201 MDXXVI, LUGLIO. 202 pagnati da domino Andrea dal Persico cavalier et domino Michiel Sa.......citadini di Cividal di Bellun sono zonti a S. Zenon sotto Axolo, vanno al passo di Santa Croce per passar la Brenta e andar a Vicenza, vieneno a la Rosa, li ha fatto provision eie. Di Andrea di Per sego cavalier fo una lettera scritta a la Signoria nostra, data a S. Za-non. Nara il viazo fatto con questi lodeschi levali di Agorl, quali non hanno danari da viver, et lui ha prestati al capitanio Girardo ducali 25 ; hanno lassa schiopelti in pegno a Cividal et aitrove, ut in Ut-teris. ' 128 Di Roma, di V Oràtor nostro, di 20. Come resentendosi alquanto, mandò il suo secretano dal reverendo Datario per saper quello havia fallo il Pontefice con il signor Vespisiano Cotona, et persuader non vogli attender a quelle pratiche. Qual li disse, Nostro Signor voler mandar uno a Siena a far si ultimi la cosa et li foraussiti entrino dentro. Et volendo esso Vespisian .mandar uno come neu-tral, è conlento etc. Da poi vene a caxa a trovar esso Orator domino Zuan Battista Sanga secretano del reverendo Datario, a dirli come il Pontefice il mandava a stafela in Franza; volendo esso Orator, scrivi do lettere, una al secretano nostro in Franza, P altro al secretano nostro in Anglia ; et così le ha fatte. Li disse haver nove si feva lanzinech in Alemagna per venir a soccorer Milan, et esser zonto di Franza uno nominalo Baldissera secretano del signor Carpi, qual diceva non haver visto le zenle francese dieno venir; per il che il Ponlefice era resentito. Et che il cavalier Landriano orator del du-cha di Milan li havia ditto esser ussito di castello anime 500. Anderà dal Papa, etc. Del ditto dì 21, liore é. Come era stato dal Pontefice, qual li disse prima di le 500 anime ussite del castello, et nostri non poi soccorrer il castello cusì come loro vieneno fuora, et haver aviso, quando li exerciti si levò di Milan, spagnoli haveano preparato le bagaie per partirse, et za la credenliera del signor Antonio da Leva era sta cargata sopra li muli per condurla via ; sicliè è sta forte mal la levata. L’ Oralor scusò la cosa dicendo esser falla da un savio capitanio, et si potrà tornar a far lo effecto etc. Poi disse di lanzinech si feva in Germania, tamen di questo si riposava su la Signoria nostra, qual saria ben avisata. Et havia lettere di Hironimo Rario (?) suo nuntio apresso l’Archiduca, come si preparava zente, et esso Infante havia scritto a l’Imperador si ’1 voleva vegniria con zente a la impresa de Italia. Poi disse che 1’ ha mandato Zuan 128 * Battista Sanga per le poste in Frauza al re Christia-nissimo, a sollicitar loy la impresa del regno et mandi in Italia altre forze, pertanto la Signoria scrivi in consonantia al suo secretano in Franza di questo, et solicilarli vengi presto. Poi disse il ducha di Sessa et don Ugo di Moncada veniva mia 10 lontano de qui; et I’Orator li dimandò la causa, disse lien siano venuti qui apresso per le pratiche si trata, tamenW Pada ha fatto far 4000 fanti per segurtà soa di qui, capi alcuni romani, et sopratulli è capo Zuan di Saxadello. Poi li disse lettere dì campo del Vizardini. Et partito da Soa Santità, 11 Datario li disse si scrivi al Papa et si lazi bon animo et in Franza. Item scrive, qual non fo lecte in Pregadi, zerca il duca di Ferrara, et che si ha dolesto non voi acetar Io acordo, et non ha mancato per Soa Santità, et altre parole ut in litteris. Di Alvise Sabadin secretano, date a Lucerna, a dì 16. Lettere molto longe di successi seguiti e del partir da Coyra et venir 11 con pioza et pericolo etc. Et qui vene domino Chapin, et domino Gaspar Sulmano era et uno oralor novo del re Christianissimo chiamato monsignor di Beri. Scrive, domino Chapin ave a Lion solum 15 milia ducali, et de li altri non sa nulla. Lassò uno a Lion per ha-verli, et quanto a far la quietation, bisogna novo ordine. Item, il Sulmano si scusò di haver impedito non si habbi sguizari, perchè non sapeva per chi i se volesse. Lauda dillo domino Chapino et il Sulmano, et come si liavecà uno domino Gasparo .......con 2000 et uno Antonio Brazo con 1000, nè più si poi aver senza voler di questi signori ‘quali fanno qui una dieta, et a questi si ha dato scudi 3 per uno et uno quarto et mezo con 20 per 100 di avantazo,et al capitanio scudi 300, quali non volea venir, dicendo quelli ha leva il vescovo di Lodi e castellan di Mus è sia dato 40 per 100. Pur a la fin con fatica contenlono a venir et cussi è 129 a viali. Scrive, volenolutli andar in la dieta, rechieder 6000 fanti a li cantoni come è ubligati. È zonlo qui uno oralor di madama Margarita di Borgogna a portar la pension di do anni. A Coyra era uno ora-tor di P Archiduca per aver il passo, et par grisoni li habbino dalo repulsa. Del ditto, dì 17. Scrive zerca sguizari, et ha inteso questi dicono, si ben il re Christianissimo è nostro compare, non volemo se prima non havemo li noslri avanzi; pur si haverà questi 3000. Da Lion non si ha hauto se non ducati 15 milia. Chapin ha