29 MDXXVI, tor di stratioti in Dalmatia. El noia. Non è sta ancora expedito la lettera a sier Andrea Zivran proveditor in Dalmatia elelo Proveditor di stratioti di qua in Italia, eh’ è sta un grandissimo eror. Et Ie-zandosi le lettere, vene lettere di le poste, zoè queste : Del provedaclor generai Pexaro, date in campo a Marignan, a dì 2, hore 20. Come questa matina el Capitanio zeneral era stato a sopraveder con il conte Guido uno alozamento, et diman da malina si leverano di qui in ordinanza. Ha aviso da Milan li cesarei lavorano li repari, et hanno fatto comandamento vengino a lavorar DO homeni per borgo, et atendeno a fortificar il corpo de la terra, el hanno pochi guastadori. Scrive haver mandato danari ducali 80 al Grangis per miti con li pontili-cii a Coyra, aziù fazi vardar li passi che lanzineeh non passino, el toy lì fanti 300, che li manderano li danari per darli la paga. Scrive si mandi danari et presto perchè non ha un soldo, et si è su gran spexa. Ha hauto aviso di Crema, il ducha di Bar-bon è zonto a Zenoa. Da Crema, del Podestà et capitanio, di 2, hore .... Manda questo riporto : Ser Hironimo di Piali da Crema, parlilo alli 29 del passato da Zenoa, mandato in questa terra per il signore Simon dal Rovere a posta per far intender a la excellentia del signor ducha di Urbino et clarissimo Provedi-lor nostro, che essendo contenti, vole condure de qui al servilio nostro fanti 400, de li quali 200 sono archibusieri et schiopelieri, persone experte et pratici in la guerra, ciciliani et napolitani, dicendo che non è rispello venir a servir, sebene .dovesse pagar del suo essi fanti, per esser desideroso far conoscer la sua servitù ; de li quali compagni una parte sono de quelli che ha fatto Zenoa per la sua guardia, li quali desvia, et li altri sono genie che non hanno mai volulo locar danari, per venir cum el ditto signor Simon a servirlo. Item, dice eh’ el ducha di Barbon alli 28 del passalo a circa hore 12 zonse in Genoa acompagnalo con 6 galee et uno bragantino, et di sua compagnia el capitanio Zuca-ro, el capitanio Scalengo capitanio di cavalli legieri, el conte Brunoro da Gambara, et altri capitani francesi et piamonlesi alla summa di 11 capitanei, cum qualche 300 persone in tutto con loro, et dicesi certissimamente haver portalo con lui ducali 100 milia, el che questo il dillo signor Simon suo patrone l’ha per certo et per bona via di essi dinari portali. Item, dice che la terra di Genoa ba faclo per guardia de quella terra fanti 2500 LUGLIO. ou in cerca a nome de San Zorzi et del doxe di 18 Zenoa. Item, dice che in Genoa se diceva ch’el doveva venir soccorso de Spagna de nave sei de fanti, et chi diceva che sono 9000, et chi 8000 fanti, tamen che in Genoa non si credeva, nè pensano che possino venire per l’armata del Dona, che sta provisto. Item, dice che ditto Barbone voleva far fanti, ma non ne puoi aver che vogliano andar al suo servitio et stipendio, et dice eh’ el crede non venirà a Milano per non esser sicure le strade, et che quasi, per quanto ha inteso, è gramo che sia venuto tanto avanti. Scrive ditto Podestà di Crema, ditto aviso etiam aver mandato al Proveditor zeneral. Di Caodistria, di sier Andrea Malipiero podestà et eapitanio, dì 26 Zugno. Come ha haulo nova etiam per lettere del podestà di do’ Castelli eh’ è sotto quella iuridition, come era zonto a Postoyna il conte Cristoforo con zente, mandalo per l’Archiducha come capitanio zeneral de l’Istria, Lubiana, Trieste, Gorizia, Gradisca e Maran. Del ditto di 28. Come ha nova il capitanio di Pexin haver cavalcato con 20 cavalli et fanti attorno i soi confini, e fatto uno editto non si lassi praticar più nostri subdili con loro. Scrive haver mandalo explorator a Postoyna, et si saperà di novo. Nolo. In questa note sier Alvise Minio, va suc-cessor del dillo Podestà et capitanio di Caodistria, partile con l’arsii va in Istria a cambiar la galia di sier Francesco Dandolo soracoinito, che è mal con-ditionata, et è in Istria, et andò per andar securo da maranesi. Fu posto per li Consieri una parte, intervenendo sier Lorenzo Contarmi qu. sier Antonio el sier Zuan Moro qu. sier Lunardo, quali havendo hauto una sententia questo Aprii pasado da li borgiu.aistri di Anversa in favor loro e di Stefano di Grave come suo comesso e di Stefano Nadal di certe robe lolloli ne la Fiandra, et dovendo zurar esser soe, però si scrivi a ditti borgimastri lettere iustificalo-rie del ditto iuramenlo fallo, ut in parte. Fu presa. Ave 160, 2, 9. Fu posto per li Savii lutti di Collegio, hessendo slà eleclo Proveditor di stratioti sier Andrea Zi-vran, qual si ritrova Proveditor zeneral in Dalma* tia, è ben conveniente far in loco suo uno altro Proveditor zeneral in Dalmatia : perlanlo sia prèso che elezer si debbi de praesenti un Proveditor zeneral in Dalmatia con ducati 50 al mexe per spexe, legni cavalli 4, eie. Ave : 203, 8, 0.