531 proverlilor generai Pexaro. Come parlò col signor Federico di Bozolo el Francesco Maria, quali andono in Valenza con Zuan Birago con fanti 700, et va verso Aste li ditti fanti 700 del Marchexe a unirse con que Ile zen le è li ; et inteso che 800 lan-zinech con alcuni spagnoli ussiti di Milan li venivano con tra el erano venuti a Bisignana, che però non si crede, ha mandalo verso Susa per saper, et nulla si vede di zente che vengino di Franza ; ma per alcuni mercadanli vien di Lion, si ha le zente venir per il passo di Praiema per dove è venute l’artellarie, peroché a Susa si muordi pesle. Scrive questi fanti che ha visto el schiopelieri, ma non hanno piche, et vieneno 400 mia lontani et non hanno un quatrin. Scrive, il signor Marchexe solicita il * passar di le zente di quelli sono qui marchiano avanti verso Aste; et Madama sua madre etiam lei è zonla qui per solicitar. Del dito, date a dì 27. Scrive il venir del secretorio del conte Pietro Navaro capitani« di l’armata del re Christianissimo. Li dice, dilla armata col Doria a di.....zonsc a Varano, et è nova l’armata di la Signoria nostra esser passa il Faro. Et come Saona era slà abandouata, el si provedi di mandarli custodia. Del venir di lanzinech di Milan non fu vero; el che 20spagnoli fu presi eie. Scrive le zente zonze, et è nova che ’I ite ha retenulo il conte Lodovico Belzoioso qual havia conzo le cose sue con il duca di Barbuti, poi era andato da Soa Maestà. Diman parte la compagnia di 300 fanti di monsignor di Corans. Item,.ctc. Del conte Filippo Tornielo, data a Caxal San Vas, a dì ... . scritta al Cupitanio venerai. Come Fabricio Miramondo (Maramaldo?) havia levà Partillaria dal loco dove baleva Valenza, et è andato a Bisignana. Scrive, saria bon fusse uno al governo li in Lomelina, et voria esser lui; et Fabricio è levato di Valenza et andato ili Bisiguana, et Zuan Birago è in Valenza. Fost scripta: Ha hauto nova, l’armata del Papa et di la Signoria è conzonla con quella del re Christianissimo. Lettera di domino Francesco Vizardini loco- tenente pontificio et sier Alvixe Fixani procurator, date in campo a Lambrà, a dì 30, scritte al duca di Milan. Come Zuan Bernardin da Cerelo daria Mortara a la liga, et voria di condula 100 cavalli lizieri, et sono coulenli di darli per lia>er quel loco. Fabricio 532 Miramondo (Maramaldo) è levato di l’impresa di Valenza; per lauto esso Duca li scriva al conte Filippo Torniello di questo, et che’l sia capo di Lomelina, over mandi uno altro. Di sier Hironimo Zen capitanio di Vicenza, date ai Forni, a dì ultimo Avosto, hore 11. Come ha recevuto nostre lettere che non se li mancherà di aiulo eie. Scrive non bisogna se li mandi altri fanti nè cavalli lizieri, però che acadendo, farla 4 conlestabeli di 500 fanti usati sono in quel territorio; et non vengi più Bernardin Manara con la sua compagnia ; et quel Bernardin di Roma con li cavali lizieri che andava in campo et lo inlerleneno, li ha dato licenlia che ’I vadi di longo. Aricorda è bon li cavalli del Friul vengino per ogni rispetto, el ha mandato uno suo al conte Hironimo di Archo per saper qualcosa ; il qual slato a Vicenza li fece grande offerte, el quello haverà aviserà. Di Vicenza, di sier Zuan Contarmi podestà et vice capitanio, di ultimo, hore 24. Come li deputali di quella comunità erano siali a lui dicendo voler mandar oratori a la Signoria nostra in queste occorrentie, et li ha dillo non acha-de, ma ben hanno dito si conzi li ponti di questa città da levar et metter acqua ne le fosse ; mostrando esser in terror, li ha confortali dicendoli la Signoria non li abamlonerà etc., et a un bisogno si farà del territorio da 3 milia fanti schiopelieri et archibusieri. Item, manda una relation di uno suo venuto di Trento. Relation di Zuan di Ganzo stato uno mio apresso Trento, a dì 30. Dice, li esser da 1000 fanti in tulio, ai qual fo dati 20 carantani per uno, et sono di quelli del capitanio Zorzi, el che è voce che a longo l’Adexe, Maran el Bolzan sono da fanti 18 milia, et chea Trento si aspeclava 11 vescovo, et che a Ysprucli si feva una dieta. Di Mantoa, di Nicolò Sagudino, di 30. Come vene da lui Zuan Jacomo Calandro secretano del Duca a monslrarli ledere del suo agente è in campo sotto Cremona, che li scrive al signor Marchexe il Provedilor haverli ditto che a Nuvola ra el a Gazoldo si fevano fanti per li cesarei; unde dillo signor suo si scusava non saper alcuna cosa, el non haver dominio sopra di loro, si ben è di la caxa di Gonzaga el signori separadi ; al MDXXVI, SETTEMBRE.