MDXXVI, SETTEMBRE. 642 nilo ¡I castello per dui anni, excepto di vino, et che quelli genlilhomeni quali forono relenuli forono 12, et hanno pagato di taglia chi 1000 et chi 500 scudi secondo la qualità di le persone, ma non hanno passalo 1000 ducati niun. Dice etiam che in Milano non fanno più lavorare in locho alcuno, et lassano ussire fuora chi voi, purché non siano de quelli de Milano, quali non vuol che usiscano aziò li fazino le spese. Dice etiam haver da uno suo patrone gentilhomo milanese, che se tiene per certo quam primum el fosse perso Cremona, dilli yspani ridaranno a Pavia. Item per uno.venuto hora di Genoa, dice che l’armala sta per mezo miglio luntan al porlo, et scoreno il giorno; el che la terra mollo teme, et in quella sono tumulti el cridare, et praccipue il popolo menuto perché patiscono molto. Item, ditto 424 Podestà scrive, che dimane a Dio piacendo manderà uno canone de 50 in campo a Cremona reehiestoli dal Provedilor zeneral, et manderà etiam 150 gua-stadori, et da lui non si ha mai mancalo di quanto li è slà mercato, né mancará aziò si conseguisea l’impresa. Da Cremona, perunomio venulo hora, dice che inimici hanno assaltato tre volte li nostri quali erano a la guardia di le trinzee, et tute Ire volle sono stà rebatuti con vergogna et perdita di loro, essendone morti da zerca 15; cussi li loro pensier reusisseno invano perchè li trovano vigilanti. Ancor questa malina ussiteno di Cremona per la porla de Po, ma riporlono poco lionore; vero é che nel dar fuora prescno certi pochi lavanderi. Alendeno cum dili-gentia nostri a fortificar li cavalieri procedendo a le trinzee, et facendole forte ; et credesi fra cinque giorni farassi la impresa. 425') Zen le d’ arme cesaree sono in Italia, et fanta-rie, in questo anno 1526 di Septembrio. In Alexandria. In Pavia. Li sono li lanzinechi bandiere 4; I’aviso è di esser 2000 ma non sono più di 1700 ; el suo colo-nello si è questo : 11 conte Batista da Lodron. Item, li sono tre compagnie di cavali lizieri spagnoli et li capi non so. In Pia Grassa. Li è il capitanio Aponto spagnolo con una compagnia di cavali lizieri, et uno capo francese con 300 francopini ; li capi sono questi videlicet : Petulias et Hranchamonle. In Lecito. Li è una compagnia spagnola ; el capo è Vila-dier. In Trczo. Li è una compagnia spagnola; el capo si è Diego Loper, et uno capo cum cavali lizieri 50. In Pi zig at on. Li è una compagnia d’infantarla spagnola ; il capo si è Arce, et uno capo con cavali lizieri 50. In Cremona. Li è tre compagnie spagnoli ; li capi sono questi, videlicet : El capitan Bagier; Petro Marchado; Zuan Mer-chado. Item, Coradin capitanio di lanzinechi; el numero doveria esser 1200 ma non sono più de 900. Le zente d’arme sono 4 compagnie ; 1’ una del signor Ascanio Colona fradello fo del signor Fabrizio, la seconda del signor Vespexiano Colona fradello fo del signor Prospero Colonna, la terza del signor Cesare Fieramosca gran over (?) dell’ lmpe-rator, la quarta capitanio Usario Li cavali lizieri sono compagnie 4, di le qual una è la mazor parte in Milano, zoè quella del signor Alvise da Gonzaga, el qual fu preso a la morte del capitanio Marco Antonio da Martinengo. Altri tre capi sono questi : 41 Sono do compagnie de fanti spagnoli ; li capi sono questi, videlicet : Don Gian Sermento, e Salcedo. In Novara. Li è li italiani; el suo colonello si équesto, videlicet : Fabrizio Maramaldo napolitano. |1) La carta 424* è bianca. I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XLI1.