553 IfDXXVI, SETTEMBRE- 554 verità ; et heri ave a hore 12 li 200 barili «li polvere, et li ha inviati a Brexa. Questi mercadanti aspetano risposta di la Signoria eie. Relation di Batista da Lugo, qual partì Sabadù a dì primo. Dice che alcune zenle erano a Persenon, vene a Bolzan, et che in Val del Sol erano bandiere 2 di fanti le qual stanno lì per dubito di villani di Val di Non, che non si sublievano per es- 366 ser stà molti di loro banditi. Et come a Trento non vi è zente, se non il solilo. Et il capitanio Zorzi era andato a Ysprueb; et che li a Trento a quelli 500 fanli li fo dato Mercore 15 carantani per uno perchè non hanno danari da darli più; et de lì non si pensano di guerra ; et che li capitami erano lì a Trento è parlili col capilanio Zorzi. Bi sin Marco Antonio Venier et dotor, va orator in Angìia, date a Bergamo a dì 2. Come, havendo ricevuto lettere di la Signoria nostra che vadi a la sua legation per la via de grisoni, ancora che non babbi hauto il saldo condutlo, questa mattina si parte. Dapoi disnar fo Pregadi per li frati et per la terra, et parlò sier Marin Morexini et compite, persuadendo a far hona la sententia conira i frali, dicendo etiam li Valieri, ai qual del ... li fu concesso a lai* molini nel Foresto, non ha da far niente; sichè è stato 4 zorni a parlar. Dapoi, mandali fuora li avocati, et parte, et frali, venuti molli che non meleno balola suso, fo telo le lelere. Et sopravenendo, parlando il Morexini, lettere di le poste, il Serenissimo terminò fusse letto al Con-seio il capitolo di la lettera del procurator Pixani che era sia lassato di lezer lino veniva quesla altra man di lelere, qual è questo : Del campo di Lambrà, in letere del procurator Pixani, di primo, hore 4. Come è certificalo hozi, il signor Zanin di Medici et Vitello capitani pontificii sono andati verso Milan, et vene fuora di Milan il duca di Barbon, il marchexe del Vasto et Antonio da Leva con il capitanio Santa Croce in compagnia di zerca fanli 700 spaglinoli, et feno longi parlari ; il che inteso, il signor Alvise di Gonzaga condulier nostro etiam lui vi andoe li, et steleno a Lazareto a parlarli insieme; la qual cosa li dispiace mollo per causa di sguizari. Parlerà damatina al magnifico Vizardini, non si fazi più lai parlari per ogni bon rispetto. Del ditto, date a dì 2, hore. 4. Come quesla malina, havendo cominciato a parlar col Vizardini del colloquio fato heri, soa magnificentia li rupe, di- cendo il caso occorso è questo : che il Vitello compie la ferma col Ponfefice, et vede esser mal Ira-tato, voi licenlia, et havia mandato una instrulion a Roma, qual a Carpi I’ homo la portava fu preso, et però mandò uno trombela in Milan al capilanio 366 * Zu'caro dicendo volerli parlar di questo. Il qual li mandò a dir vegneria fuora a parlarli col marchexo del Vasto ; et cussi heri venuti a parlarsi, veno etiam fuora il duca di Barbon el insieme si feno careze, et il Duca disse l’Imperador si doleva ehe’l Papa li facesse quello el fa conira Soa Maestà, non havendo causa di farlo ; et che procedeva da Veni-tiani, li quali si pentiriano, dicendo al dillo Vitello volesse venir a servir l’imperador. Il qual li rispose era homo di fede, et li mancava uno mexe a compir la ferma col Pontefice, nè voleva mancar ; e compilo faria poi quello el voria. Dicendo ditto Vitello haver dillo uno mexe per darli questo tempo; ma compie a dì 9 di questo, et li ha ditto voler esser bon italian et voler andar a star a casa 4 mesi per non se impazar al presente ; poi si accorderà con chi li daria mior partito, dicendo averli pregali li desseno 1’ homo suo. Esso Pixani li disse è mal venir a quesli parlari con li inimici, perchè li popoli et li sguizari è in campo sospeleriano molto. Disse era vero, et non si faria più. Tamen hozi uno del signor Zanin con uno spagnol hanno comhatuto, et è ussito di Milan a veder più di 1000 persone; fino il marchexe del Vasto; etiam vi andò esso Vizardini. Scrive, uno capilanio di 300 sguizari di Undervalden, qual fo apontato dal ca-slellan di Mus et poi non vene alora in campo, hora venuto etiam lui voleva danari, et non volendoli dar, quelli capitanii sguizari li disseno el canton di Undervalden è di primi, et non volendo pagarlo etiam loro si convenivano partir, unde l’hanno convenuto pagar; el volendo comenzi il tempo a dì 10 del mexe passado, fo conzo a di 18; sichè si ha convenulo far cussi. Domali farano la mostra de li allri, et spera quello si spenderà in questo capilanio si avanzerà in li allri. Il Vizardini li ha mandalo a dir è tornato I’ homo andò a grisoni, qual è straco; riporta le cose è adatade con li dilli grisoni, et varderano li passi, lanzinech non 3^7 passino. Per uno venuto di Zenoa, si ha l’armata di Pranza haver haulo Saona, et tulle tre armate unite erano inviate verso Zenoa, dove è fanli 3500, con opinion di manierarsi. Scrive ha haulo li ducali 2000, el poi li 4000; convicn dar al Vizardini una parie; tamen lenirà per pagar sguizari ducali 4000, el si mandi danari. Lauda il conte Guido Rangon