39 Die Sabbati 7 Septembris 1527, in Udine. Antonio da Bergamo merendante, qual se fa intrinseco col capitanio di Lubiana, partito de ditto loco a dì 4, è gionto in questa hora vigésima. Interrogato dice, per lettere havute per esso capitanio dal confín de Hongaria, che’l Serenissimo re di Boemia se atrova exercito al numero de 16 milia persone in circa tra cavalli et pedoni, et che nel-l’andar a l’imprexa de Hongaria el non ha trovato scontro nè contrasto alcuno, salvo che a Stri-gonia et Plintimpurch, che sono dui castelli sopra il Danubio alla volta di Buda. Slrigonia è de qua da Buda 6 milia lodesche, et Plintimpurch milia 4 lo-desche, et è Ira Buda et Slrigonia. Quel castello de Plintimpurch fece maior resistentia de Slrigonia, et 22» però fece tagliar a pezi lutti quelli vi erano dentro. Item, dice che alli 19 del passalo il ditto Serenissimo Principe inlrò in Buda pur senza contrasto, dove fece un pasto alli baroni che 1’ havea con lui, de modo che oltra quelli che erano alla devolion de Sua Serenila, molti altri baroni hungari ancora lo venero a Irovar; subiongendo che’l Serenissimo re di Hongaria era relirato in Transilvania ad alcuni sui castelli, el non ha exercito alcuno. Et che’l diclo Serenissimo re di Boemia col suo exercito è messo in campagna fuora et apresso Buda, el era comune opinion che’l dovesse maijdar a richieder Albaregale, el in caso che la non li volesse prestar obedienza, che’l faria la impresa, benché per comune iu litio se lien che, volendosi defender essa terra, per esser fortissima et circumdata de palude, che’l non la potrà oltegnir. Item, se iu lica che’l non procederà più olirà, ancora che’l expugnasse Albaregal. et subiongendo che diete lettere etiam conlenivano che le zente turchesehe, qual erano su la campagna de Grobonich, haveano tolto un ca- i stello del conte Bernardin da Segna, qual non sapea nominar, et in quello tenevano in salvo da 1000 et più pregioni, el bon numero de animali grossi, et poi sono levati et andati a la volta de Bossina. 23 A dì 10. La matina fo lettere di campo sotto Alexandria, di sin Piero da chà da Pexaro procurator, orator, di 6, liore 4. Come il conte Piero Navaro havia principiata una mina, la qual non sarà compida se non Mercore a dì 10 de l’instante; et esser ussiti fuora altri 20 fanti italiani, et che quelli dentro non si sapevano risolver di us- 40 sir fuora, et che ancora le nostre artellarie non erano zonle li et si aspeetavano. Vene l’orator di Franza, al qual per il Serenissimo li fo dillo quanto per il Senato è stà serillo in Franza, et a sier Piero da chà da Pexaro ; el qual portò una lettera di monsignor di Lutrech a la Signoria, per la qual richiede guasladori, polvere, etc. Vene l’orator di Manloa per causa di certi for-menti. Da Constantinopoli, di sier Piero Zen vi-cébailo fo lettere drízate a li Cai di X, di 6 Avosto. Come a dì 12 saria lì il magnifico Ini-brain bassà, qual ritorna. Item, li fornenti valeva 5 de lì, è cressuli fino a 15 il...... Dapoi disnar fo Conscio di X con la Zonta, et 23* Ielle le lettere da Constantinopoli. Da poi balotono il resto di debitori di le roxon nuove di dacii persi, et alcuni ave grafia di pagar la mità contadi, la mità con danari de l’impresledo, et l’ultimo balolato qual ave gratia, fo sier Filippo Minio Cao di XL, qu. sier Caslelan, sier Caslelan Boldù, qu. sier Castelan, et uno altro povero ebbe la gratia. Di campo, da Marignan, da Antonio di Castello vidi lettere di 8, particular, a sier Gregorio Pizamano, qual scrive cusì. A dì 4 del mexe, vedendosi il popolo di Alexandria fatta una gran baltaria alla porta che va a Genoa, andorno de comune concordia a trovare el conte de Lo-dron, pregandolo che non volesse esser causa di la lor ruina, et che sua signoria vedeva bene che non si potevano tenere. Lui rispose bruscamente, dicendo che non era il tempo. In quel medesimo dì si fugì alcuni italiani della terra et venero fora in campo. Certificano non si atrovar più che 1000 homeni da combatter dentro Alexandria, et era poca zente a quella guardia, et che alla fine se ne spera di bene. Del ditto campo, di Hannibal Lenzo capitanio di fantarie, di 8. Come l’ambassador Pexaro ha mandato a dimandar 600 guastadori per Alexandria, el fallo Ire mine, tolto le difese. Tulli li cavalli lizieri de Milan sono ussiti fora, et andati di là da Texin dal capilanio Zucaro, in fuora questo, perchè francesi son corsi di qua da Po su Lomelina, dove che inimici hanno tutto el suo refrigerio di le vittuarie. Delproveditor zeneral Contarini, da Marignan, di 8.......... UDXXVtr, SETTEMBRE.