521 MDXXVHI, GENNAIO. 522 Contarmi avogador volse dar sacramento, et perchè il Conseio era sta pregato, non volseno zurar. linde fo rimesso, et si vene zoso a hore .... di note. A dì 25, fo San Polo. Et fo piovesina, si che sarà carestia. Vene in Colegio domino Chiapino, che fo quel fo in Franza per nome del Papa a far la liga con il Ile ; et fo al concluder. El qual..... Da poi disnar fo Pregadi, et ledo queste lettere soprascritte, et di più: Da Bassan, di sier Gabriel Barbo podestà et capitanio, con arisi di Trento. Che ha-veano mandato a tuor tutti li sartori sono 11 intorno per cuser sachi ; voleno farne fino al numero 10 milia per empirli di farine et tormenti et condurli zoso per soccorrer Milano ; et fanti saranno in ordine ; con altre particularità. Da Vicenza, di rectori, et da Verona, in consonantia. Di questi sachi, di preparation di zente per calar, et di 100 milia ducati è slà remessi di Spagna in Alemagna in mercadanti per far ditti lanzinech. Item, uno altro aviso. Di la festa fatta a Trento per haver rotto il campo del Vayvoda et preso uno suo primo capitanio. Tamen in fine, dice la festa fo poca. Nolo. In le lettere di sier Toma Moro prove-ditor zeneral nolade di sopra, oltra quelo ho scrito, par mandasse in Lomelina con sue lettere per aquielar domino Paulo Luzasco con il signor Cesare Fregoso, uno nominalo.....Feramolin, qual ..... et tornando a Cassan fu preso da inimici ; el qual si riscattò con 3 scudi el la capa che lassò, el le lettere le butó via. 338* Fu posto, per li Consieri, Cai di XL et Savii, expedir sier Gasparo Contarini eledo oralor al Pontefice, videlicet darli ducati .... per ... . mexi per sue spese, cavali, et forzieri et corieri. Item, at secretarlo ducati .... iusta il solilo ; in tulio ducati .... Fu presa. Fu posto, per li Savii ai ordeni, che '1 capitanio del Golfo sier Almorò Morexini debbi metter banco Domenica proxima a di 2 Fevrer, el se armi do fusle qual stiano in Golfo, et li Patroni siano elecli per il Conseio di Pregadi per la banca et 4 man di eleclion, con tulli li modi come fo elecli li ultimi Patroni di fuste per questo Conseio ut in parte. Fu presa. Ave : 204, 5, 0. Fu posto, per li Savii del Conseio et terra fer- ma, atenlo la licentia richiesta per il nobel homo sier Alvise Pisani procuralor, proveditor zeneral in campo, et havendo servito assà tempo è bon esaudirlo, però sia preso che ’I sia dodo Proveditor zeneral in campo con ducati 140 al mexe a soldi 124 per ducalo per spexe con cavali 10 et do slafieri, et il secretano con il suo fameio ; el sia eledo......... Et sier Marin da Moliti, sier Daniel Renier, sier Alvise Mocenigo el cavalier Consieri, messeno voler la parie, con questo sia electo con ducati ICO d’oro in oro al mexe per spexe. Et sier Zuan Miani el Consier, sier Lunardo Mocenigo procuralor, et sier Luca Trun procura» (or savii del Conseio, messeno indusiar. Et il Serenissimo si levò et parlò contra Piti-dusia, dicendo non fa per la Signoria che sier Alvise Pixani stii più Proveditor in campo ha-vendo suo Hot Cardinal obstaso a Caiela ; poi é lanto ne serve; ha da far le sue facende, laudando la parte di 3 Consieri ; el più presto saria darli ducati 200 d’oro in oro che men, per le gran spexe li bisogna far ; exortando a far il Pro-vedilor zeneral. Andò le parte: 109 del Miani et altri di l’in- dusia, .... del Molin et compagni,.....di Savii. Et fu presa l’indusia. Noto. Prima Lorenzo Rocha, di ordine di savii di Colegio, voleva lezer una parte che le galle di Alexandria che vien, qual ha rotto muda, siano ubligate venir di longo el non discargar altrove ; qual specie siano messe in doana bolando i ma-gazeni fino sarà terminato per questo Conscio. Ma non fo lela. Et sier Marco Antonio Contarini avogador era solo senlado, non volse fussc Iella, dicendo la non è slà letta in Colegio, et per la leze 1481 non si poi meter; el si alterò con sier Francesco Bra-gadin et sier Leonardo Mocenigo procuralor savii del Conseio, che voleano farla lezer. Sichè fo gran parole. Tandem disse ; « inlrometto il voler far lezer. » Adco non lo leta. Fu posto, per li Savii, cxcepto sier Lunardo Emo, dar il possesso del vescoà di Zervia vacado per la morte del reverendo domino . . . . , qual il Pontefice l’ha dato al reverendo domino Auzolo de Cesis padre del reverendissimo Cardinal Cesis, et sia scripto al Proveditor di Zervia nostro li dagi il possesso, ut in parte. Et sier Alvixe Mocenigo el cavalier, Consier, andò in renga et conlradise, dicendo non è lem-