona a.....non hanno concluso cosa alcuna : et per quello ho da alcuni nostri explora-torij i voleano che ’I contado di Tyrol li desse 10 milia fanti, apresso li soldati che sono tra Val di Sol et Val di Non, per venir insieme al soccorso di Milan et di Cremona. Et li agenti per il contado non hanno voluto assentir, et per queslo stanno cussi irresoluti. Dicono et ¿am che in Trento non sono salvo 600 fanti, et che di quelli erano venuti per la fama che era in Alemagna che in Trento si davano danari a far fanti, linde vedendo non poter haverne, ritornano indriedo a la sfilata parie et parte vengono per el visentin via per andar in campo nostro a luor soldo, zoé vanno solto Cre-