nahie. Una dilazione di giorni tre dall’avviso pervenuto è accordata agli abitanti della città per consegnare le armi, ed una settimana per gli abitanti dei villaggi. Spirato questo termine, tutti coloro che sono trovati in possesso di un’arma saranno deferiti alla Corte Marziale. Se i colpevoli si salvano colla fuga, le loro case saranno senz’altro incendiate ”. Certo l’autorità suprema nel compilare questo articolo non ha intinto davvero la penna in acqua di rose. Perdere un’arma insidiosa, sta bene; perdere un suddito per la sua fuga è doloroso; ma distruggere anche una o più abitazioni non è poi il miglior degli affari che lo Stato possa fare. Ora è appunto l’applicazione di questo articolo, più che l’articolo in sè stesso, che ci procura noie e guai d’ogni sorta, mi soggiungevano questi profughi dall’Albania. E il continuo ripetersi di errori e di errori anche scientemente commessi a nostro danno per spirito di vendetta e di rancore da parte di certi capi che ci spaventano, che ci fa prendere la dolorosa via dell’esilio. E poi, quel famoso paragrafo della legge marziale che ci impone sotto le stesse terribili pene di denunziare magari anche un nostro congiunto, che sappiamo possessore di qualche cartuccia o di qualche vecchia arma, non è forse per noi doppiamente ripugnante? Noi veri albanesi non facciamo 1 delatori! - Mentre così si stava discorrendo al piccolo caffè di Viz-Bazar, un bel piccino biondo e ricciuto, anch’esso nella via dell’esilio con i suoi genitori, mi saltò sulle ginocchia □ 34 □