463 MDXXVI, AGOSTO. 464 notte. Come aspectava ¡1 zonzer di sguizari che vien da Bergamo, quali non poleno star a zonzer, et li 1000 fanti pontifici. Item, scrive di scaramuze fate con inimici a le Irinzee, et esser sta preso per nostri alcuni salnitri da libre ...., che erano portati in Cremona, che li Palavicini li mandavano. Scrive zerca danari se li manda et quanto ha haulo. 3IO1) 1526, die 23 Augusti. In Bogatis. Consiliarii, Capita de Quadraginta, Sapientes Consilii, Sapientes terrae firmae. Essendo ben conveniente continuar a far le necessarie provision de denari per poter supplir a li pagamenti di lo exercito et gente nostre, L’anderà parte che per scurtinio di questo Conscio et quatro man di election ac etiam per oblation de impre-stedo siano facli li infrascripti offìcii et rezimenti. Et prima capitanio a Padoa, podestà a Brexa, podestà et capitanio a Crema, conte a Zara, podestà a l’A-balia, conte a Puola, conte a Cherso et Ossero, podestà a Budoa, consie’r in Cypro, consier a Rethimo, prò-vedilor a le biave, patron a PArsenà, proveditordi Comun, ofìcial a leCazude, sopragaslaldoa lazecha di l’arzento, podestà a Uderzo,conte in Arbe, proveditor a Lignago, proveditor a le Gambarare, reclor a Ti-ne Micone, podestà a Este, podestà a Montona, consier a Corfù, podestà a Sernvale et camerlengo in Candia. Alla restitution veramente de quelli have-rano imprestado sia obligata la imbotadura de Treviso, cum tutti quelli modi et condition che la è a li altri che hanno preslado sopra la ditta imbotadura. Declorando che se per caso 1’ acadesse che alcuno de li electi in li dicti offìcii et rezimenti non passasse in scurtinio la metà del Conseio, quello non possi esser balotado nel Mazor Conseio, ma ditta voce se intendi andar zoso et se fazi poi 1’ altro seguente consiglio ; la qual dechiaration se debba etiam ob-servar per (ulto el tempo che se farà ofitieii et rezimenti per oblation de itnpresledo. Et la presente parte non se intendi presa se la non sera etiam posta et presa nel nostro i\lazor Conseio. De parte 156 De non 20 Non sincere 6 (1) La caria 303 ' é bianca. 1526, die 24 Augusti. In Maiori Consilio. Consiliarii, Capita de Quadraginta. Fosuerunt partem suprascriptam et fuere. De parte 496 De non 415 Non sincere 2 Da poi disnar, fu Gran Conseio et pochi ne vie- 311') neno. Fu posto, per li Consieri et Cai di XL la parte presa beri in Pregadi di far li 26 tra offìcii et rezimenti per danari, in el numero dei qual erano alcuni rezimenti per expetativa, come è consier in Cypro, proveditor a le Gambarare, podestà a Este etc. La copia è notada qui avanti. Et sier Nicolò Donado fo proveditor sora la sanità, di sier Andrea, conlradise a la parte maxime in quel capo di far rezimenti per expetativa, dicendo non si doveria far, et seguirà molti inconvenieuti, nè si faria Conseio etc. Et li rispose sier Bortolomio da Canal savio ai ordini qu. sier Marin, dicendo il bisogno del dinaro, nè è altro modo che questo chi non,voi serar la camera d’imprestidi et meler angarie, et che bisognava col nostro far la guerra etc. Andò la parte, fo 2 non sincere, 415 di no, 496 di la parte, et fu presa, non di molte balote, et si era più zovene haveria parlato et fato perder la parte, perchè diceva etiam l’importanza di far a Brexa et Crema per danari, come voi la parte, con altre assà raxon. • 131. Scurtinio di Podestà et capitanio in Cao d'Istria. f Sier Piero Morexini fo auditor novo, qu. sier Alvise, ducali 1500 ... 94. 30 Sier Lunardo Minoto, qu. sier Jacomo, ducati 1200 ........ 47. 81 Sier Alvise Barozi fo proveditor sora la revision di conti, qu. sier Anzolo, ducati 1200 ........ 54. 73 Sier Silvestro Pixani fo capitanio in Cadore, qu. sier Nicolò, ducati 1200 . 62. 73 ¡1) La Carta 310* è bianca.