425 diti suoi ; le qual nove io credo siano vere, et cussi le significo a Vostra Sublimità. 274 Sunmario di lettere di sier Hironimo Corner capitanio di Candi'a, date al casal Eli-chiana adì 9 Novembrio 1527, ricevuto adì 29 Decembrio. Come è a quel casal nel deslreeto di la Cania, venuto per exequir li mandati di la Signoria nostra a far P impresa conira questi banditi et deso-bedienti ; et partì adì 20 Oclubrio di Candia. Menò con se il capitanio di le fanlarie et il magnifico mis-sier Andrea Calergi suo barba devotissimo di la Signoria nostra, et 200 zoveni cerniti schiopetieri et archibusieri con stipendio ducati 3 ppr uno ; el 300 de li soi vilani casalioti, optimi arzieri onnduti solum per le spese del viver et per le suole di loro stivali che si consuma in questi monti asperi. Vene a Retimo, dove per exploralori have notitia di mal-factori che haveano abandonato i loro casali et stantie, ocultato le sue robe con proposito redurse a le montagne in questi contorni asperime, saxose el inhabilabile. Unde li fo forzo servirsi de li ha-bitanti di la Sfachia licet non siano in tulio boni persone bellicose, per saper li passi di ditte montagne, per numero 700, conduti al modo de li soi casalioti ; et lui con il resto di le zente andoe a uno casal molto grosso di 250 fuogi et più, situato fra monti in loco fortissimo, habilalo da certi de prole Condi, persone tulle di malissima qualità et pessima fama, parte banditi et condenali per diversi excessi, ma tutti habiluati ne le rapine el vio-lentie, che li casali vicini tutti cridavano vendetta con-tra di loro, et per 15 anni si aferma alcun publico ministro haver haulo ardimento intrar in esso casal ; el li dannificali non haveano ardimento haver ricorso ad alcun magistrato per paura di esser morti da li prediti che erano da 200 et più ; de li quali 80, spaventati di la fama di la sua venuta, li veneno conira cometendosi a la sua misericordia Li parse sotto custodia mandarli a la Ginia. Intrato nel casal el non trovato in esso alcun, deliberò far far la caza per li monti eminenti di esso casal ; el con grandissima fatica et stento in 4 zorni fono presi 8, li quali, per la qualità di soi cicliti et per terror di altri, fece statim morir. Et vedendo la cosa dificile et li bisognava haver più exercito che Xerse in Grecia, per il silo di li monti altissimi, dete voce non era per partirsedel casal se non |j haveva lutti in le mano. Fece publica strida el li chiamoe 420 venisseno a sua descrition ; et ferriti del timor, et cazali da la fame, si sono apresenlati quasi tulli quelli che mancavano, et ogni dì si apresenta qual-cheuno et li manda a la Canìa in custodia. Dapoi si partì dal loco per consequir P impresa contra altri 5 casali, over ville poste in monti a la condilion do Alicamho, et per non perder tempo in quelli monti deliberò chiamarli ut supra, promettendo ne li beni soi non sariano molestati. Et zonto a uno loco propinquo al casal Chieraraea, per timor de la crida che le done el doli sariano andati a fil di spada et lor beni confiscali, si sono apresenlati ; uno di quali sceleralissimo, qual persuadeva li altri a fuzer, fece subito morir; li altri lutti mandoe a la Cania ut supra. Parlilo da Chieramea, vene in questo loco propinquo a Mesca terza villa de diti malfactori, et hozi loro etiam si apresentono, et li mandoe a la Cania. Etiam li abitanti de li altri Ire casali anche loro si sono mandati a dir verano a presentarsi. Perchè zà do zorni ha piovesto, ancor non è comparsi ; venendo li manderà a la Cania, dove andarà a formar processo, et farà quella deliberation elio Dio li ispirerà, ludica al lutto sia di Irazer di Pisola tal pestifere el venenose piante; poiria esser mandasse qualche parie in Cipro o altrove. Queslo casal Alicambo non è feudo ma proprio de li sopra-diti Condi, ut fertur, a’ soi predecessori dato per lo Imperator di Costantinopoli in tempore ilio; et dicono esser nobeli greci. Rrstaria dereliclo. Saria bon ponerlo nel fisco et dar le dote ili altri beni. È boti dilli Condi siano remossi tulli del prefato casal ; tamen ancora non ha formato proposito alcuno. Il signor Dio li inspirerà a far il meio ; el confiscando, saria necessario o vender esso casal a l’incanto, o alitarlo a livello perpetuo; el aspela ordine di queslo di la Signoria nostra. Et sono stà trovati di dili alcuni animali grossi et menuti, li quali si farà vender et meter nel fisco. Scrive la dificullà si ha haulo a questa sterilità menar atorno lanto exercito per quelli aspri loci. Lamia il magnifico relor di Rrtimo et questi feudali; el di la parte soa li verìa confiscando, non voi lucrar un minimo quadrante. Li infrascritti de diverse prole voluntarie, 275 parte presentati et parte retenuti, si trovano alla Cania da esser expediti. Da casal Alicamho .... Num. 166 Da casal Chieramea ... » 115 Da casal Mescita..... >168 MDJSVir, DICEMBRE.