511 MDXXVIlt, GENNAIO. 512 Noto, fiionsc uno corier 'la Orvieto con lettere di 18 al patriarca di Aquileia. Sier Marco procurator suo fratello li scrive il Papa haverlo fatto Cardinal, bisogna il resto di danari, zoè ducati.... inilia, de li non li poi haver. II brieve è fatto in man del Cardinal Monte, però si provedi ed ba hauto termine 20 zorni. 332 A dì 23. La matina non fo alcuna lettera da conto. Vene il Legato del Papa con uno brieve zerca dar il possesso del vescoado di Zervia vacado, qual il Papa lo dette a........... Da poi disnar, fo Conscio di X con la Zonla, et fono sopra certe cosse di sospetto di le nostre terre, et fo gran disputation et niente fatto. È da si per. Fo mandato Andrea di Fra n ceselli secretano del Cunseio di X zà tre zorni per il Collegio con li Capi di X con Bramin capitanio verso Verona ; nescio ad quid. El qual tornò poi questa notte sequente. Fu preso parte di perlongar li doni a dii conduri formenlo, et darli il terzo di la Irata per tutto 25 Luio ut in parte, la copia di la qual scriverò qui avanti. Et fo publicà el dì sequente. Da Bimano, del Bexaro procurator, di 21. Come partiva Lutrech il dì sequente per Castel San Zuane mia 13 de li, et si reduria verso il Tronto. Et bavendo il Papa mandato a solicitar per uno suo nuntio Lulrecb al venir avanti, ditto Lulrecb ha expedito il conte Guido Hangon et ... . Camillo Triulzi a Orvieto al Papa, a persuaderlo si scuopri con la liga. El qual Papa par babbi expedito uno altro suo, olirà il prolhonotario di Gambara, al re di Franza, a dirli che Soa Maestà fazi la Signoria li dagi Ravepna et Zervia, et che l'acordo fatto col duca di Ferrara non babbi loco, che lui si scoprirà con la liga. Item, scrive, Lulrecb ha lettere di Franza di 4, da la corte, come l’accordo con Cesare era andà in fumo et monsignor di Torbe partito el venuto una zornala per tornar in Franza, unde Cesare li mandò drio a dirli che ’I tornasse et tulio era d’accordo, excepto del Stalo di Mila» ; et par che ’1 re Chrislianissimo era contento fusse messo in man del Re anglico. Da Todi, del procurator Pixani, di 18. Replica le cose scritte, et come è aviso di Roma che lanzinech nè spagnoli non sono per ussir. Voleno li lanzinech dal Papa per uno eror di conto vechio 24 inilia scudi, et per conio nuovo 50 milia olirà li altri. Et don Rugo di Moncada, bavendo condulli li cardinali obstasi a Caiela, era andato a Napoli a far provision, uè pareva stimasse la venula di Lu-tredi verso il Reame. Item, scrive come ha haulo una lettera da Orvieto di domino Marco Grimani procurator, come il Puiilefice havia creato Cardinal suo fratello il patriarca di Aquileja. Da Fiorenza, di sier Marco Foscari ora-tor, di 18. Come a Livorne era morlo sier Zuan Jacorno Pixani sopracomito ; Idio li doni requie. Item, per una fregala zonla li a Livorne, si ha Tarmata era in Sardegna et havea preso tutti queli lochi excepto Chayri di Sardegna, eh’ è la principal terra, et sperava di haverla. Di Pranza, di sier Sebastian Justinian el cavalier orator, da Paris, di 5. Come il Re era a San Zerman, et che il Cardinal Sai viali andò per parlarli; il qual in zorni fi iluii ha potuto haver audientia. Scrive, voleva parlar a Madama, la qual havia le gotte, et . . '......... Di Anglia, del Venier orator, di 11 et 25 Decembrio. Cose che importa poco. Coloquii col Cardinal che spera Cesare farà l’acordo, et che si voi remeler in questo Re se aquila diferenlia sarà, el maxime del Slado di Milauo ; iamen per quelle di 25 nulla dice. Da Lodi, di sier Gabriel Venier orator. Coloquii hauti col signor Duca zerca queste prepa-ration si fa in Alemagna ; el qual li ha dillo sarìa bon far qualche numero di fatili più, zoè . . . , et che ’I pagerà la soa parie ; et altri coloquii, ut in litteris. Avisi hauti per lettere de 17 del Proveditor Pixani. Che li cesarei a li 14 ussirono di Roma, prima ha vendo fatto la mostra. Erano in tulio 14 milia persone. Subito che furono fuori, si sono ritrovati 16 milia et pigliavano il camin verso Orvieto; et che ’I principe di Oranges è slato electo capitanio generale di tulio lo exercito imperiale, el il signor don Forante Gonzaga capitanio di cavali leggieri, et il marchese del Vasto capitanio di le lanlarie, el il signor Alarcone gubernator del tutto. Da Cesena, a li 17 di Genaro 1528. * Hozi, monsignor Lolrecho è gionto a Cesena dove è vernilo il signor Pandolfo da Rimino per concluder con Monsignor prefato circa a le cose sue,