453 MDXXV1II, GENNAIO. andava al re Christianissimo et Anglico, et se parerà a li predilli Re vadi a l’Imperator, andarà, et se hoc interim a Monsignor illustrissimo pare passar più avanti per benefitio del re Christianissimo, fazi come li piace, et sua signoria vogli esser contento aceptar il bon animo del Pontefice ; et che quel ha fatto non 294» puoi esser non sii sequito ; et che quando Soa Santità volesse scoprirse per la liga, non ha via modo de aiutarli in cosa alcuna per esser rumalo il stato de la Chiesia. Monsignor illustrissimo li ha ditto che se ritrova molto ingannato di Sua Santità, et il medesimo pedsava fariano li doi He, et che Soa Santità non solutn non voi esser con la lega ma neutrale, et tuttavia dà danari a li inimici che poiria far di meno, et più cerca anche comodarli del tempo, del quale ne hanno bisogno ; nil minus che dal canto suo non è per mancare in ogni cosa per beneficio di Soa Santità, et acciò habi causa Soa Beatitudine mai dolersi che di se stessa, che è sicuro sua illustrissima signoria non è per abandonarlo mai. Le gente di la lega vo!eva retirarsi su quel di Fiorentini, quali a bona ciera si hanno fatto intendere non voler per niente li vadino. Et che '1 Pontefice è mal satisfallo de li signori veneliani per Ravenna et Zervia, et ha deliberalo rehaverle, et sono sopra questa pratica che lo faranno star più inresolulo. Noto. Beri parli di qui sier Marco Grimani prò-curator fradelo del patriarca di Aquileia, uno di queli fo ditto il Papa havia crealo Cardinal. Va a staffetta con danari per far questo effecto, et zà ne delle 10 milia. Et è da saper. Che zerca 8 zorni avanti parlile de qui sier Zuan Corner qu. sier Zorzi el cavalier procuralor, andato etiam lui con danari a Orvieto dal Papa per far Cardinal suo fratelo sier Francesco Corner cavalier procuralor, qual voi esser et dar tanto quanto darà li altri et forsi di più ; el sier Alvise Pixani procuralor proveditorzeneral nostro lo aiuta assai, per esser socero del ditto sier Zuane Corner. 295 Die 5 Januarii 1527, in Maiori Consilio. Ser Marinus de Molino, Scr Jo. Fmilianus, Ser Marcus Minio, Ser Aloysius Mocenigo eques, Ser Franciscus Donato eques, Consiliarii. È ben, per le cose che occorreno, continuar la electione di Savii del Conscio di Zonla, et però : L’anderà parte, che per autorità di questo Conseio sia deliberato che per scurtinio del Conseio di Pre-gadi se debano elezer Ire Savii del Conseio de Zonla, et possi esser tolto cadauno de ogni qualità non obslante qualunque conlumatia, parentela o altro, cum tutti li modi et condition contenute in la % parie de di 2 Aprii 1525 ; et le leze sono in contrario siano suspese per questa volta ; nò possino re-futar solto la pena et stricture de le leze nostre sopra ciò disponente ; ma siano tenuti intrar et star fino per tutto Marzo proximo venturo 1528. In l’advenir veramente, aziò che in questo Conseio non se habbi ogni volta ad metter più parte, sia preso che per el Conseio nostro de Pregadi se possi deliberar di elezer Savii del Conseio de Zonla quando l’acaderà, durante bello. (Fo depenada questa Zonla et non posla). De parlo C39 De non 306 Non sincere 0 m Die dicto. Consiliari suprascripti. Hessendo necessario proveder de vose cum anticipar la electione sua, per mancamento che è de quelli che al presente se possino far per questo Conseglio, però : L’anderà parte, che elezer se debbano li XL Zivil a qualro per Conseio, cominciando el primo Conseio, et cussi successive, possendo esser tolti tulli quelli che poteriano se la eleclion di essi XL si facesse al tempo suo ordinario. Praeterea, sia concessa facullà a la Signoria nostra di far nolar ne la proposta di le vose che prima compiranno, olirà li dilli XL, quanle sarà necessarie per mexi 4 pro-ximi futuri, cum la islessa condilione di poter esser elecli quelli che polriano al tempo di la electione sua ordinaria, et questo non obslante alcuna parte in contrario disponente, qual prò hoc vice tantum sia suspesa. De parte 980 De non 240 Non sincere 1