393 MDXXVI, ACOSTO- 394 diota. Scrive, andando 13 in ponente, resterà con poco numero etc. Di sier Alvixe d’Armer proveditor da mar, data in gatta a Corfù, a dì 22 Luio. Scrive la sua navigation, perchè di 15 da Ragusi scrisse, et de lì levato con la galìa Gritta vene a Gattaro dove intese da quel magnifico Proveditor era sta mandà a far comandamento per le ville per haver homeni de interzarlo, et posto banco non trovò so-lum uno homo, unde terminò levarsi la matìna, et cussi quella mattina poi levato ne venero tanti che si interzoe, et di più tolse 25 hòmini, quali saranno boni a metter sopre le altre galìe. Poi navegando zonse a Casopo, et il Proveditor di l’armata era in boca di porto di Corfù et lo salutò et lui a lui, et intrato smontoe insieme con dillo Proveditor, qual havia posto le galìe ad ordine, et merita laude. Et monstratoli la commissione et datoli in uno gropo pezi 1000 di oro di pagar le galìe resta con lui, et tolto sopra le galie biscoli, -sichè ne barano per mexì do e mezo. Posto subito a pagar le galie et banco in terra per far provisionati, et mandato una galia a la Zefalonia a tuor un bon peota, spera fin 4 zorni levarsi per ponente con 10 galie venetiane et do candiole, le qual è queste : Sier Polo Justinian, Sier Francesco Grilli, Sier .lacomo Badoer, Sier Zuan Battista Justinian, Sier Polo Querini, Sier .... Justinian, Sier Francesco Loredan, Sier Alvise Sanudo, Sier Pelegrin Bragadin, Sier Francesco Dandolo, Sier Jacomo Mudazo di Candia, Sier Galeazo Pagan da la Cania. Di sier Alvise d’ Armer et sier Zuan Moro sopraditti, date in Corfù, a dì 22 Luio. . Scrive il zonzer heri di lui proveditor Armer de li et trovato le 12 galìe ad ordine, ha terminalo menar con lui 10 galie venetiane et do candiole, et ha dato li 1000 pezi di oro in uno groppo al Proveditor di l’armada qual ha messo banco per pagar le galìe, et etiam lui alenderà a far li provisionali per le galìe et spazarsi, e tien si partirà fin 4 zorni di lì. Da Constantinopoli, di sier Piero Zen ora-tor, date a dì 6 Luio. Come, havendo hauto lettere del proveditor di Cataro et Conseio mazor et secreto de lì dolendosi che quel sanzaco havia fatto a le saline uno.......contro li ordini posti. Unde zonlo qui il magnifico Cassini bassà capila-nio di l’armata et loeotenenle del Gran Signor, si dolse di tal novità ; il qual dise non è sanzaco ma amaldaro del Signor et lo tien afillo, et il Signor contenta darli titolo di sanzaco, dolendosi di tal no-vitade. El ha scritto lettere a lui et a lo Emin cadì et dcsdar, di che subito fazi ruinar. Et manda la copia di la lettera scrittoli. Item, la copia del comandamento hauto et lettera per li frati di Jerusa-lem. Scrive haver hauto lettere del conte di Sibi-nico zerca alcune novità per quello di Scardona, et nomina il Poloclea etc. Scrive di qui è poche facen-de, nè altro è innovato. Fo ledo una deposition di uno hebreo vien di Ilongaria, partì a dì 4 Avosto da Buda. Come il Signor turco era andato a uno castello mia quaranta da Belgrado nel Sermin ditto Petervaradin con 1’ exercilo, et era entralo nè facea altro. Il re d’Ilongaria li è andà contra con 60 milia persone a cavallo, et era zonto a Murath mia llOluntan da Buda el 50 del campo del Turco in la Sclavonia, et che veniva altre 20 milia persone di la Sclavonia per passar la Drava et esser con il Re. Et il frale Thebaldo è messo a Valach Bachia etc. Fo ledo una deposition di uno Donado di Bertoldi da Zara. Come il conte Christoforo Frangi-pan è capitatilo contra turchi, et con cavalli 300 et fanti 2000 andava, et lo scontrò di qua di Postoyna. Parlò a uno francese, qual li disse el ditto Conte era con 300 cavalli et 300 pedoni; et aspedava una risposta. Di campo, vene lettere di sier Alvixe Pi- 258 xani proveditor, date a Lambro, a dì 14, hore 5 di notte. Come da mattina partiva per campo di Cremona el proveditor zeneral Pexaro con fanti 5000, et Antonio di Castello, in loco di la qual guarda è sta posti 1800 sguizari. Et il Capiltinio zeneral dice per questa levata non è da dubitar alcuna cosa, el si resta in campo securissimi per esser zonti svi-zari. Hozi ha parlato col Vizardini per la liberation di nostri oratori sono nel castel di Mus. Dice non ha trovalo niun da conto li voy andar, et mandando homini bassi non si farà nulla. Zuan Andrea da Prato vicecolalerai non li jol andar, dubita esser etiam lui retenuto lì a Mus, dicendo el ditto voria etiam altri vi andasse per retenirli. Item, zerca mandar Vitello a Roma richiesto dal Pontefice: ha etiam parlato con el ditto Vizardini che saria melio mandar il conte Guido Ilangon per rimover di la inimicitia 1’ ha con