191 MDXXVIÍ, OTTOBRE. 192 125* xaro podestà et capitanio, di 10. Come tiozi ha hauto avisi di Trento, che Marli passalo lì a Trento feceno fuogi et segni di alegreza el solenne procession, et questo dicono farsi perché il principe di Austria ha rotto el Vayvoda de Transilva-nia in Hongaria et fattolo prexon. Da Udene, di sier Zmn Moro locotenente, di 9. Come heri sera si hebbe nova che in Gorizia si aferma la morte del conte Cristoforo Frangipani, el insuper uno genlilhomo di Gorizia ha ditto a uno suo amico de qui, che la gente del principe Ferdinando el quelle del Vayvoda hanno fallo la zornada insieme, et in quella esser morlo il conte Nicolò de Salili capitanio primario del ditto Principe, digando quel relator non saper altra particularilà. Fostscripta. Lo capitanio de spagnoli di Gu-ritia, qual vien del campo, aferma esser sta fatta la giornata et aferma la morte del conte Chrislo-foro; ma dice che le gente del Principe ha haulo la vittoria. Di Antonio da Castello, dal campo a Fa-via, di 9, vidi lettere particolar a sier Gregorio Pizamano. Scrive, hozi s’è concluso che monsignor di Lulrech con lo exercilo si parta Venere proximo, per andar a la volta di Roma a far quella impresa, el liberar il Papa. Hanno calcúlalo che Ira questi che vanno et quelli che son là et le gente fiorentine, se diano ritrovar fanti 30 rnilia per far quella impresa. De qua resta lo campo de la Illustrissima Siguoria, et calcúlalo che se li atrova per la impresa de qua fanti 15 milia, computando 4000 lanzinech che vieneuo di terre di Roma per la impresa di qua. A di 12. La malina, vene l’oralor di Hon-garia in Collegio dicendo voler parlir et tornar al suo Re. Ha expedito tre messi al suo Re et niuna lettera ha haulo: ben voria per segurtà andar di Ragusi via, pregando la Signoria si scrivesse una lettera a Ragusi, aziò el podesse andar securo, et dete certa inslrulion. Il Serenissimo li disse si consulteria con li Savii et poi se li rispouderia, el li fo ledo quanto si havia di le cose di Hongaria. Di sier Alvise Pixani procurator, provedi tor generai, dal campo apresso Fuligno, a dì 8. Come ha di Roma aviso, che etiam li spagnoli erano venuti a Roma, restato solum a Monte Rotondo alcuni cavalli lezieri,et che erano venuti« tre cavalli con danari del Reame, et se volevano dar do page a spagnoli et lanzinech, et come certissimo il Viceré era morto. Di Bergamo, Brexa, Verona et Vicenza fono lettere in conformità, con vari avisi di mo-zion di zente si fa nel conlà di Tiruol per venir in Italia. Chi scrive saranno 18 milia fanti, et gri-soni li dà il passo, con questo li dagino grasso, et .... a loro. El che di Trento era slà spazà al Principe uno hebreo per la provision del danaro, et altre parlicularità ut in litteris. Li quali avisi tulli scriveno etiam, haverlo scrillo in campo. Fo aldilo questa matina la causa di uno capitanio lanzinech preso da spagnoli, veniva di Roma con arzenti di la chiesia, ochii (?) et altro d’arzento, panni d’oro et cose di chiesia et altre cose, et pareva havesse salviconduti dal marchese di Saluzo, dal Capitanio zeneral et dal procuralor Pixani, ma si dice sono falsi, et in soa racomandation ha scrillo a la Signoria il duca di Ferrara. Et cussi parloe per lui .... , et per quelli di le barche longhe Santo Barbnrigo avocato ; et la Signoria terminò fosse slà ben preso. . In questa mattina, il fomento vene a lire 12, soldi 10 il staro, sicché va calando, et si tien che ’I darà zoso, zonzendo formenti da mar. Da poi disnar, fo Conseio di X con la Zonta. Fu preso molte parti zerca formenti. Prima fo levà il dazio a quelli condurano risi in questa terra, il qual si pagava a l’intrada. Fu preso di conzar la parte di quelli condurano biave de qui, presa a dì 17 Seplembrio, vide-licet che quelli condurano formenti over farine, sì di Anglia, Fiandra et altri lochi del stretto di Zibil-terra per tutto Mazo 1528, habbi di don soldi 40 per staro, etiam fave o altri legumi, el li possi con-dur con cadaun navilio foreslier, etiam raguseo, et si possi far asegurar come si fa a navilii veniliani : ai qual siali fallo salvoconduto per tutto Seplembrio 1528, sicché possino venir star et tornar. Item, le fave veranno qui, possino esser tratte per qualunque luogo da terra, ut in parte. Fu preso che quelli condurano formenti del se-nese qui, dove se intende vai stera do al ducalo, habbino di don, videlicet condugando..... Fu preso perlongar la parie di doni a quelli condurano biave de qui, videlicet per tulio De-cembrio soldi 20, Zener et Fevrer soldi 15 per staro. Fu preso che slara G000 fave di Ravena , . . Fu preso, dapoi molle dispute falle, diconcieder salvoconduto per do mexi a Marcbeto di Modesti, el qual è bandito et sta a........ el qual voi