757 MDXXVI, SETTEMBRE. 758 esser laiato a pezi da li dilli lanzinechi quali dieno haver da 9 in 11 page, peroeliè i loro danari è sia convenuto spender in allro, el quelli lenivano esso capitanio haverli hauti el non ge li haver voluti dar. El qual Coradin volunlieri vegneria a servir la liga, dolendosi hozi che ’1 duca di Barbon non dava li danari dieno haver, per i qual hanno mandato a Milan per haverli Etiam lamazor parie di lezente da cavallo veriano a nostri slipendii el di la liga, maxime Guido Guaim el il Heraldin, quali però hanno fallo bon oficio. Scrive se li mandi danari per pagar le zente. Di campo, di Lambrà, del procurai or Pi-xani, di 26, hore 5. Come havia ricevuto hozi da sera noslre con le lettere di Roma ili lo accordo fato con Colonesi, et li capitoli ili Franza el di Ca-xal li qual comunicherà da matina col VizarJini, et di l’acordo col castellan di Mus vede dificultà, et scrive se provedi di mandarli danari ; et zerca munition che il Vizardini pagi la soa parie, diman destro modo li parlerà; el quanto a grisoni, non si 496* poi restar di tuorli quando ben il Papa non volesse pagar la soa parte. Le lettere del Baius al marchese di Saluzi» le darà damalina ; el qual ha inteso per altra via il tutto di Roma, però etiam lui li comunicherà quanto si ha. El qual Marchexe havia ditto si dia restar in campo et non si mover perchè il Clirislianissimo re voi far gaiardamente et observar la liga. Scrive se mandi danari; bisogna 18 milia ducati per pagar li sguizari, et eonveremo esser nui quelli li pagi per adesso fino vengi li danari di Franza, et a dì 7 del mexe bisogna scudi 7000. Voria li 20 milia scudi venuti di Franza ; de li ducali 3362 del sai li Bergamo ha auto le nostre lelere vederà di haverli; el del quartiron di le zente d’arme da Brexa vede dificultà di haverli per haver spexi quelli in altri bisogni; Bergamo resta a dar per tal conio ducati 2000, Crema 750, li qual è preparati. Scrive, hozi è zonto di qui il signor Federico da Bozolo con 10 Ira spagnoli et lanzinech quali vieneno di Crema, el vanno a Milan per haver il loro servito; el qual signor Federico è stalo a Crema dal duca di Milan, el in campo dal Capilanio zeneral nostro. Manda una lettera di li Oratori nostri da Mus. Da Mus,di oratori Justinian et Bragadin, di 23, al procurator Pixani. Come zonse a di.... de lì Zulian Pessina qual ha parlato col signor ca-stelan, et quanto a li danari li disse erano pochi. 11 qual castelan poi chiamò Hironimo da Gmal loro secretano, dicendoli che quelli del campo varda per solil con luì et non li voi dar il suo, et è contento haver quello è certo ; del resto si voi metersi nel Grangis, et che la liga ha torlo conira de luì perchè è più rica de lui, però non è per patir danno ; sichè vedeno esser mollo duro. Hor poi cena ditto Zulian li parlò iterum, et lo trovò più duro che mai, el li dete uno conto qual manda a Zuan Andrea da Prato in campo, dicendo diman si risolverà quanli danari el voi. Adesso è zonto il suo nunlio fo a Milan col Poliliano; el questa malina dillo Zulian iterum li pai loe ; l’ha trovato più indurato che prima et molto mutato dì quello era : voi ducali 12 milia et dice dia haver tanto, et del resto metersi nel Grangis, et ha dato termine 3 zorni. È slà contento loro Oratori possino mandar il suo secretano in campo; ma voi il Grangis vengi qui, el lui prima locar qualche summa di danari. El chiamali dentro li cazadi, fu principiato a le-zer le lettere. Fu posto, prima per li Consieri, Cai di XL, Sa-vii del Conseio el («rra ferma,che a domino Boratio, Florido nunlio del signor Capitanio zeneral li sia donado una cadena d’oro dì ducali 120 d’oro in oro per la no\a porlada di l'acquisto et capìtoli di Cremona. Ave : . . . . non sincere, .... di no, .... dì si ; et fu presa. Fu posto, per li Saviì del Conseio et terra ferma, alento la venuta in questa terra, come se intende, di uno oralor del Signor turco con la nova di la vitoria hauta in Hongaria, el fazi per la Signoria nostra di elezer uno oralor al Signor turco predilo con mandarsi ad alegrar eie. ; però sia preso che de praesenti elezer si debbi per scurlinio uno oralor al ditto Signor lurcocon cavalli 16etdosta-fieri compulà d secretano el il suo fameio, el babbi per spexe al mese ducati 200 a soldi 124 per ducato, et li sia paga li danari de li cavalli eie. Ave: 8 di no. Et nota. Li Savii ai ordeni non erano lì ; però non fono nominati. Scurtinio di Orator al Signor turco. Sier Marìn Morexini fo avogador di Comun, qu. sier Polo .... 63.147 Sier Antonio Surian dottor, cavalier,*fo ambascialor in Ingalterra . . . 76.152 Sier Aguslin da Mulla fo luogotenente in la Patria, qu. sier Polo . . . 36.175 Sier Andrea Lion el procurator . . 25.187