289 MDXXVIT, NOVEMBRE. 290 una deposilion di uno... Colonese parlilo di Roma, adì primo di l’instante. Referisse, come adì 31 Oclobrio poi vespero sequìle Io acordo fra il Pontefice et li cesarei con queste condilion : che il . Papa promete dar ducali 200 milia a lanzinech, vi-delicet, adesso do page, il resto fra Icrmine di mexi . . . . el a spagnoli ducati 100 milia, el far tre cardinali al presente napolitani, fra li quali è uno di caxa Caraffa. Et li dà li obstasi i quali starano in le man di Colonesi, et tre terre: Civita castellana, Todi et Forlì. Dice che fin 4 over G zorni tutti si doveano partir di Roma, e tien anderano a la via del reame, et che tra lanzinech el spagnoli è grandissima inimicilia, adeo si amazano ; et spagnoli hanno comenzalo a mulinar 20 et 25 al trato, el partirse et andar fuori di Roma in reame. Di sier Zuan Moro proveditor di l’armata, da Livorno, di .... Lamenlalion grandissime di quelli poveri galioli, et si provedi di danari, perchè non pono viver. Biasema le galle ba-stardele, dicendo : cosa bastarda non fo mai bona. Noto. In questa mattina el corpo di San Theo-doro, ch’éa San Salvador, primo proletor di questa cilà, qual fo conduto in questa terra del .... et era in uno aitar in mezo la chiesi», la qual è minata el si fabriclia, el li frali lo leniva in una cassa, hor al presente hanno fatto certo deposito a uno aliar pur in mezo la cbiesia, beri fo la sua festa, questi la feno hozi, el feno procession con tutte le 5 scuole di Batudi, el il corpo porlado da 10 frali aparali, poi il resto di frali aparaliandono atorno assà . fino a S. Zulian, et fo bel veder, et con gran cerimonie con li frali di Santo Antonio che vene a honorar la festa. El a pranso fo tolto di la cassa dove era, o per dir meglio con tutta la cassa, el posto dove l’è al presente. Et è tettere che dice...... 184 Adì 11. Fo San Martin Luni. La malina. Fo lettere per tempo di Ferara del Contarmi ora-tor nostro, di heri, qual fo lecle con li Cai di X. Etiam scrive, il Ducha haverli coinunichato l’acor-do fato per il Papa con li cesarei ad litteram come si ave heri sera per la via di Fiorenza. Vene 1’ oralor di Milan dolendosi / '°. zerile che alloza in Geradada a deserili«/ .. Serenissimo li disse, bisogna haver pacienlia. Vene domino Alvixe da Noal dotor, avochalo, per nome di la moier fo di Zuan Paulo Manfron, al qual fo mandà per la Signoria a richieder, el offerse, el cusì dete hozi ad impresiedo ducali 7000. / Diarii di M Sakuto. — Tom. 1LYI. Di Cassati, del provedador Contarmi, di 8. hore . . . Come hozi li francesi, zoè il conte Piero Navaro erano parlili, hanno passalo Adda et sono alogiali in Trevi. Starano forse domai) lì, poi passeranno Po per andar a trovar Laulrech. Noi aten-deino a fortifìcharsi qui in Gasano. Tulle le zente d’arme ha passato Adda, et ivi , alozate. Noto. Come heri sera se partì sier Thomà Moro va Proveditor in campo in locho del ditto sier Do-mcnego Contarmi, al qual b fo dato ducati 10 milia per rinovar il campo sotto quelli capi, come ap-par per una lista ordinala peV il Collegio adì 7 di questo, et li fo comesso andasse velocemente al campo. Ancora partile sier Zuan Batista da Molin va Proveditor zeneral in Dalmalia, al qual fo dato danari da pagar quelli slratioti servono in Dalmalia, el fanti per le terre. Da poi disnar fo Collegio del Serenissimo con la Signoria et Savii, per esser sopra le fantarie el exer-cito di Lombardia. Del procurator Fixani, fo lettere di 5, 7, da Todi le ultime. El manda aviso di Roma del Cardinal suo fiol di 3-con la verità di l’acordo seguito con li cesarci, el il Papa li dà de praesenti ducati 70 milia, videlicet 35 milia a lanzinech et 35 milia a spagnoli, il resto fin ducali 250 milia a ducali 40 milia al mexe. Item, li dà Ire terre in pegno oltra Hoslia et Civilavechia, che zà loro hanno, zoe Civilacaslellana el Forlì et Todi. Item li conciede poter vender nel reame di Napoli tanti . . . . . che la Cesarea Maestà cavi ducali 600 milia, de li quali la mila sia del Papa, el la milà di l’Im-perator. Item, che spagnoli, intendendo i cardinali Triulzi, Pixani et ... . erano contrarii, vene in castello per menar via essi cardinali, ma il Papa non volse. Item, questo aviso l’ha a bocha, perchè fo prese le lettere. Esso Procurator li scrivea in zi-fra, el andono in camera del Cardinal el trovono la zifra ; perhò costui venuto di Roma fo in castello vestilo da pelizer, parlò al Cardinal. Da llavena, di sier Alvise Foscari provedi- jgj. tor, di ... . Con l’aviso haulo etiam lui di l’acordo del Papa, el cóme quelli foraussiti di Forlì haveano adunalo zente per entrar in la terra et loro esser quelli che la dagi a li cesarei, per esser inlroJuli poi a slar dentro; el come quelli signori di la terra li ha scritto el richiesto aiuto : el qual li ha risposo non lo poter far senza ordine di la Signoria. Etiam scrive, si ben l’havesse voluto, nou 19