415 MDXXVI, AGOSTO. 416 debito suo ; ma per esser io venuto in posta 1’ ho lassato drieto. Et cum questo a quella infinitamente me ricomando. Revelli, die 8 Augusti 1526. Sottoscritta : A li piaceri di Vostra Excellentia El Marehexe de Saluce Michael Antonio. A (ergo : Illustrissimo Principi ac excellen-tissimo domino Duci Urbini Serenissiùae Domina tionis Venetorum capitanio generali etc. Domino et tamquam fratri plurimum hono-rando. 272 Da Roma, di V Orator nostro, di 15, hore 21. Come lo dal Papa havendo hauto le nostre lettere. Soa Santità disse zerca li fanti sta ben; ma li cavalli lizieri, voi si pagi per mità dicendo ne ha-verà mille. Scrive, haver hauto ducali 2000 per pagar li fanti, il Papa disse teneteli cusì, et che l’a-spectava risposta di Pranza dal Sanga, et havia scritto Andrea Doria mandi la galia in Ancona per armar, et di coriedi di quella bisogna la Signoria provedi. Li piace sia stà replicà lettere al Provedi-tor di Parmada zerca a monsignor di Langes. Bisogna aspectar zonzi lezente. È sialo mollo longe ditte zente francese a venir. Zerca lo acordo col duca di Ferrara, disse non haver mancato per Soa Santità di farlo, et che il suo orator era amalato lì a Kouia, et che la Signoria sii quella se interponi. Di Oratori nostri retenuti a Mus ha scritto uno brieve a quel castellali. Item, manda li capitoli di la liga si dia far con il re di Anglia reformadi, el si mandi il sindicà di Anglia per concluder perchè i slà ben, pur eh’ el suo orator è a Venetia non lo sapi, et li manda in Franza aziò parendo al re Christianissimo li conzi. Zerca recondur il marehexe di Manloa, ha mandati li capitoli per refermarlo. Et zerca il fra-delio del castellali di Mus retenir a Bologna, disse bastar la fideiussion 1’ ha dala per non sdegnar più ditto castellan. Poi il reverendo Datario lexè lettere di campo del Vizardini, si duol si stagi tanto ad aver Cremona. Item, quanto a I’ opinion del Capitanio zeneral di tuor P impresa di Como, Soa Santità disse si torà tante imprese che sarà mal. Scrive, heri sera il duca di Sessa zonse qui, slà molto mal. 273’) Fu posto per li Savii del Conseio, non era sier (1) La carta 272 * 6 l)ia nCi. Polo Capello el cavalier procuralor, et Savii a terra ferma, una lettera a P Orator nostro in corte in risposta di soe haute, le ultime di 15. Come zerca a pagar etiam la mità di cavalli lizieri farà Soa Santità, semo contenti et li mandemo, olirà li 2000 ducati, zà hauti, per li fanti altri ducali 2000, et semo contenti acrescer li 20 cavalli lizieri al Farnese sicché ne habbi 100. Item, li mandemo ducali 500 per pagar li biscoti perlegalìe sarano in ponente. Item, si aricorda il concluder col marehexe dì Mantoa è a proposilo, etiam con il duca di Ferrara eie., et se li scrivi la nova hauta dì Cremona, qual è successa per troppa presa del signor Mala-testa Baion et quelli altri a non voler aspettar il sussidio del proveditor nostro Pexaro con 2000 fanli nostri, 1000 di Soa Santità et 500 schiope-tieri, et 4 pezi de arlellaria va lì a Cremona ; siché è da aspeclardi oblenirla zonti sarano dilli presidi. Item, quanto a li capitoli del re d’ingalterra, have-ino visto la risposta di SoaSantilà. Li laudamo, el li mandemo in Franza con monstrarli secretissime al Re, et mandemo il sinicà a ditli nostri secrelarii in Franza et Anglia in la forma mandala per il Cardinal Eboracense, poi che piace a Soa Santità, Et al capitolo di 40 milia durati sul Stato de Milan, si fazi il tutto a non metterlo, et sia sul regno, si non, si fazi come si poi. Et del venir in Italia di P Impera-tor, sii in arbitrio di colegadi nemine discrepante. El quanto a darli aiulo a rehaver li soi danari da Cesare, semo contenti darli reciproce quello Soa Maestà prometterà dar a nui etc. Ave 180, 15, 4. Fu posto, per li Savii sopradilti, essendo mancato domino JulioManfron combattendo virilmente, per esser solo di la fazion bracesca domino Zuan Paulo Manfron suo padre ha richiesto la ditta compagnia et tornar a l’exercitio di le arme, et far vendela di la morte di so fiol : però Panderà parte che la dilla compagnia di homini d’arme 100 che havia ditto signor Julio sia data al prefato domino Zuan Paulo Manfron suo padre, ch’è di homini d’ar- 273* me 100, con quello havia il ditto perla persona sua, quasi dicat la provision che l’ha di ducali 200 a P anno cesi. Ave 198, 10. Fu posto, per li Savii ai ordini sier Alvise di Prioli procurator proveditor a l’Arsenal, sier Antonio da Pexaro et sier Simon Lion patroni a l’Ar-senal, perlongar per uno anno da poi la compirà la parte presa in questo Conseio del..... a di..... che cadaun possi far condur lane di ponente et per terra et per mar, pagando il dazio a PArsenal ut in parte.