457 MDXXV1II, GENNAIO. 458 Tvrol grande quantità de danari, et che se resol-vete in 100 milia raynes, quali li voleno per tutto 10 presente mexe; el che se diceva che passalo el di de Madonna Santa Maria de !e candele, furano soldati. Item, dice che hanno concluso et mandato 11 editti per tutto lo paexe, che da mo’ inanti cha-dauna persona debbia vivere secondo la leze romana et christiana fede et non quella de Martino Luther, sotto pena che possano impune esser morti et confiscatione di soi beni. Item, hanno statuito per la lamentella fatta per li Grisoni, a li quali era sta fatto el veto de non posser extrahere biave et condurle in le terre de Grisoni, cum sit che sia per privilegio che quelli de Grisoni possa condurre de ogni sorte di biave et altre vituarie in soe tene trovandoli in quelli soi paesi, et similiter quelli de quelli paesi possano tuor ogni sorte di vituarie in le terre de Grisoni el condurle in soi paexi ; et hanno contentato che possano torre de ditte biave el altre cosse prout soìitum est, cum conditione che essi Grisoni non li lassi poi condurse in le terre de Ve-niliani. Et dise che per questo li Grisoni hanno fallo • el veto che ’I non se possa de le sue far condur biave in le terre del dominio Venitiano. Li ho dimandalo quanto vale in quello paese le biave ; me ha risposto che el Tormento in Ala se vénde Ire raynes mancho 18 marcheti la soma di questa valle, quale é quarte 13 di la mesura bressana; et la segala se vende uno raynes manco per soma. Li ho domandalo se li é soldati ; me rispose di non, el che non se rasona di guerra, itisi che’l se dice che voleno a questo bon tempo far fantarie. Item, dice che’l se dice che Ferandino ha habuto la vittoria conira el Vayvoda, et che in la città di Buda se dia incoronar la sua donna come rezina de la Ungheria. Item, dice haver inleso come uno fante di uno chiamalo Pasler, qual era compagno del capitanio Michiel, passezando cum uno schiopo pizolo, lo ha morto ; et che esso fante era andato in Ispruch per voler consequir una taia qual dice che liaveva ados-so ditto Pasler ; ma non ancora haveva habuto dinari, et dice che esso fante era stalo cum lo dillo suo patrone anni 5. Etiam dice, interogaio da mi, che in la soprascritta dieta non ge era sialo alcuno di signori di Lodron, et me ha promesso, acbaden-do, ad ogni mia richiesta tornar in ditte prie. Del tulio, etiam sia longo parlare, mi ha parso darne nolilia ad vostre magnificentie, a le quale di continuo mi ricomando. Di Bassa», di sier Marco da cha da Pe- xaro podestà et capitanio di . . . di l'instante, con avisi di le cose di sopra. La copia sarà qui avanti scripta. Di sier Hironimo di Canal capitanio di le galle bastarde, fono lettere portate per il suo secretano Maximo Leopardi, di 7, da san Zuan di Meleda. Scrive il modo come a San Zuan di Meieda ha preso una nave di Otranto con 3000 stara di formenlo carguli in Sicilia, la qual ne haveva 1000 di più el li scargò a Olranlo; et questi 3000 li portava a Brandizo. El la prese senza contrasto insieme con la galla soracomito sier Polo Juslinian vien a disarmar ; di la qual nave hanno tolto stara ... per far biscoti, et manda la nave di qui. In questa sera sier Fantin Corner da la Episco-pia fece a caxa sua uno bellissimo banchelto a domino (Livio) Podacataro arcivescovo di Nicosia et......Camp'zo episcopo di-Bologna el alcuni altri, et zentilhomeni, alcuni soi parenti el amici. Fu bellissimo banchelo, sì di fercule come di soni et canti. Di sier Zuan Ferro capitanio di Brexa, 598 di 3. Manda un’altra lettera hauta di 5 del capitanio di Valcamonica, qual dice cussi : Sono venuti in questa valle 10 snidali di quelli er.ino in Pavia, el voriano omnino li lassasse passare digando voler andar in lo nostro campo a tuor soldo. Me hanno dillo che quando havesseno licentia de andai* a tuor di compagni qui per condurli a tuor soldo dal nostro magnifico signor Provedilor, ne andaria a tuor presto preslo presto 400, purché fusseno certi che li lassasse passar. Perché li ho ditto che ne darò notitia ad vostra magnificentia, el tanto quanto quelle me confideranno mi obedirò, me hanno pregato ve voglia scriver ad quelle, et a le quale di continuo mi ricomando. * Nolo. Bozi se intese esser in Istria zonte . . . nave con formenli. Adì 7. La matina fo lettere di Cassan, del proveditor Moro di 5, bore 18. Solicita si mandi danari per pagar le zenle, aìiter se ne andarano. Li 10 milia ducali imbuti é stà spexi. El bisogna di ordinario ducati 53 milia. Lo illustrissimo signor Gubernalor é andato a Brexa per farsi medicar et haver comodilà di medicine, perchè lì in campo non si atrova quello bisogna. Scrive haver mandalo per li condutieri che vengino a stanziar li a Cazano per consultar quello occorrerà ; quali saranno hoggi o al più domane de qui. Scrive si ha come el signor Antonio da Leva ha fatto tirar fuori di Milano pezi