583 MDXXVI, SETTEMBRE. 584 con il re di Franza. Li 6 milia lanzinech et spagnoli monteranno su l’armada, et li lanzinech et quelli sono a Perpignan capitani» Rogandoli dieno liaver 11 page. Si dice Cesare vegnirà su l’armada in Italia ; ma non si crede, et sarà tutto Oclobrio non partirà forsi. Del ditto, di 15. Come vene la nova di rendersi il castello di Milan el esser slà rotte le zenle di Fiorenza sotto Siena. Questi hanno speranza su la Alemagna che l’archiduca Ferandin vengi a so-corcr Milan. Il fratello di esso Marchese, el signor Ferrante ha hauto 100 homeni d’arme da Cesare et passerà in Italia su l’armata. Questi fanno conseio per haver danari et stentano a trovarli. Noto. In le lettere di Roma di FOrator nostro è do particularità, in quelle di 3, non scritte al suo loco. Come andò con uno messo del signor Maxi* milian Sforza dal Papa, qual desidera esser fato Cardinal, per el qual il ro di Franza et la Signoria nostra ha scritto lettere, et havendo advertido il Papa che lo menaria, inlrodutto, li usò grate parole el farla per li meriti di la soa fameia. Itern, zerea il noslro Capifanio zeneral ilo a Cremona a quella impresa, cl Papa li piaque assai. L’Orator disse: cVedè Pater Sancte, il Capitanio zeneral va a bon camin è da fidarsi molto de lui » etc. 38G Die 9 Septembris 1526. In Maiori Consilio. Ser Marims Cornario, Ser Paulus Donato, Ser Bartholomeus Contareno, Ser Nìcolaus Bernardo, Ser Nicolaus Venerio, Consiliarii. Ser Melchior Natalis, Ser Hironimus Quirino, Capita de Qaadraginta. Essendo slà deliberato per il Conseio di Pregadi el questo Mazor Conseglio che nel scurtinio di Pregadi, non passando la mità del Conseglio alcuni di elecli alli offìcii et rezimenli che se fanno el tarano cum oblalion de danari, quello non possi esser bal-lotado in questo Couseglio, ma ditta voce se intendi andar zoso eie., come in la parte se contien. Et perchè poiria accader nella election de quelli del Conseio di X, facendose do, over tre, che uno, over doi solamente passasseno nel ditto scuriimo, et veneria dubio per lai caso ziù che fusse da servar re- spello alli scontri nominati per election di questo Couseglio in maior numero de quello che se conve-neria, è bon proveder questo, et far lai deolaralion, che quando se fusse sopra el facto non li possi esser ambiguità nè difficoltà simile, et però: L’anderà parte, che per auctorità di questo Conseglio sia dechiarito che se l’acaderà in le eleclion qual se farà di do over Ire del Conseio di X che in scurtinio non passasse la mila del Conseio se non uno over doi, debbano con quello o quelli esser balolati in questo Mazor Conseglio uno over doi de li primi elecli per cadauna di le 4 eleclion solamente. De parte 474 De non 204 Non sincere 11 Die dicto. • Serenissimus Princeps, Consiliarii, Ser Melchior Natalis, Caput de Quadraginta. È tanta la necessità presente del Sialo noslro, che non essendo provislo et presto di danari è da dubitar de qualche inconveniente ne l’exercilo nostro, havendo per sue lettere il nobil homo Piero da chi da Pexaro procurator, provedilor zeneral significato la sublevation de li svizari che instano esser pagadi, onde bisogna proveder a la recupera-tion de danari, maxime da quelli che dieno dar, havendose scorso fino che si ha potuto benché siano passali li termini de molli et mesi el giorni ; ma non si pnssendo, anzi non essendo al proposito il differir pii) per lo rispecto predillo, però: L’anderà parte, che tutti quelli eh’è rimasti con oblation de imprestedo a li offìcii, rezimenti el Consegni nostri, i quali restano debitori, siano obligati per tutta la presente settimana haver satisfato cum ,,gg. integrità quanto i dieno dar de dillo imprestedo, altramente in loeho di quelli che saranno debitori Domenica proxima se debbano elezer altri. De parte 645 De non 56 Non sincere 1