21 IIDXJEVU, SETTEMBRE. 22 Sier Bi‘iie!o Dolfin fo Consier, qu. sier Daniel.........60.113 Sier Hironimo Zane fo podestà ét ca-pitunio in Caodislria, qu. sier Bernardo .........68.106 Sier Alvise Capello è di Pregadi, qu. sier Francesco.......67.103 Sier Hironimo Marzello è di Pregadi, qu. sier Antonio qu. sier Jacoino, da san Toma......57.117 llebalotadi. f Sier Francesco Bernardo fo savio a terra ferma, qu. sier Dandolo . . 116. 54 Sier Toma Contarmi fo savio a terra ferma, qu. sier Michiel .... 81. 89 Et fo strida far il primo Pregadi li Savii ai ordeni. In questo zorno, zerca 1’ hora di vesporo, seguile uno caso, che essendo passa uno cerio bur-ehielo per Canal grande li cazele uno remo in aqua, fo tolto suso da li fameglii di sier Vicenzo Grimani fo del Serenissimo, sla a S. Vido sul Canal grande, et volendo lui il so' remo non li voleva darlo, unde vene a le man con li famegli di sier .... Paradiso qu. sier Andrea suo zenero, che li sla li apresso, el qual Paradiso vene zoso senza arme per tramezar. El visto questo, sier Antonio Grimani di sier Vicenzo unico Boi, zenero di sier Alvise procuralor, qual poi il caso seguilo di la sorella mai ha voluto parlar al ditto suo cugnado, ancora che le cose erano acquielade, el veniva dal socero, vene zoso con IO» una spada, el volendo a esso suo cugnado da chi Paradiso, lui se li messe alorno, tenendolo, dicendo: « Che vuostu far? » et la spada cazele ut dici tur in piedi, el lui sier Antonio, dillo Tonoln, li cazete ' suso el si passò ne le budelle, unde morite de li a hore .... Caso molto miserabile ; il qual havia anni .... ha lassato uno Sol di mexi...... qual sarà molto ricchissimo. Da Marignano, vidi lettere di Antonio da Castello, di3, a li rectori di Hrexa. Da novo non habbiamo cosa alcuna, exceplo che nemici hanno messo in Milano non so che poche gente che si alrovavano ne la Omelina, et pigliano quanti genti-lomeni poleno haver el li fanno pigliar taglia. Et hanno posto uno bando a tutti li monasteri, se daranno recapito a gentilhomo alcuno, li sia tolto la roba el brusato el monaslerio. Et hanno spianato alcuni palazzi di genlilomeni in Milano per dar terrore. Le cose di francesi vanno mollo lente ; si sperava che in un tratto se cavasse le man de Alexandria. Altro non habbiamo de novo. Da Crema, del Podestà et capitanio, pur di 3. Come, per lettere di lo exereito son certificalo, nel nome de Dio, lo exereito francese insieme con le genie nostre haver determinato al primo di que-sio, di sera, piantar l’artellaria ad Alexandria et balerla da doi canti, et il giorno seguente darli la battaglia, con speranza di haverla. Di campo ditto sotto Alexandria, del prò-curator Pixani, fo lettere, di primo, hore 2 di notte. Come haveano presenta quella sera le arlel-larie et Irazeva a la terra, et manda 1’ ordine posto di darli la battaia, la qual si daria il zorno seguente, et par che dentro non era molla polvere, el sperava si renderla. In questo Pregadi, fu posto, per li Savii del Conseio et terra ferma, una lettera a li rectori di Padova, soliciti l’imprestedo fatto a la Signoria nostra per quella città, el usi sollecitudine a la exation etiam de l’impreslido del clero, non obslanle lettere di Collegio scrittoli etc., et cussi si scrivi a tutte altre citade. Ave : 140, 7, 2. A di 6. La matina, vene monsignor di Baius in 11 Collegio, dicendo......... Del procurator Pexaro, dal campo apresso Alexandria, a dì 2, hore . . . . , et di 3, hore . . . . Come non haveano ancora apresenlà l’ar-lellaria a la terra per causa di guastatori, et l’apre-senteriano a dì 4 facendo uno arsalto, et non la polendo haver, venirano di longo a Milan. Item, come, per uno explorator ussilo di la terra, dice ha visto do volte far la monstra. A la prima erano 800 spagnoli el ianzinech, et ... . italiani, et di la terra ; in l’altra di la terra et quelli altri ne mancavano al numero di 400. Da Crema, del Podestà et capitanio, di 4, vidi lettere, qual scrive cussi. Di Alexandria, fino a li due del mexe l’artellaria non era stata piantala per defedo de guastatori el inabilità del loco, benché io habbia inviato li aspettanti a questo territorio pagati, da li quali ho bona segurtà, et si partirno di qui fino a li 28 dii passato. I Ianzinech gionti in Ivrea si expeclavano di brieve nell’ exereito. Questi di qua stanno con la sua solila paura, el con qual cosa più del solito. Da Brexa, di rectori, di 4. Come haveano fallo 400 guastatori, et inviali al campo di Mari-gnau richiesti da quel Provedilor zeneral.