239 MDXXVII, OTTOBRE. 240 che si fosse contenti acomodarlo di danari per farne numero .... milia, che lui li farà electi, sarano sotto di lui ; et questi con li soi 3000 et quelli ha la Signoria al presente, si potrà andar a la impresa di Milan et ricuperar il suo Slato; con altre parole. A le qual il Serenissimo li rispose verbo, prò verbis, dicendo li Savi conseierà et poi se li farà risposta. Da poi introno li Cai di X in Collegio per alcune lettere haute eie. Da poi disnar fo Conseio di X con la Zonta, et gionse lettere da Piasema, del procurai or Pe-xa/o, di 22, hore . . . Di coloquii à hauti esso monsignor di Lulrech con esso procurator Pcxaro zerca il duca di Ferrara di farlo esser con la liga, exortando si mandi subito uno oralor a Ferara a sigilar, qual sia a di 26 11, dove saranno li oratori di cardinali è a Parma et di fiorentini; con altre parole ul in litteris. Et perchè non era il numero di la Zonta, et mancava molti, fo terminato far uno di la Zonta in luogo di sier Alvixe Pixani procurator, fin el vengi. Tolti 20, rimase sier Marco Dandolo dotor el cava-lier, fo savio del Conseio. Sotto sier Piero Contarmi fo Avogador, et sier Valerio Valier fo Cao del Conseio di X. Item, preseno una grafia del fradello fo di sier Francesco Memo qu. sier Nicolò, che rimase a le Cazude per danari et prestò ducati 500, et è morto hessendo di poco inlrato in 1’ oficio. Che tal suo credito possi scontar in le angario si melerà soe et de altri a ducali 50 per volta, videlicet per angaria, con questo le rate soe debbi scorer eie., come ad altri è sta fatto. Fu ledo una suplica di frali di San Zorzi mazor, atenlo in questi zorni è morlo il suo abate don Andrea Gabriel lì a San Zorzi. Et cum sit sia una parte che non possi venir abati nè prior alcun che non sia subdilo nostro, et atento non ne sia in la religion de subditi idonei, che per tre anni li sia concesso di poter venir abate in ditti monasterii di San Benelo edam che non siano nostri subditi eie. Et posta la parte per li Cai di X, andò in renga sier Luca Trun procurator, è di la Zonta, et con-tradise, et siete assi a parlar. El ballottala, non fu presa. Da poi fu preso di far uno orator al duca di Ferrara con persone 12 a spexe di la Signoria nostra, qual parti doman con la commission li sarà data per questo Conseio con la Zonta. Et tolto il scurlinio, rimase sier Gasparo Contarmi fo savio a terra ferma, qu. sier Alvise. Et questi fono tolti, et siete Conseio di X suso fino hore 5 di notte. Electo orator al ducila di Ferrara. t Sier Gaspero Contarmi fo savio a terra ferma, qu. sier Alvise Sier Antonio Surian dolor e cavalier, fo savio a terra ferma Sier Francesco Moresini è savio a terra ferma Sier Carlo Contarmi fo savio a terra ferma Sier Filippo Trun el savio a (erra ferma Sier Sebastian Coniarmi el cavalier, fo podestà a Vicenza Sier Lorenzo di Prioli el cavalier, fo ambasciator a la Cesarea e Catolica Maestà. A dì 26. La mattina. Tutla la terra fo piena ¡56 esser bone nove, et presto si averà Milan; et che’l duca di Ferrara era intrato in la liga, e di la ele-tion di i’orator di Ferrara. Venne in Collegio sier Gasparo Contarmi electo oralor a Ferara, al qual fo comesso partisse om-nino questa sera, et con lui va secretano Nicolò di Gabrieli; e li fu dato ducati.....per spexe. El qual partì et andò. Fo dillo, che a Chioza, hessendo andà sier Vetor Dolfin provcdilor sopra i dacii con sier Zorzi Diedo dacier, al qual officio fo fatto conscientia di certo conlrabando con alcuni capitani del dazio etc, zer-chan Jo in una caxa fu trovato in una cassa sopra una sofita una cassa in la qual si dise erano da ducali 30 milia d’oro, et 50 milia di zoie, eh’ è siate* del saclio di Iloma. Quel sarà, scriverò. Del procurator Pixani fo lettere, da Narni, di 20. Come, de la cavalchala nulla era seguilo per esser sta scoperti, e che hanno lettere di Roma di 18 che ’1 Papa tandem si acordarà con spagnoli, et olirà li oslagì li dà 4 terre, zoé Orvieto, Civita Castellana, Forlì et......Item, che spagnoli erano ussiti di Roma e ili a campo a Braza-no, dove si ritrova l’abate di Farfa di caxa Ursina con il fiol del signor Renzo di Cere, a) qual nostri li mandava soccorso. Item, come il Capitano zeneral al tutto voi venir in questa terra a giustificarsi con la Signoria Nostra.