cercava di addimostrare di avere colà qualcosa da salvaguardare. Come è noto, l’Italia ha pure in Albania i suoi grandi interessi. Non interessi nel senso materiale della parola, ma interessi d’indole tutt’affatto speciale, e che si limitano più spiccatamente alle coste albanesi. Questo è il punto che più da vicino ci riguarda, e che dovrebbe farci riflettere a quanto si sarebbe già potuto fare per la sostanziale esplicazione della nostra influenza, sia pur tutt’affatto amichevole e pacifica. E ciò coll’apportare quelle migliorie ai nostri servizi di navigazione fra le nostre coste e quelle albanesi: attenendoci per questi servizi a concetti in rapporto agli scambi commerciali, come appunto sa fare l’Austria. Ormai non siamo più ai primi anni di un nostro servizio marittimo, di comunicazione con le coste dell’Albania, e intanto il nostro commercio ha appena potuto far conoscere in lieve parte i suoi prodotti, specie manifatturieri, e appena appena ancora ha potuto studiarne il prodotto indigeno. All’uopo il nostro governo, prima con insignificante, poi con mediocre sovvenzione, aveva trattato colla compagnia di navigazione “ Puglia ,, ottenendo un contratto tutt ora vigente. Da questo contratto risultava non preferenza all’uno piuttosto che all’altro, non ad una nostra provincia piut-\ • tosto che ad una nostr’altra, ma equanimità e riconoscimento di singoli meriti, e sovratutto senno e fil di s. logica nel giudicare le cose sotto il loro vero aspetto. □ 16 □