15 MDXXVI, LUGLIO. 16 duca. Item, che essendo in caxa del ditto missier Andrea, aldite el ditto missier Andrea che rasonava con missier Antonio Quieta secretario del vescovo di Trento, che ’1 Turco era con gran potenlia verso la Hongaria, et che per tal cosa era sta deliberà de far una dieta. Item, dice haver inteso che la Maestà di lo Imperator havea dimandato alle terre franche 28 milia fanti, et che per nome di le terre preditte era sta fatto excusatione che non li potevano dar perchè non voleano privarse degente ; imperochè dubitavano che se villani fornirano la impresa di Salzpurch poi non venisseno a soi danni. Et che per questa cosa la Maestà de lo Imperatore havea deliberato di mandar alcuni soi comes-sari a far assetamento tra villani et nobeli. Item, dice esso referente haver visto in Trento, Riva, La-pria et Besen che si fanno guardie, et che tutto el conta de Tiruol era stà fallo comandamento de star in ordine. A dì 2, Luni, fo la visitation de la Madona, et si fa la festa a San Marzilian et al ponte di la Fava. Vene in Collegio l’orator di Milan et il Legato del Papa insieme; el qual Legato monsfrò lettere di campo da Marignan, del Vizardini, di 30, hore . ,. di successi del campo . ........ . De Ingilterra, di Gasparo Spinelli secretano, date a Londra a dì 17 Zugno. Come, essendo stato 1’ oralor pontificio, che è il protono-tario di Gambara a parlar al reverendissimo Cardinal a , . . . . andò a trovarlo per saper quello era. Li disse ditto reverendissimo Cardinal haverli mostrato li capitoli di la lega et parlato sopra di queli quanto loca all’intrar di questo serenissimo Re in ditta liga, dicendo, dovendo intrar volpromi-sion di colegadi di dover li danari Sua Maestà dia haver da Cesare. Item, quanto a sua signoria reverendissima, darli stato i Italia per ducati 10 milia, voi sia sul Stato di Milan, perchè li par honesto che dando 25 milia scudi al mexe questa Maestà per far la guerra, Soa Maestà non perdi di prima li soi danari, però si vengi li mandati che si farà la liga azonzendo a li capitoli quello acaderà. Item, quanto a le nove del Turco che vien in Hongaria, soa signoria disse esser venuto al Re uno nuntio del re di Poiana per causa di alcuni polani furono con-danati per la causa lulheriana, et li ha ditto che’1 Re suo era stà rechiesto dal Turco a far trieva ; el qual non havia voluto senza nomination di suo ne- pole il re di Hongaria. La qual (rieva era per anni 5. Unde el Cardinal disse voleva aspettar altre lettere di Roma se tal trieva fosse seguita, se non li daria aiuto etc. Disse haver parlato a domino Zuan Joachln orator francese. Disse li danari dia haver il Re non è tanti come dicono. Del ditto, di 18. Come era zonto lettere di Roma al nontio pontificio qual ha hauto il mandato del Papa, però lui secretarlo aspetta il nostro, qual zonto il reverendissimo Cardinal farà etc. Scrive haver hauto nostre lettere, et ha mandato a pregar il Cardinal li dagi audientia, et passati 25 giorni da la morte di l’Orator. Li ha mandato a dir è contento, sichè doman andarà da soa signoria reverendissima. Tamen, del mandato ha che fo mandà a l’Orator defunto, non ha voluto dir de haverlo. Item, ha inteso l’orator cesareo stato dal Re et Cardinal con lettere molto humane di Cesare, per le qual il Cardinal è indolzito alquanto, et ha ditto non si potrà mandar armada per questo anno se-ben il Re intri in la liga. Item, domino Zuan Joa-chin ha fato provision di ducati 40 milia li dà il re Christianissimo per la pension annual, ut in lit-teris etc. Di campo, da Marignan, del Proveditor se-neral Pexaro, di 30, hore 3 di notte. Come hozi li cavalli lizieri sono scorsi verso Milan et hanno scaramuzato con inimici, et presi do inimici et morti do cavalli nostri, ma li homini sono scapolati. Item, da Milano ha aviso di questa matina, come li cesarei questa notte erano stati in arme, et che non continuano il lavorar i repari come prima fevano ; non sa la causa, ma la saperà ben. Scrive, hozi il signor Capitanio zeneral et li altri et lui hanno consultato zerca il levar questo exercito et aproximarsi a Milan ; sichè doman si farà le spianate, et sono assà acque et mali terreni quali bisogna valezar et cative strade, et doman starano qui et l’altro poi si leverano. Et il signor Capitanio zeneral va dama-tina a veder uno altro alozamento più propinquo a Milan et seguro ; ma voria in questo mezo zonzese li sguizari, almen li 1000 zà fatti per il castellan di Mus, per dar un principio. Doman si Tarano le spia-nate, el hanno assà guastatori. Manda uno aviso di Bergamo zerca svizari. Item, manda una relation hauta da uno suo mandoe in Alemagna, et del tulio ha expedito lettere al secretano Rosso in Franza, con darli aviso del tutto et dirli che li ecclesiastici è ben uniti in campo con li nostri, et ha spazato al Grangis che le mandi subito in Franza. Di rectori di Bergamo, dì 30, hore 11, al