645 MDXXVi, SETTEMBRE. 646 andò per vederlo et lo salutò, et lui si voltò in là fenzando parlar con altri ; imo essendo zonli a . . . ... il gran cancellier et......, li disse da parte del Principe che saria bon l’andasse a Linz a spelarlo, perchè storia qui solum 8 dì, poi veria a Linz; dicendo che, venendo drio la corte era in pericolo perchè la Signoria ha vii rotto guerra a l’Im-perador. Lui Orator li disse, .... le iniurie faloli, et a Spira ne mai havia potuto haver audientia da questo Serenissimo, et che partendosi da la corte saria in più pericolo essendo lontau da Soa Serenità. Quali disseno diria a Soa Serenità, et poi la séra zonti a.....Il Serenissimo li mandò a dir per uno secretano suo, che lo meteva in libertà di venir ofarquello el volesse. Et scrive, sempre ha convenuto cavalcar nrieza liga drio, et dormito con zente infime, nè havia alozamenlo come prima soleva haver cavalcando con la corte. Scrive la dieta di Spira è risolta, che hanno contenta far il regi-menlo imperiai ancora per un anno lì a Spira, che questo Seeenissimo voleva a Linz, et il duca di Sa-xonia et.......Ma è venuli con questo Serenissimo il marchexe di Bada, et il marcbexe Caxi-miro ad acornpagnarlo fino a Linz. Il gran scudier è partito et ha inteso è andato a Linz per ... . Del ditto, date ivi a dì 10. Come questi di la dieta hanno risposto per far guerra a Italia non li voleno dar nulla ; ma se li fosse rollo guerra nel contà di Tiruol fariano ogni cosa et far fanti 20 milia per difendersi ; ma ben contra turchi voleno pagar 5000 fanti. Doman questo Serenissimo si parie et va a Linz o a Belz, el la dieta è disfala. Sono lettere di Spagna di 19, come Cesare manda il Viceré su I’ armala a Napoli con 8000 fanti suso, de li qual sono 4000 lanzinech erano a Perpignau, et ha inteso, ha rimesso di qui per lettere di cambio ducati 100 milia per far 15 milia lanzinech per Italia. Tamen lui non crede questo, perchè li lanzinech erano a Trento non sanano lassali andar in Italia a tuor soldo non li havendo a dar danari se dovesseno farli; pur si dice manderanno lanzinech in Italia per la via di Grisoni. Scrive haver scritto questo per uno maistro Franco di Verona inlaiador habita con la sua fameia a Verona, qual porterà le ditte lettere come bon subdilo, et li ha commesso, se per camin vedesse zente o altro, debbi di tulio referirlo al Capilanio di Verona, al qual scrive debbi examinarlo. Di Udene, di sier Agustin da Mulla loco-tenente dì 15. Come era zoulo de li uno soldato vien di Ilongaria qual è stalo nel ditto conflitto, et manda la sua deposition, et ha mandalo uno per saper di andamenti di 1’ Arehiduca, qual zonto di qui di quanto riporterà avisarà. Jacomo da Segna riporta, sicome dirò di sotto. Di campo di Lambrà, del provcditor Pixa-ni fo lettere date a dì 15, horc 5. Come ricevete nostre di tredesq zerca li scudi 20 milia remessi per il Re a Roma o a Venetia parli al Vizardini, et li fazi remeter, el cussi li parlerà. Scrive se li mandi danari; scriverà in Franza al secretano Rosso zerca il resto di danari etc. Manda lettere del conte Alberto Scoto di Aste. Ha haulo lettere di Cremona del proveditor Pexaro, spera haver victoria, pur scrive voria se li mandasse de li le zelile francese, et lui Pisani li ha scritto saranno tarde, et fin 10 zorni non zonzeranno in campo. Item, ha ricevuto nostre zerca conzar col caslelan di Mus; hozi è zonto Zulian Pissina al qual parlerà insieme col Vizardini, et vederà di aconzar che li Oratori nostri siano liberati. Scrive, il magnifico domino Andrea Zivran proveditor di slralioli è amatalo ; ha voluto licenlia di andar a Bergamo et ge I’ ha data, et lo lauda, et cussi si è parlilo; scrive, ha certa disteni- 428* peralion di rene. Da Milan, il marchexe del Vasto non stà bene; l’ha mandalo a pregar possi mandar a Bergamo a tuor pomi granati, et ge l’ha concesso mandi. Scrive, zerca sguizari resteranno pur in campo da 6 in 7000, et zonli li grisoni 2000 basteranno; voleno a pagarli fin a li 22 di questo ducati 10 milia 612; per tanto aricorda si mandi danari etc. Del conte Alberto Scoto, date in Aste a dì 10 al procurator Pixani. Come beri zonse lì. Ha solicitalo la venula del marchese di Saluzo qual ha trovalo lì. Scrive, da malina si parte con le zenle I’ ha, ancora che ’I manchi do compagnie di zenle d’arme a zonzer; et alozarà a Felizian mia 8 de qui. Soa signoria è ben disposto; dice ha li fanti tutti et è ben in ordine; et haver scritto per il modo a passar Po, et aspella risposta di questo, et andarà temporizando. Item, scrive, domino Balista Marti-nengo dete li danari portò per pagar li fanti, et il Marchexe dice, zonto in campo farà bon conto. In lilteris Forijulii, diei 15 Septembris 1526. 4-39 Jacomo Zaratino persona discreta et di bon in-tclleto, gionto quesla sera in Udine da le parie de Ungaria, il qual mentre fosse al stipendio del ban de la Croatia si ha trova presente al conflitto seguilo li superior giorni tra lo exercito de la Maestà