495 MDXXVI, ACOSTO. 496 lo. El marchexe Malaspina se (lice esser ferito ma-328* lamente ne la lesta, et de una compagnia de uno capitanio corso, credo sia Vicenzo corso, qual fo il primo fece l’assalto, ne sono morii et (erili assai. Et sopragionta la notte, tulle le genie sono restate alle sue baierie, dicendo voler continuare alla impresa. Del campo de Lambrale apresso Milano, per uno mio venuto dice, come il signor Janino de Medici è stato alle man con inimici et andato fino alti basiioni de spagnoli et toltoli ne li loro allogiamenti dui muli, el ferili et morti molli, el de li nostri morii 12 et dui capitani de li quali non ha saputo il nome. Et che ditto signor Janino haveva latto una imboscala de 4000 persone, ina che spagnoli non volseno ussir. Dice etiam haver inteso da uno suo amico ussito fora de Milan, che spagnoli havevano fatto la descriptione de li amalati, et che dicono esser da zerca 3000, et de sani che poleno far falione da 5 in 6 mila. El che fanno far collane de cavalli in quantità per tirar l’arlellaria et munition, dimostrando per li segni volersi levar ; tamen se iudica non se leverano se prima non inlendeno aut la perdila di Cremona, aut la venuta de francesi. Si ha come l’armata di la Signoria el quella di domino Andrea Doria sono sia scoperle sopra el apresso il porlo de Zenoa, et che spagnoli ne hanno una gran paura. Da Udene, del Locolenente, di 26. Come non vi è sopragionte altre gente cesaree oltra quelle erano per avanti, anxi di quelle in dies se parte qualche uno, et passano per qui per andar alla ventura. Et hozi sono venuti 13 fanti che erano in Marano et alcuni di quelli erano in Gradisca, a li qual dà il transilo et li fa bona ciera. El conte Cristoforo per più vie si conferma esser andato in Hongaria. Di Allemagna si ha fino ad bora il lutto essere acquietato, havendo però nobili fatto gran persecu-tione contra villani, dove etiam non vi è movimento di alcuna altra sorte, et le strade sono aperte et le mercadantie coreno a 1’ usato sicome facevano per avanti, A dì 29, fo san Zuan digolado. Per tempo fono lettere del provedador Pexaro, date sotto Cremona, a dì 27 hore 20. Come in questa mattina hanno consultato et terminalo non perder tempo a far più baierie, ma dal castello alender far rumar do ale di muro di la terra con scarpellar di sotto et faria cader su le trinzee per farsi pinza di poter combatter al seguro et con la zapa et badil far lo effeclo. El il eapilanio Antonio da Castello, qual di Brexa, sentito il trar gaiardo di l’arlellarie essendo andato per va- rir è venuto qui et lauda, et cussi il signor Camillo Orsini ; siché si attenderà a questo et far trinzee et bater certi cavalieri de inimici et non consumar polvere in altro. Item, dimanda danari et li 200 barili di polvere si manda non è zonla, et bisogna mandarne per haverne tolto quelli erano nel castel di Brexa, et bisogna mandar quelli e d’avantazo per ogni rispetto aziò siano in dello castello. Del proveditor Pixani, di campo di Lam-brà, a dì 26, hore 3. Come ha hauto li altri ducali 10 rnilia per conto del Re. La mità ha dali al locotenente Vizardini, con il qual ha parlà de sguizari i quali voleno redurli lutti a pagar a un tralo, perchè non voleno far monstra se non quando è pagali. Bozi ha mandato a Bergamo danari per pagar quelli ultimi zonti lì, et monterà la paga di lutti ducati 64 milia : a dì 11 vien esser la terza paga. Item, Vizardini li ha ditto saria bon mandar 2 milia sguizari a l’impresa di Zenoa, et 3 milis fanti di questi al campo. Li ha ditto è bon aspetar prima lo exito di Cremona et li capi inlertenir. Scrive, si mandi danari da pagar li fanti et allri, et avisa che molti fanti vanno in Milano et si par-teno dal noslro campo. 11 signor Capitanio zeneral stà bene, pur stà in letto per restaurarsi. Vene l’oralor Baius di Pranza, et parloe zerca le presente occorentie et......... Da poi disnar, fo Gran Conseio, non fu il Serenissimo eie. Fu poslo, per li Consieri, dar licenlia a sier Zenlil Coniarmi podestà di Ruigno, di poter venir in questa terra per zorni 15 per curar la sua egritudine. Fu presa 547, 24, 12. 122 Scurtinio del Podestà et capitanio a Crema. f Sier Antonio Barbaro el savio ai ordini, di sier Francesco, ducati 2400 ........ 74. 48 Sier Zuan Battista da Molin fo conte a Spalato, qu. sier Bironimo, ducati 1400 ........ 48. 69 Sier Alvise Loredan el provedador sora le legne, qu. sier Luca, ducali 1000 ........ 35. 89 Sier Ferigo Marzello è di Pregadi, qu. sier Piero qu. sier Antonio, ducali 1500 ....... 33. 85