wl UDXXVlIf, FEBBRAIO. «62 a la volla de Camino dove ancora é il conte Her-cule Rangone con 500 fanti a la guardia de quei passi. Alcuni spagnoli dicono che Antonio da Leva più presto voi perder Milano che Lecho, et cussi el voglion soccorer. Tali spagnoli sono venuti ad trovare el conte de Gaiazo et fugitisi da Milano. El dicono ancora, che voleno lassar ‘2000 fanti in Milano, 2000 in Monza, el 2000 vadino ad far lo eflecto ; si ch'è, patron mio, per far danno al bergamasco. Io me penso che non ce sia ordine; ma 10 non ho cussi ben chiaro che non soccorrin Lecho, et che non ce meliino qualche presidio de victuaglie come altra volta feceno. Pur se è falla bona provision che non ce era allora, taliter che sarà difficile ad mettercela. Altro per ora non me acade, se non che a la bona gralia de vostra signoria de continuo me ricomando. Dal campo a Cassiano, a 27 de Fe-braro 1528. De vostra signoria bon servilor Antonio da Castello. 437') Copia di una lettera da Ravenna, di sier Alvise Foscari proveditor, data adì 25 Fe-vrer 1527. Come ha lettere del carissimo Pexaro, date ad Sulmona a di 20 di l’instante, che mi avisano che 11 inimici se ritrovano a Castel de Sanguigno, zoé il viceré di F Abruzo et il signor Sara Colonna con le gente che seco havevano condulte da F Aquila. Et dicesi che Fabrici© Maramaldo li dovea gionger con la compagnia sua, qual, tra quella et quella del Viceré, potranno esser da 3000 fanti in zerca. Et che sua magnifieentia expectava resolution da monsignor illustrissimo di Lutrech per farli levar; el che expectavano il marchese di Saluzo, che alli 19 doveva gionger a l’Aquila con le gente erano in Toschana. Copia di una lettera di sier Zuan Ferro capi-tanio di Brexa, data adì 27 ditto, scritta a sier Gregorio Fieaniano qu. sier Marco. In quesla hora son certificato, per via di sopra, qualmente ne le parte di la Alemania inferiore si é stiblevalo uno episcopo quale haveva de intrala 12 milia raynes, con una sua nova seda de più de (1. La carta 436* t bianca. 12 milia persone, quali hanno abandonato (ulte le loro subslanlie digando che non si po’ haver il paradiso chi non seguila il comandamento de Dio quando che disse ad Adam « In sudore vultus tui vesceris pane tuo ». Quali (ulti vanno cum le zappe vadagnandosi il quotidiano vivere; a’ quali ha voluto oponere Ferandino, et si sono (ulti sublevati conira de lui, acrescendosi il numero loro; et vedendo questo, procurava mandarli conira il Vayvo la qnal molto li dà da fare. Ancora é sta dillo, Ferandino esser morto. Sumario di una lettera da Orvieto, scritta per 438') domino Baldissera da Fescia adì 15 di lebraro 1528 al reverendo domino Au-gustino Bon fio, monaco in Santa Justina di Fadua. Hessendo venuto qui a li piedi di Nostro Signoro ad eongratularme con Sua Beatitudine della sua liberatione, fra 5, o 6 giorni io me ne torno ad Luca. Qui concorono molle persone, el Nostro Signore aspeda di per di che li lanzinech et li spagnoli di Roma siano andati alla volla del reame ; ché per lettere venute di là Sua Saolilà ha aviso che debano partire domani o l'altro. Et cosi se-quendo la guerra, si doverà ridurre di là per qualche tempo. Et per lettere di 12 del cardinale Cam-pegio, si intende clic uno spagnolo haveva dato noti so che ferite a una Madona che è in lu Ritonda di intorno, el fu preso el slrangulato, et cussi slran-gulalo vivo, abrusialo dalli spagnoli; et clic quella Nostra Donna cominciò a piangere et sudare (ulta la lesta el viso ; el che tutta Roma vi concoreva. El questo fu alli 10 o alli 11 di questo. Dio sia quello che ponga bora mai fine a tante tribulationi, et ci doni pace che bisogno ce ne sarebbe, che tutto questo paese è rumato el si more di fame per tutto, et quodpeius est, nou si é seminato iu loco alcuno per li soldati che ci sono siali. Da Orvieto, di monsignor Cardinal Gonzaga, 439*) alli 20 de Febraro 1528, al signor marchese di Mantoa. Roggi al lardo é venuto nova, che Luni passato ussirno li todeschi di Roma, el quello medesimo giorno caminorno 20 miglia verso el regno con animo, per quanto haveaDo dello, di voler comba- (1) La carta 437* & bianca. (?) La carta 438' « bianca.